Capitolo 15 - parte due -

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9 mesi dopo,
22 aprile 2015

KATNISS' POV
Un raggio solitario entra dalla finestra, dandomi fastidio agli occhi socchiusi e stanchi.
Cosa mi è successo? Ricordo solo di essere svenuta mentre stavo parlando con Manuel.
Ma soprattuto, dov'è mio figlio?
Apro lentamente gli occhi e realizzo di essere in un letto.
Giro la testa a destra e la figura piccolina di Davi è la prima cosa che vedo.
Dorme beatamente, con tutti i ricciolini biondi sparsi sul cuscino.
Mi guardo intorno e pian piano metto a fuoco tutta la stanza intorno a me.
Le pareti bianche e l'assenza di quadri o foto mi fa capire che sono in camera sua, nel suo letto.
Uno strano profumo aleggia nell'aria, il suo. Così maschile ed inebriante che lo riconoscerei tra milioni.
Le lenzuola sono impregnate di lui e del nostro amore che più di una volta abbiamo consumato su questo letto.
Sollevo di poco la coperta, il mio corpo è ricoperto solo dal mio intimo nero e da una sua maglietta bianca.
Mi deve aver portata qui dopo che sono svenuta e Davi era con lui.
Il piccolo dorme ancora e così mi alzo dal letto facendo attenzione a non svegliarlo. Gli lascio un tenero bacio sulla guancia paffuta e vado in cerca di Manuel.
Cammino barcollando per il lungo corridoio che porta al salotto e il mio cuore perde un colpo quando lo vedo sdraiato sul divano, dorme anche lui.
Mi avvicino silenziosamente alla sua figura snella e mi siedo vicino a lui.
È così bello quando dorme.
Ha gli occhi chiusi e un piccolo sorrisetto sul volto.
Il respiro è regolare e ogni tanto muove la testa.
I suoi capelli biondi sono tutti scompigliati e lo rendono così dannatamente sensuale.
Gli accarezzo una guancia, però me ne pento quando apre di scatto gli occhi e mi guarda confuso.
"Hey..." Sussurro con voce flebile.
Non risponde, si limita solo a mettersi seduto e a guardarmi con disprezzo.
Mi sento spogliata dal suo sguardo trafiggente ed infuriato.
Non so davvero come chiedergli scusa...
"Perché non me lo hai detto?" Sputa acido, e so bene a cosa si riferisce.
"Mi vergognavo." Balbetto ed inizio a giocherellare con le mie mani. "E poi se te lo avessi detto, sono sicura che saresti scappato."
"Katniss, io ti amo e ti amerò sempre, anche se hai un figlio di quattro anni." Allunga una mani in cerca della mia ed io gli concedo la vicinanza.
Alza il viso e mi guarda con i suoi occhioni color blu mare.
Due tonalità di azzurro si fondono dando origine ad una tempesta di sguardi; il mio leggermente triste mentre il suo è più sicuro di sé stesso.
"Katniss, non so davvero come chiederti scusa. Mi sono comportato da... Non so come, ma sono più che sicuro che ti amo e che l'unica donna che voglio nella mia vita sei tu. Mi perdoni? Ti giuro che non avrei mai voluto lasciarti andare così e senza lottare." Sussurra Manuel tenendo gli occhi puntati nei miei.
Annuisco, è tutto ciò che riesco a fare.
Sembra rincuorato e perciò si avvicina a me.
Subito le sue labbra trovano le mie e nell'impeto del bacio mi prende per le cosce e mi spinge contro al suo busto.
Gemo non appena la sua erezione mattutina entra in contatto con il mio basso ventre.
"Piccola, mi sei mancata. E ricordati che ti amo, ti amo più di ogni altra cosa." Sussurra contro le mie labbra e poi mi bacia ancora e ancora.

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS 2 || M. Neuer & J. LawrenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora