CHAPTER FIVE

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" Why's it feel like you don't even know me?
How are you lookin' at me like a stranger?"
Two people/Gracie Abrams

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Freddo e buio.

Continuava a correre ma le forze erano ormai esaurite. Non sapeva fin dove fosse arrivata ma ormai era buio ed inoltre poteva ben capire che l'inverno era arrivato.

Stava morendo di freddo. Scappando non aveva pensato ai vestiti non aveva pensato a nulla se non andare via da lì.
Ma indossava soltanto una maglietta e dei pantaloncini.

Continuava a correre nel bosco fitto, aveva graffi da per tutto, la gamba destra bruciava come non mai, ma non si sarebbe fermata. Se il padre le aveva insegnato qualcosa di buono era il sopportare. Sopportare il dolore. E riusciva a sopportarne parecchio.

Ad un certo punto si fermò e si inginocchiò a terra, le ferite bruciarono al contatto con la neve ma non aveva importanza.
Prese fiato, fece respiri profondi mentre l'aria fredda la congelava del tutto.
Si guardò intorno ma non c'era nulla, era tutto fitto.
Pensò che quella sarebbe stata la sua fine, non sarebbe riuscita a sopravvivere lì.

Aveva la gola secca non beveva da ore e ore così prese del ghiaccio e lo mangiò. Era freddo ma era l'unica cosa che avrebbe potuta farla stare meglio.
Poi si rialzò ma fermandosi l'adrenalina era ormai scomparsa e ciò che rimaneva era solo un dolore lancinante.
Provò con tutte le forze a poggiare la gamba destra per terra ma era troppo doloroso.
Tutto iniziò ad essere reale.

I rumori degli alberi che si muovevano, rumori degli animali, le foglie che cadevano a terra. A ogni minimo rumore si girava impaurita.
Sentire di nuovo tutto dopo mesi era spaventoso.
Non usciva da quel castello da mesi e adesso trovarsi in un bosco senza neanche le forze di alzarsi era pauroso.

Sembrava di impazzire, era tutto amplificato, continuò a guardarsi intorno con un po' di speranza e ad un certo punto si bloccò.

Molto lontano notò una piccola lucina, era lontana, tanto lontana ma ormai non aveva nient'altro da perdere.
Era sfinita ma l'unica cosa a rimetterla in piedi fu il solo pensiero che, anche se molto improbabilmente, avrebbe potuto rivederlo.

Si mise in piedi stringendo i pugni, gli occhi e la lingua, iniziò a camminare zoppicando ma non si fermò.
Ogni passo era una tortura ma doveva arrivare lì, doveva farlo.

Più guardava quella lucina più sembrava allontanarsi, era tutto frutto della sua immaginazione?
Stava sul serio impazzendo?

Continuò a camminare per un tempo indefinito, quando alzò la testa rimase senza parole.

𝐖𝐡𝐨𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞||𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora