I giorni seguenti passarono veloci sempre seguendo gli stessi ritmi monotoni, o almeno non del tutto... Christian aveva trovato modo di farsi lentamente sempre più spazio nella mia vita, che fosse tramite dei messaggi o le serate al locale, ma una cosa era sicura: non passava giorno che, almeno una volta, non si facesse vivo in qualche modo.
Dalla festa a casa di Luca ormai erano passate quasi quattro settimane e da quel giorno Christian non era più entrato in casa mia e neanche era più rimasto a dormire da me, non perché non volessi o non lo volesse lui, ma perché avevo paura che quel legame diventasse davvero troppo stretto, così di tanto in tanto tendevo ad allontanarlo in modo che il rapporto si riequilibrasse senza mai eccedere.
Quella famosa uscita che avevo in sospeso con lui, invece, puntualmente finivo per evitarla in qualche modo, tanto che dopo la terza volta sembró arrendersi, smettendo di ricordarmelo, facendo quindi cadere tutto nel dimenticatoio.
Quell'ultima domenica di fine Novembre però, mi ritrovai sul mio letto a fissare il soffitto dopo essere tornato da scuola, pensando al fatto che quel giorno fosse il compleanno del moro; me lo aveva detto giusto il giorno prima quando gli avevo chiesto se quella domenica sera sarebbe venuto come tutti gli altri giorni al locale, spiegandomi che sarebbe stato costretto a passare la serata in famiglia perché i compleanni, da sempre, erano quasi "sacri" per loro.
Rigirandomi tra le coperte in lana che mi avvolgevano per via del troppo freddo che in brevi tempi si era abbattuto in città, ad un tratto un'idea assurda mi balenó per la mente, non riuscendo neanche io a comprendere come fosse stato possibile.
Mi era davvero passato per la testa di preparare un dolce? Ma soprattutto, con quali competenze che l'unica cosa che sapevo preparare erano delle uova fritte?
Prima che potessi farmi altre pare mentali, però, mi ritrovai a vagare su Internet dopo aver scritto, con poca fierezza, nella barra di ricerca di Google "Dolci facili da preparare", scorrendo tra le varie ricette prima di trovare quella del Tiramisù, pensando che fosse davvero l'unica cosa che fossi in grado di realizzare.
Così dopo essermi assicurato di avere in casa tutti gli ingredienti di cui necessitavo, che puntualmente non avevo, mi ritrovai a camminare per il gelo delle strade della città per recarmi al piccolo market vicino casa, acquistando quei pochi ingredienti mancanti ma necessari.
Quando tornai in casa, dopo essermi tolto il giubbotto e aver sciacquato le mani, mi ritrovai davanti al tavolo a fissare tutti gli ingredienti che avevo disposto lì sopra non sapendo neanche da dove partire, così fui costretto a prendere il cellulare per poter tornare a quelle ricerche condotte poco prima in modo da poter seguire le istruzioni per la preparazione su un sito redatto da Benedetta Parodi.
Allora cominciai la mia impresa, prendendo una ciotola per poter poi sbattere contro il bordo di essa le uova, rompendone il guscio per poi cercare di separare l'albume dal tuorlo, ritrovandomi più volte a far cadere entrambe le cose nella stessa ciotola per via della mia incapacità più totale.
Continuai a seguire la ricetta, provando a farlo alla lettera, anche se era quasi un impresa titanica, arrivando presto alla mia parte preferita nonché la più facile: bagnare i savoiardi nel caffè e disporli nella piccola pirofila in vetro trasparente.
Quando finii la mia "opera culinaria" la guardai con fierezza prima di metterla nel frigorifero, dando successivamente una pulita alla superficie di quel tavolo sporco di un po' di tutti gli ingredienti, ritrovandomi dopo almeno dieci minuti con il cellulare tra le mani per poter scrivere al ragazzo al quale non avevo ancora fatto neanche gli auguri nonostante ci fossimo sentiti già quella mattina
Mattia:
Stasera, quando finisci con il lavoro, riesci a passare?
[17:38]Dopo aver mandato quel messaggio scrissi a Dario, per avvisarlo che quella sera non ci sarei stato al locale per motivi legati alla salute, ritrovandomi a leggere alcune lamentele riportate da parte del capo che non sopportava il fatto che mi prendessi ultimamente libertà mai prese prima.
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AMNESIA [Zenzonelli-Amici21]
Fanfiction|Il Destino. Il Destino è quanto incontri una persona che non stavi cercando per poi renderti conto che non hai mai desiderato nient'altro di meglio al mondo. Quando due anime devono incontrarsi il destino ne unisce i percorsi, intrecciandoli e spes...