CHAPTER THIRTEEN

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"It's you, it's you, it's all for you
Everything I do
I tell you all the time"
~ Lana Del Rey/ Video Games~

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CHIUNQUE FOSSE PASSATO PER IL CORTILE della scuola avrebbe visto quattro ragazzi correre sorridenti.

Hagrid era tornato.

Grace non lo aveva mai conosciuto, lo aveva solo visto come insegnate ma da ciò che gli avevano raccontato era una persona magnifica.

Con Harry ancora non aveva risolto o meglio non c'è n'era stato il tempo visto che subito dopo si sono ritrovati a correre da Hagrid,

ma Harry non riusciva a non guardarla correre con le braccia aperte come una bambina, mentre sorrideva.

Harry sorrise a sua volta e il loro sguardo si incontrò di nuovo, ma non successe niente perché i due lo interruppero insieme contemporaneamente.

Finalmente arrivarono alla capanna e Grace si appoggiò alla spalla di Ron per prendere fiato.

Poi sentirono una voce e Grace subito capì di chi fosse e si ritrovò a fare un verso di fastidio.

<< Glielo ripeto per l'ultima volta le ordino di dirmi dov'è stato>> disse la Umbridge riferendosi ad Hagrid,
<<gliel'ho detto sono stato via per motivi di salute>> rispose mente i ragazzi guardavano dalla finestra.

<< Di salute?>>
<<si, un po' d'aria fresca sa'>>disse Hagrid.

I ragazzi si abbassarono per non farsi scoprire e i volti di Grace e Harry si trovavano molto ma molto vicini, così vicini che anche un piccolo movimento da parte dei due avrebbe causato lo scontro delle loro labbra.

<<Eh si, come guardiacaccia l'aria fresca deve essere difficile da trovare>> disse la professoressa con la sua solita voce fastidiosa che però Grace non ebbe il piacere di ascoltare troppo concentrata su ciò che stava accadendo al suo cuore, non si potevano allontanare
perché li avrebbero visti, i due si guardarono negli occhi per poi distogliere lo sguardo su tutt'altra cosa.

<<Se fossi in lei non mi abituerei al fatto
di essere tornato anzi non mi disturberei a disfare le valige>> disse la professoressa con il suo sorriso irritante per poi uscire.

I ragazzi si abbassarono ancora di più, e i volti di Harry e Grace si fecero ancora più vicini, erano a nemmeno un centimetro di distanza,

<< doveva spruzzare per forza quel profumo orrendo>> disse Ron tossendo e sventolando la mano davanti a lui, interrompendo il contatto visivo dei due ragazzi.

𝐖𝐡𝐨𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞||𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora