"Lisa non rompermi le palle! Ti ho detto che non vengo, non insistere!"
"Ma sarai stronzo?! Sono venuta fin qui per stanarti e non me ne andrò senza di te! Non costringermi a chiamare Max e Luca per farmi dare una mano! Ora tu ti vesti e trascini il culo fuori da qui!"
"Lisa, per favore, lasciami in pace. Ho da fare, sono indietro con la preparazione degli esami, sto procedendo a rilento come non mi accadeva da una vita, non posso sprecare altro tempo... cerca di capire".
"No, sei tu che devi capire! Sei indietro perché non riesci più a trovare la concentrazione e sai perché? Il tuo cervello è in sovraccarico, devi staccare la spina! Ora! Hai bisogno di distrarti! Esci, prendi un po' d'aria, stai in mezzo alla gente, fatti un giro in moto, qualunque cosa purché ti stacchi da quei maledetti libri!"
Gabriele seduto sul divano ascolta l'amica, in cuor suo sa che ha ragione, ma non riesce a costringersi ad accettare i suoi consigli. E' consapevole che sta precipitando: sente la stanchezza, vede gli aloni scuri intorno agli occhi, ha difficoltà a prendere sonno, non sente più la fame e non ha più le energie sufficienti per il consueto allenamento.
"Gabriele per favore, ti stai riducendo all'ombra di te stesso! Esci con noi oggi. Non abbiamo niente di che in programma: un giro in centro, un aperitivo e due chiacchiere, potrai tornare a casa quando vuoi. Sono davvero preoccupata e lo è anche Alessandro..."
Quando sente pronunciare quel nome, Gabriele alza di scatto la testa e ringhia: "Lascia fuori Alessandro! Cosa ne sai tu di lui?"
Lisa, abbassa gli occhi colpevole: "Pochi giorni fa ci siamo sentiti, l'ho contattato dal suo profilo social..."
"CHE.COSA.HAI.FATTO???" Gabriele sembra aver ritrovato improvvisamente tutte le energie perse ed è pronto a riversarle sull'amica come un uragano.
"Lo so, scusami, avrei dovuto dirtelo, ma ero preoccupata, tu non mi dicevi nulla, non mi parli da settimane per più di cinque minuti alla volta, io non sapevo più come fare ed ho chiesto a lui"
"Ottimo, così adesso ci si mette anche lui a rompermi i coglioni! Non bastate tu e la mia famiglia, ora anche l'emiratino!"
"Sei ingiusto Gabriele! Siamo solo preoccupati per te. Da quando ti sei messo in testa di finire l'università entro luglio ti abbiamo visto cambiare: sei stressato, intrattabile, isolato dal mondo, rifiuti di parlare con chiunque!"
"Vorrei vedere voi al posto mio! Sai quanti esami devo dare nei prossimi tre mesi per stare nella tabella di marcia? Per non parlare dei project work! E la tesi? Per laurearmi a luglio, avrei dovuto già iniziare a prepararla ed invece so a malapena quale argomento trattare!"
"E allora? Laureati nella sessione successiva, come tutti noi! Perché ti ostini su degli obiettivi impossibili se ti portano a ridurti così? Ti fai solo del male!"
"No, ho detto che mi laureo a luglio e discuterò quella cazzo di tesi a luglio! Cascasse il mondo!"
"Ok, ti laurei a luglio, ma ora siamo a marzo, c'è un bel sole primaverile e tu oggi metti il naso fuori per qualche ora, andiamo!" Lisa tira su l'amico di peso e lo sospinge fino al bagno.
"Fatti una doccia, io ti scelgo gli abiti da indossare e poi usciamo."
Gabriele spossato dall'insistenza dell'amica e soprattutto dalla stanchezza accumulata, si lascia trasportare come un burattino. Dopo una doccia ed aver indossato i jeans e la maglia che lei gli ha lasciato sul letto, torna nel soggiorno mostrando un aspetto, non proprio fresco, ma sicuramente migliore di prima.
"Oh guarda come sei bello! Dai usciamo a fare strage di cuori come ai vecchi tempi!"
"Lisa, ho ceduto perché mi hai detto che sarebbe stato un pomeriggio tranquillo, non farti venire idee strane adesso, non sono dell'umore!"
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Una vita sospesa a meta' (boyxboy)
RomanceGabriele studente universitario tanto determinato e sicuro sui suoi obiettivi, quanto spaventato e incerto quando si tratta di sentimenti. Dopo aver collezionato alcune esperienze deludenti, ha plasmato interamente la sua vita attorno allo studio e...