Quella notte in ospedale quando ci fu detto di andare via e tornare il giorno dopo, uscimmo tutti insieme da quella struttura
«Matti, ecco... Ti andrebbe domani mattina di passare a casa? Facciamo colazione tutti insieme e poi torniamo in ospedale, che ne dici?»
Guardai gli occhi speranzosi di mia madre, così come quelli dei miei due fratelli, specialmente Saverio, e facendo un sospiro annuii
«Allora ti aspetto... Vi aspetto» Si corresse subito, accennando un sorriso guardando Christian al mio fianco
«A domani»
Presi la mano al moro dopo quei miei mormorii, allontanandomi da solo con lui per raggiungere la sua macchina
«Non sei neanche lontanamente obbligato a venire, proprio completamente» Affermai quando entrai in macchina e richiusi la portiera, voltandomi verso di lui
«Sei proprio stupido, mamma mia» Rise mettendo poi in moto la macchina, gettandomi uno sguardo
«Ci saró, tanto stanotte resto da te»
«Prima o poi ti daranno per disperso in casa» Scherzai rilassandomi contro il sedile, chiudendo gli occhi stanchi che minacciavano di farlo da soli
«Forse, ma meglio con te che con loro...» Sussurró e accennai un piccolo sorriso discreto rimanendo comunque in silenzio, ascoltando i vari rumori della città notturna dal finestrino mezzo abbassato, beandomi inoltre di quell'odore rilasciato tipicamente dalla pioggia che mi fece rilassare al punto da farmi addormentare nel giro di pochi minuti.
«Matti, siamo arrivati»
Venni svegliato da quei sussurri dolci che tuttavia non riuscirono a farmi aprire gli occhi, rimanendo così a far finta di dormire un po' come si faceva da bambini per avere qualche attenzione in più dai genitori
«Bimbo, avanti, così ci mettiamo a letto» Continuó e lo sentii poggiarmi dolcemente la mano sulla coscia, mugolando in protesta alle sue parole
«Amore...» Sussurró allora al mio orecchio, accompagnandolo con un bacio proprio sotto esso, e di riflesso aprii gli occhi, improvvisamente sveglio e sull'attenti
Era la prima volta che mi chiamava in quel modo e per il mio cuore era ormai troppo quella sera
«Eh?» Mormorai di riflesso, ancora spiazzato mentre il mio cuore prese a mancare qualche battito
«Amore?»
Vidi per un istante il suo sguardo quasi preoccupato e allora sorrisi per rassicurarlo, avvicinandomi per poggiare delicatamente le labbra sulle sue
«Mi piace» Sussurrai proprio sulle sue labbra non riuscendo a non sorridere
«Potresti svegliarmi così tutte le mattine» Chiesi implicitamente di getto, dando libertà a quella mia parte istintiva
«Tutta la vita» Affermó stampandomi un ultimo bacio prima di mettere fine a quel momento estremamente dolce
«Sono le quattro Matti, entriamo in casa ti prego» Quasi piagnucoló e così uscimmo finalmente da quella macchina per poter rientrare in casa mia, raggiungendo la mia stanza
«Pensavo... Questa non è la mia stanza»
Parlai mentre sfilavo la felpa, ricoprendomi leggermente di brividi per via di quel sottile freddo che riusciva a oltrepassare i vetri delle finestre
«Eh? Tu hai le traveggole, vai a dormire» Scherzó mentre a sua volta si sfilava la felpa, prendendo a fare la stessa cosa con i jeans, come feci anch'io subito dopo

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AMNESIA [Zenzonelli-Amici21]
Fanfiction|Il Destino. Il Destino è quanto incontri una persona che non stavi cercando per poi renderti conto che non hai mai desiderato nient'altro di meglio al mondo. Quando due anime devono incontrarsi il destino ne unisce i percorsi, intrecciandoli e spes...