Da quando avevo chiuso la relazione con Christian, ormai da appena una settimana, la mia vita era tornata ad essere più insipida di quanto non lo fosse prima, e soprattutto avevo preso a vedere nuovamente tutta la mia vita come un groviglio oscuro... Non era facile tornare a quella vita di prima, neanche lo avevo preso in considerazione, ma ci provai.
Cercai di occupare quasi interamente la testa la mattina con la scuola, e il pomeriggio fino alla sera con il lavoro a quel bar che, se fino a quel momento avevo ignorato continuasse ad essere un legame con Christian, quel ricordo si faceva più vivido quando avevo saputo che quel giorno avrebbe ripreso a lavorare e che consequenzialmente lo avrei rivisto... Ma avrei fatto la persona matura, non avrei abbandonato quel lavoro soltanto perché Christian mi aveva spezzato il cuore, ne avevo bisogno per continuare la mia vita.
Quel pomeriggio dopo scuola, dopo essermi dato una sistemata e aver preso lo zaino con il cambio della divisa, uscii da casa per poter raggiungere a piedi il bar, nonostante fosse abbastanza lontano in quel modo ma ne avevo bisogno per sfogare quell'ansia che mi stava prendendo a mangiare vivo
Arrivai venti minuti più tardi, e una volta entrato dentro incontrai lo sguardo di Alexia che subito mi fece un piccolo sorriso prima di tornare a consegnare il resto al cliente in attesa davanti a lei
Non sapevo se la ragazza fosse a conoscenza di ciò che fosse successo tra me e il fratello, l'unica cosa sicura era che sapesse ci fossimo lasciati, e non benissimo.
«Vado a cambiarmi, sono in ritardo» Dissi alla ragazza dopo averla raggiunta e averle stampato un bacio sulla guancia
«C'è Chri negli spogliatoi, sei sicuro?»
Mi mancó l'aria per un paio di secondi, ma poi annuii ostentando una sicurezza che non avevo
«Dovró vederlo prima o poi... Tranquilla» Finsi un sorriso, stringendo con forza con una mano la spallina dello zaino, raggiungendo così il piccolo spoiatoio, aprendone la porta dopo un lungo sospiro
La prima cosa che vidi furono le spalle nude del ragazzo, chinato a prendere dal borsone gli indumenti che avrebbe dovuto indossare, ma quando sentì la porta chiudersi lo vidi voltarsi repentinamente verso di me, schiudendo labbra come se volesse dire qualcosa ma senza farlo davvero
«Ciao» Mi feci avanti, passandogli accanto per poter poggiare il mio zaino sulla piccola panchina, provando a calmarmi e regolarizzare quel battito cardiaco che fastidiosamente era aumentato di frequenza alla vista del ragazzo
«Ciao... Come stai?»
"Che domanda del cazzo" pensai sfilandomi nel mentre la felpa, dandogli accuratamente le spalle
«Bene. Tu?» Chiesi per pura e formale cortesia, infilandomi la camicia bianca per poter poi abbottonarla lentamente
«Male... Mi manchi, è inevitabile»
Sentii come di sprofondare all'improvviso, cercando però di non perdere contro la mia stessa emotività
«Ci vuole tempo, poi passa, vai tranquillo»
Lo sentii sospirare e venni irrimediabilmente preso dal senso di colpa, così con ancora la camicia mezza aperta mi voltai a guardarlo, vedendolo seduto sull'altra piccola panchina, ancora a petto nudo, mentre i suoi occhi non si perdevano un mio singolo movimento
«Perché Christian? Perché se sei stato tu a farmi male quando ti parlo in questo modo mi sento in colpa? Perché nonostante ciò che mi hai fatto il primo pensiero quando ti ho visto è stato abbracciarti e baciarti? Perché hai rovinato tutto?»
Il mio era un tono stanco, rassegnato all'idea che ormai tutto era finito, che non sarebbe mai potuto essere altrimenti; lo vidi allora alzarsi da quella stupida panchina, avvicinandosi esitante a me fino a poggiare una mano sul mio fianco sinistro, ma un pensiero mi fece rabbrividire improvvisamente

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AMNESIA [Zenzonelli-Amici21]
Fanfiction|Il Destino. Il Destino è quanto incontri una persona che non stavi cercando per poi renderti conto che non hai mai desiderato nient'altro di meglio al mondo. Quando due anime devono incontrarsi il destino ne unisce i percorsi, intrecciandoli e spes...