CAPITOLO 15

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Dopo una lunga doccia durante la quale entrambi lavano minuziosamente ogni centimetro di pelle dell'altro, si siedono al tavolo della cucina, con in mezzo la porzione di poké dalla quale Gabriele attinge con la forchetta portando il cibo alternativamente alla propria bocca ed a quella del compagno che si lascia imboccare sorseggiando vino.

"Raccontami qualcosa di Dubai" chiede curioso Gabriele, mentre infilza un gambero con la forchetta.

"Che cosa vuoi sapere?"

"Come è la città? Come sono le persone? Come passi le giornate? Cosa hai visto? Cosa ti piace e cosa non sopporti... tutto!"

Alessandro ride della curiosità fanciullesca di Gabriele, ma inizia a raccontare di buon grado.

"L'impatto iniziale è stato... come posso dire... scioccante! E' una città con oltre tre milioni di abitanti, un traffico folle e cantieri che nascono come funghi ovunque, per realizzare spesso costruzioni mastodontiche. Per motivi diversi arrivano a Dubai persone da tutte le parti del mondo, chi solo di passaggio, chi in maniera più stabile, ma andando in giro puoi incontrare in un giorno solo centinaia di persone di etnia e lingue diverse. Ho impiegato un po' di tempo all'inizio ad abituarmi al caos della città, per fortuna il nostro residence si trova lungo Jumeirah beach road che è una zona più tranquilla rispetto ad altre e soprattutto vicino al mare ed ai parchi, quindi quando ho bisogno di staccare un po' la spina, ho a disposizione degli ampi spazi senza auto, smog o rumori molesti."

"Quindi la domenica quando non lavori vai in spiaggia? Come è la temperatura?"

"La temperatura adesso in febbraio è buona, come la primavera da noi più o meno. Però per loro la domenica non è un vero e proprio giorno di festa. E' un Paese di cultura musulmana, pertanto il giorno di riposo per loro sarebbe il venerdì, giorno di preghiera. Solo recentemente le istituzioni hanno deciso un'estensione del riposo per il fine settimana che comprenda anche la domenica, ma nelle aziende private il cambiamento non è ancora stato recepito completamente, e molte lasciano ai dipendenti la libertà di scegliere se lavorare o meno la domenica. Il mio team ovviamente si è allineato agli orari della nostra cliente che, essendo una multinazionale, ha mantenuto il calendario settimanale occidentale, anche per facilitare gli scambi con le altre sedi sparse nel resto del mondo, così spesso la domenica con i colleghi ci troviamo in spiaggia per una partita di beach volley, poi andiamo a mangiare in qualche mall nei dintorni."

"Come è la cucina locale?"

"Rara, è raro trovare la vera cucina locale, ormai le influenze culturali e culinarie da tutto il mondo sono molto forti ed è più semplice imbattersi in un ristorante che fa cucina italiana piuttosto che in un locale che propone veri piatti tipici. Però un paio di volte siamo andati a Deira, la città vecchia ed abbiamo assaggiato qualche piatto tipico degli emirati a base di carne molto speziata!"

"Dalla tua faccia non sembra che tu abbia apprezzato?" commenta Gabriele divertito dall'espressione di Alessandro.

"In effetti, le spezie a me piacciono, ma lì ne fanno un uso smoderato per il mio palato."

"E che cosa ti è piaciuto invece?"

"Mmm... un sacco di cose: il jeeptour nel deserto, il giro sul Dubai creek a bordo di un'imbarcazione tipica locale, il suq dell'oro, gli spettacoli pirotecnici che allestiscono ad ogni minima ricorrenza che sono qualcosa di straordinario..."

Gabriele ascolta attentamente, lo vede entusiasmarsi sempre di più man mano che va avanti a raccontare e la sua ammirazione per quell'uomo bellissimo non può che crescere. E' così sicuro di se, a suo agio in ogni situazione, in grado di destreggiarsi in breve tempo in una città molto diversa da quella dove ha vissuto, capace di farsi apprezzare da tutti... Le sue insicurezze riemergono con prepotenza:

Una vita sospesa a meta' (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora