CAPITOLO 32

1K 38 3
                                    

Sono in piedi a fianco al grande letto nella camera di Alessandro che sta spogliando entrambi con estrema lentezza. Col petto premuto contro la schiena di Gabriele, lo ammira attraverso lo specchio facendo vagare le mani sull'addome e risale al collo dove rafforza la stretta un po' di più, fino ad avvertire distintamente il battito del cuore sotto i polpastrelli. Gabriele, con lo sguardo fisso davanti a se, assiste trepidante al compiersi del consueto incantesimo col quale Alessandro, secondo un percorso lento ma inesorabile, lo porterà a liberarsi dai suoi pensieri per condurlo in uno stato di sublime benessere, superiore persino all'orgasmo.

L'unico rumore che sovrasta i loro respiri è quello dell'acqua, che scorre dal rubinetto nella vasca. Quando entrambi sono completamente nudi, Alessandro entra per primo, immergendosi in mezzo alla schiuma che ha un delicato profumo di fresco. Gabriele lo segue, si accomoda tra le sue gambe poggiando la schiena sul suo petto per lasciarsi  accarezzare.

"Tra il calore dell'acqua, la luce soffusa e le tue carezze finisce che mi addormento. Non credo fosse questo il tuo obiettivo quando hai pianificato la serata" scherza Gabriele che si gode quella situazione con gli occhi chiusi, mentre con le mani solletica su e giù le gambe di Alessandro che lo circondano.

"Tranquillo, tu rilassati, è compito mio svegliarti se ti addormenti."

"Meno male che ho iniziato a vedere qualche tuo difetto, altrimenti penserei che tu sia frutto della mia immaginazione" replica Gabriele sistemandosi meglio con la testa sulla sua spalla.

Alla fine Gabriele non prende sonno, perché mentre l'uomo prosegue con quei movimenti quasi ipnotici, avviano una conversazione sulla passione di Alessandro per i giochi erotici. "Come è che conosci così tanti sex toys?"

"Perché sono una persona molto curiosa, mi piace sperimentare in tutti i campi, a maggior ragione se si tratta di erotismo."

"Hai avuto qualche partner in passato che ti ha instillato l'interesse?"

"No, purtroppo no. Nelle rare occasioni che ho avuto sono sempre stato io a proporre, e non avendo un partner fisso non mi sono mai potuto permettere di andare oltre qualche giochino semplice. Se avessi avuto la possibilità di condividere il percorso con qualcuno, probabilmente avrei anche osato di più. Mi sarebbe piaciuto approfondire l'argomento, fare dei seminari, iscrivermi a qualche club dove diffondono la cultura BDSM, ma è sempre rimasto solo un desiderio, perché non mi ha mai attratto l'idea di farlo con partner occasionali o persone con le quali comunque non ci fosse anche un profondo legame."

"Per quel poco che ne so però, non è vincolante avere un coinvolgimento anche sentimentale col partner per praticare BDSM" osserva Gabriele .

"Forse è così per molti, ma non per me. Nei club in cui sono stato mi è capitato di conoscere sia persone che lo praticavano senza essere partner anche nella vita, sia coppie che hanno abbracciato questo modo di vivere la loro intimità ed ho sempre avuto la sensazione che mancasse qualcosa quando non c'era un relazione sentimentale tra dominatore e sottomesso. Personalmente credo che  il grado di soddisfazione che se ne può trarre dipenda in gran parte dal livello di coinvolgimento, dal trasporto che si prova per il partner."

Gabriele lo ascolta attento, cercando di capire questa parte di lui che fino ad ora aveva solo intuito. 

"Per me la parte più interessante di tutto questo deriva proprio dal vedere e sentire il benessere che riesco a procurare all'altro e capisci che, più sono coinvolto con quella persona, maggiore sarà la mia soddisfazione."

Mentre parla Alessandro non ferma mai le mani e non risparmia nessun punto del corpo di Gabriele, ma non sono carezze che mirano ad eccitarlo, sembra più un modo per comunicare ammirazione, rispetto, protezione. Di tanto in tanto, tra una frase e l'altra, accompagna al tocco delle mani qualche bacio, sulle spalle, sul collo, sulla testa. Non cerca mai le sue labbra, fino a che a farlo non è proprio Gabriele che, portando la mano dietro la nuca di lui, lo guida a sfiorare la sua bocca con la lingua, diventando via via più insistente, in un chiaro invito ad andare oltre.

Una vita sospesa a meta' (boyxboy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora