CAPITOLO 24

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Gabriele trascorre la domenica tenendosi impegnato tra lavori di casa e allenamento, in compagnia soltanto della musica di sottofondo e dei suoi pensieri confusi. Arrivato a sera è smanioso, non parla con Alessandro da quando la notte precedente l'ha abbandonato in preda ai suoi tormenti in mezzo alla strada. Sente il bisogno di confrontarsi con qualcuno, quindi decide di concedersi un'uscita con gli amici.

Seduti ai tavoli di un food truck nei pressi di Piazzale Michelangelo, di fronte ad una vista mozzafiato della città al tramonto, racconta a Lisa la conclusione del suo ultimo incontro con Alessandro, soffermandosi in particolare sulle battute finali della loro conversazione.

"Dici sul serio? Ti ha mollato lì nella via da solo dopo quello che vi eravate detti?"

"Già..." conferma sconsolato Gabriele.

"Cazzo! Lui sì che ha le palle! Sa come tenerti appeso ad un filo per cercare di spronarti. Sembra aver già capito tutto di te!"

"Buon per lui, perché invece io di me, non capisco più niente! Non so neanche più cosa voglio fare in merito alla fine degli studi e quello è sempre stato l'unico ambito nel quale non ho mai avuto un'esitazione!"

"In che senso non sai cosa vuoi fare in merito agli studi? Sei ad un soffio dalla laurea, mi sembra già tutto deciso, no?"

"Il programma di studi per arrivare alla laurea a luglio è estenuante, mi sta mettendo veramente a dura prova. Ad esempio è da ieri che non apro i libri e mi basta pensare per un attimo al ritardo che ho accumulato rispetto alla tabella di marcia in questi soli due giorni di pausa, che mi si serra la gola e mi manca l'aria! L'ansia mi divora ultimamente!"

"Ma chi te lo fa fare??? Io ancora non l'ho capita questa tua fissa di anticipare la laurea a luglio anziché a ottobre" si intromette Max seduto a fianco a loro, che fino a quel momento aveva ascoltato in silenzio le loro confidenze.

"E' vero Gabri" rincara Lisa. "Va bene che tra poco avrai finito gli esami, ma che ti importa? Fatti la tesi con più calma, prenditi una pausa, se per un mese o due della tua vita vivi ad un ritmo normale, anziché sempre accelerato, non credo che caschi il mondo! Chissà quando ti ricapiterà l'occasione di rallentare un po', forse mai?!"

"Lo so, e questo se possibile accresce la mia angoscia, perché so che sto rinunciando ad un sacco di cose che probabilmente non riavrò mai più indietro: le serate con i compagni di corso, le feste della facoltà, le pause studio tra le lezioni in totale relax con voi,... Dio non ricordo nemmeno più quanto tempo è passato da quando l'abbiamo fatto l'ultima volta!"

"Mesi amico mio, mesi!" conferma Max.

"Gabriele, sei ancora in tempo per tornare sulla tua scelta e prenderti una pausa" suggerisce Lisa.

"Stai scherzando? Non esiste! Non posso deludere il professore, la mia famiglia,...ho già dato a tutti appuntamento per luglio, non posso tirarmi indietro adesso." Gabriele a quell'ipotesi si agita ancora di più.

"Ma ti rendi conto che stai male? Quando è stata l'ultima volta che questo senso di oppressione ti ha dato tregua?"

Gabriele non ha nemmeno bisogno di pensarci e risponde di getto: "Sto davvero bene solo quando sono con Alessandro."

"Ecco questo mi sembra un ottimo punto di partenza per cercare di districare la matassa" insinua Lisa che è tornata a parlare con un tono di voce misurato e lo sguardo di quella che la sa lunga.

Gabriele guarda con la coda degli occhi l'amica al suo fianco e annuisce, incapace di controbattere. Abbassa lo sguardo sulle punte delle sue scarpe, poggia i gomiti sulle ginocchia e si piega in due, come se il peso di quella parole lo stesse schiacciando.

Una vita sospesa a meta' (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora