Capitolo 8

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Almeno mezz'ora dopo passata interamente a pomiciare, rimanemmo sdraiati sul letto entrambi senza le rispettive felpe, ed io con la testa poggiata sul suo petto

«Allora adesso questo appuntamento me lo concedi?» Ridacchió stampandomi un bacio tra i capelli, facendomi alzare il viso verso di lui

«Te lo concedo ma non so quando, non posso mollare dinuovo Dario e Cristiano al locale questa settimana... Il capo si è lamentato»

Lo vidi mettere il labbruccio e d'istinto mi avvicinai per prendergli dolcemente il labbro tra i denti, tirandolo appena, sorridendogli subito dopo

«Vedo che posso fare, promesso»

«Ci conto» Affermó prima di farmi spostare nuovamente su di lui, accarezzandomi la schiena lentamente

«Stasera mangiamo insieme?»

«Abbiamo perso Mattia Zenzola, è diventato completamente dipendente dal sottoscritto» Mi prese in giro ricevendo in tutta risposta uno schiaffetto sul petto

«Ma... C'è qualcos'altro che dovrei sapere della tua famiglia prima che mi prenda a male dinuovo?»

«Mmh... Non credo, al massimo te la posso presentare»

Eh?

«Eh?» Sgranai gli occhi sperando che fosse impercettibile

«Sto scherzando guarda, non guardarmi in questo modo» Rise notando che fosse leggermente a disagio

«Come amico?» Chiesi con sguardo serio, sapendo che in fondo neanche lui in realtà stesse scherzando più di tanto

«Se ti presentassi lo farei per quello che sei davvero... Loro sanno che sono bisessuale, c'è voluto un po' di tempo perché lo accettassero davvero senza crederla una strana fase, ma alla fine ce l'hanno fatta»

«Oddio, sei bisessuale?» Chiesi come se fosse la cosa più brutta che avesse mai potuto dirmi, notando appunto la sua espressione contrariata

«Sì, che c'è che non va?»

Certo, mica era lui a doversi preoccupare di tutti i ragazzi e tutte le ragazze che gli potevano girare intorno a quel punto

«No, nulla»

«Mattia, qual è il problema adesso?»

Mordicchiai il mio labbro inferiore, facendo scorrere un dito lungo il suo petto realizzando dei disegni immaginari

«È che... Solo ragazzi era un conto, anche le ragazze diventa difficile»

Parlai a disagio non riuscendo neanche a spiegarmi come avrei dovuto

«No, non ho capito»

Prevedibile

«Chri, penso solo che... Prima dovevo guardarmi solo dai ragazzi che ti giravano attorno, pensare di dovermi guardare anche dalle ragazze diventa più difficile»

Ridacchió e allora alzai il viso, pensando che mi stesse prendendo in giro

«Da quando in qua sei così geloso e hai paura che non ti vada più dietro da un momento all'altro?»

Alzai le spalle, non sapendo davvero cosa rispondergli... Non ero mai stato un tipo di persona gelosa dell'altro, anche se in realtà non ne avevo mai avuto l'occasione visto che il primo flirt che andava oltre le scopate era proprio quello.

«Sto morendo di fame» Mugolai dopo qualche minuto passato in silenzio quando sentii la pancia brontolare

«Non ho mangiato niente per colpa tua» Affermai alzandomi da lui per potermi tirare a sedere al suo fianco

AMNESIA [Zenzonelli-Amici21] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora