Capitolo 2

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5 mesi dopo,
29 novembre 2014

MANUEL'S POV
«Stasera vieni alla mia partita?» Scrivo a Katniss.
«Certo, amore!» Risponde lei dopo qualche minuto.
Ho davvero bisogno di averla qui con me.
«A che ora hai l'aereo?»
«Alle 11.30»
«Perfetto. Ci vediamo dopo, piccola.»
«A dopo, amore mio.»
Rimetto il telefono nel borsone da calcio ed esco dallo spogliatoio: allenamento prepartita.
Ho deciso di presentare a Katniss qualche mio compagno di squadra che lei non conosce; tipo Lewandowski o Badstuber o Rode o Kurt...
Gli allenamenti durano poco perché il mister Guardiola non vuole farci stancare troppo, stasera giochiamo contro l'Hertha BSC, una squadra che è 13ª su 18 in campionato: vittoria abbastanza facile.
"Hey Badstuber." Chiamo il mio amico difensore.
Lui si avvicina a me e dice: "Hey Manu, stasera alla partita c'è anche Katniss?"
"Sì, volevo presentartela. È una brava ragazza." Gli dico scherzosamente.
"Anch'io voglio conoscerla. Il mister non mi ha convocato però vengo lo stesso a vedere la partita."
"Andiamo al bar a farci una birretta?" Gli domando.
"Volentieri."
"Vado a chiamare Lewandowski così viene anche lui con noi."
Detto ciò mi allontano da Holger e vado a cercare Robert. Accetta volentieri la mia proposta e con i miei due amici vado al bar.

+

"Ciao amore." È la prima cosa che dico quando Katniss entra in casa mia. Si avvicina a me e mi abbraccia, la stringo forte forte.
"Manuel." Sussurra lei "Mi sei mancato tanto."
"Sono passati quattro giorni."
"Lo so, però sono tanti."
Fa una faccia buffa e le bacio la punta del naso.
È semplicemente adorabile, la mia piccola e dolce Katniss.
"La partita è tra un ora, cosa possiamo fare per passare il tempo?" Le sussurro avvicinando la bocca al suo orecchio.
"Fammi tua." Sussurra di rimando.
Non me lo faccio ripetere due volte, la prendo in braccio e la porto in camera.
La faccio sdraiare sul letto ed intanto lei mi toglie la felpa e la maglietta della divisa.
Io le slaccio la camicetta bianca che sta indossando e la butto sul pavimento. Mette le sue piccole manine sulle mie spalle e mi attira a sé. La bacio lentamente, godendomi il sapore delle sue labbra morbide e carnose.
"Ti amo, Manuel." Dice fermandosi un attimo.
"Ti amo, Katniss." Le rispondo a mia volta stringendola al mio corpo.
Lei si mette sopra di me ed inizia a baciarmi il collo, io ne approfitto per slacciarle il reggiseno. Stringe le cosce attorno i miei fianchi non appena le sfioro un capezzolo.
"Sei impaziente, tesoro." Dice ridacchiando.
"Oggi sì." Le risponde senza smettere di torturarle il seno. La mano libera la porto sulla sua schiena e la faccio scendere verso il suo fianco. La spingo verso di me, in modo che in nostri bacini siano vicinissimi. Lei geme, è eccitante sentirla gemere.
"Ho davvero bisogno di farti urlare il mio nome." Le dico senza pudore.
Si sfila i pantaloni e poi si sdraia vicino a me. Mette la mani su i miei fianchi e mi attira sopra a lei. Le bacio tutta la parte che va dal collo fino al seno. Le mordo un capezzolo ed inizio a lasciarle tutti dei baci sul ventre.
Mi tira i capelli in segno di apprezzamento.
La aiuto a togliersi le mutandine e poi mi spoglio del tutto. Entro violentemente in lei e la sento gemere contro la mia bocca, è così stretta.
"Ti prego non fermarti." Dice con il fiatone.
"Non ho intenzione di farlo." Le rispondo a tono.

Continuo a spingere dentro di lei finché non viene urlando il mio nome e questo provoca un mio orgasmo.
Esco da lei e mi sdraio accanto al suo corpo. Appoggio la testa sul suo seno e lei inizia ad accarezzarmi i capelli.
"È stato il miglior sesso prepartita." Le dico sospirando.
"Sì, amore mio. Adesso vado a farmi la doccia." Si alza dal letto e avvolge il suo corpo in un lenzuolo. Va verso il bagno e poco dopo sento l'acqua scorrere. Mi rivesto indossando la mia divisa verde che Katniss odia tanto perché dice che è color verde pisello.
Guardo l'ora sul telefono: 14.55.
"Katniss sbrigati, dobbiamo andare." Le urlo. Controllo i messaggi sul cellulare e ne trovo uno di Badstuber:
«Non vedo l'ora di conoscere Katniss!»
Già, peccato che lei sia solo mia.
Katniss esce dal bagno con addosso solo un asciugamano rosa. Inizia a cercare la sua valigia per la stanza ma naturalmente non la trova.
"È di là in salotto." Le dico alludendo alla valigia.
"Ah." Risponde.
Gliela vado a prendere e dopo la lascio in camera a vestirsi. Mi raggiunge quasi subito e indossando un bel vestitino nero che le lascia un po' scoperte le sue cosce morbide ed è un po' scollato lasciando intravedere il suo seno sodo.
È leggermente truccata ed i capelli sono tutti scompigliati.
"Sei bellissima, piccola." Le dico e mi avvicino per baciarla.
"Tu amore di più, a parte per il colore della tua divisa." Sogghigna.
La prendo per mano e con l'altra prendo il borsone da calcio ed usciamo da casa. Saliamo sulla mia macchina e ci dirigiamo verso l'Allianz Arena.

Quando arriviamo ci sono tutti i miei compagni di squadra ad aspettarmi. Subito si avvicinano Götze, Schweinsteiger, Lahm, Müller e Boateng che lei conosce già per via dei mondiali di calcio.
"Hey Twin." Le dice Mario.
"Ciao piccolo Twin." Risponde lei e si abbracciano calorosamente.
Twin è il soprannome che si sono affibbiati quest'estate.
"Hey Katniss." A Bastian si illuminano gli occhi nel vederla. Lei lo abbraccia forte forte. Sono tipo migliori amici, più o meno perché il suo in realtà è Höwedes o il suo amico Alexander.
Saluta gli altri due abbracciandoli.
Poi si avvicina Badstuber.
"Ciao, tu devi essere la famosa Katniss. Manu non fa altro che parlare di te." Gli dice lui tendendogli una mano che lei stringe.
"Eh già, sono io. Tu invece devi essere Holger Badstuber, il difensore tartaruga."
"Tartaruga?" Domanda confuso.
"È un soprannome che ti ha dato Manuel perché dice che corri piano." Gli spiega lei.
Holger scoppia a ridere e lei lo segue a ruota.
"Mi stai già simpatica." Dichiara il difensore dai capelli color birra; da quando ha visto Katniss ha una strana luce negli occhi.
Avvolgo un braccio intorno ai fianchi della mia ragazza per far capire che lei è mia. Però lui non percepisce il messaggio e continua flirtare con lei lanciandole occhiatine un po' troppo maliziose.
"Vieni Katniss, ti presento Robert Lewandowski." Le dico per allontanarla da Badstuber. Va bene, lo ammetto: sono un po' troppo geloso e possessivo.
Trovo subito Lewa che fa amicizia con Katniss, però lui non ci prova spudoratamente con lei perché è sposato.
L'allenatore ci chiama per andare negli spogliatoi ed indico a Katniss di sedersi in prima fila, naturalmente Badstuber la segue e si siede vicino a lei.
Entro nello spogliatoio e cerco di concentrarmi sulla partita. Il mister Guardiola fa il suo solito discorso iniziale e poi ci dice di scendere in campo augurandoci la buona fortuna.
Ogni tanto, durante la partita, mi distraggo guardando Katniss che parla animatamente con Badstuber. Cerco di non guardarli però inevitabilmente il mio sguardo si continua a posare su di loro.
La partita dura molto di più delle altre volte, forse perché sono completamente distratto, però vinciamo grazie ad un goal di Robben su assist di Müller.

Dopo essermi fatto la doccia ed essermi cambiato torno da Katniss e la trovo ancora con il gatto morto.
Le faccio cenno di andare.
"Ciao Holghi. È stato un piacere conoscerti." Gli dice e gli bacia entrambe le guance.
"Piacere mio, Kat." Risponde lui ammiccando.
Cammino spedito verso la mia Ferrari, Katniss mi segue ma non dice niente.
"Vedo che hai fatto subito amicizia con Holghi." Le dico con una punta di gelosia.
"È simpatico e mi sembra un bravo ragazzo." Risponde lei con ingenuità.
Non dico più niente e salgo in macchina, lei fa lo stesso.
"Allora cosa vuoi fare all'alba delle 17, amore mio?" Mi chiede.
"Beh, pensavo di andare a casa perché sono stanco però tu cosa vuoi fare?"
"Holger mi ha chiesto se voglio andare a casa sua." È insicura di quello che dice.
"Se vuoi vacci." Le rispondo scazzato.
"Se vuoi sto con te." Mi dice guardandomi negli occhi.
"Vai, non è un problema per me." Mento.
"Okay, allora gli dico che vado con lui." Si sporge verso di me e mi bacia. "Ci vediamo dopo amore."
Apre la portiera della macchina e scende. Guardo nello specchietto retrovisore e la vedo correre verso Badstuber che la stava aspettando davanti all'uscita degli spogliatoi.
Io - come un depresso - me ne torno a casa e vado in camera mia a dormire.

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS 2 || M. Neuer & J. LawrenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora