CHAPTER NINE

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"Isn't it lovely, all alone
Heart made of glass, my mind of stone
Tear me to pieces, skin to bone"
~Lovely/Billie Eilish e Khalid~

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ERA MATTINA e quella mattina non c'erano lezioni.

Grace si trovava distesa sul suo letto, non era riuscita dormire granché, la sua testa ritornava all'episodio successo in sala comune la sera prima, non riusciva ad ammettere a se stessa di provare qualcosa per Harry anche se in realtà lo aveva sempre saputo, ma la paura la fermava.

Il suo piano non era di certo portare Harry a suo padre, infatti aveva quella scusa per poter stare con lui, ma una volta che ci sarebbe stata cosa sarebbe successo? Suo padre avrebbe trovato comunque il modo per attirarlo da lui.

La paura era l'unica cosa che la fermava e non perché sarebbe successo qualcosa a lei ma perché sarebbe successo qualcosa a lui.

Lui. Lui era sempre al centro dei suoi pensieri, ormai era evidente che provasse qualcosa in più per Harry ma anche nel dichiararsi aveva paura.

Si sarebbe dichiarata e poi?

Grace vedeva come guardava Cho, lo notava quando passava per i corridoi o durante le lezione dell'ES, Harry la guardava innamorato e lei non sarebbe mai potuta essere alla sua altezza.

Cho non era la figlia di Voldemort, Cho non era la figlia di colui che aveva ucciso i genitori di Harry, Cho non era un disastro, Cho era perfetta per Harry, lui non avrebbe avuto alcun problema.

Ogni volta che li vedeva vicini o che li vedeva scambiarsi un piccolo sguardo era come se una piccola crepa si aggiungesse ogni volta al suo cuore già pieno di crepe.

Ma alla fine cosa poteva farci? Nulla.

Senza accorgersene una lacrima gli sfuggì dal suo controllo e subito l'asciugò con la manica della maglia che indossava.

Quel ragazzo era troppo, troppo per una come lei.

•••

Hermione si trovava in sala comune, non si svegliava mai tardi, nemmeno nei giorni liberi.

Quando era scesa Grace stava ancora dormendo, ma probabilmente non sapeva che si era addormentata da poco.

Era da un paio di ore che si trovava lì, Grace ancora non era scesa così decise di salire nel dormitorio per controllare che fosse tutto ok.

Aprì la porta del dormitorio e la trovò stesa sul letto a osservare il soffitto.

<<Grace>> la chiamò Hermione, ma la ragazza era così persa nei suoi pensieri che quasi non la sentì,
<<Grace>> disse di nuovo e questa volta si girò.

𝐖𝐡𝐨𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞||𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora