Capitolo 28

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un anno e tre mesi dopo,
1 ottobre 2015

MANUEL'S POV
"Katniss." Dalla mia bocca esce un gemito strozzato. "Mi sei mancata così tanto."
"Anche tu, Manuel. Ho avuto paura di impazzire senza di te." Sorride e poi fa combaciare le sue labbra carnose con le mie. Mi sento come in paradiso. È bellissimo baciarla dopo così tanto tempo.
Mi fa male il cuore da tanto sono felice e sento che potrebbe scoppiare da un momento all'altro.
Katniss fa scivolare le mani sulle mie guance e mi attira di più a sé. Gemo non appena lei sfiora la mia prominente erezione con la coscia.
È bastato solo un bacio a farmi indurire per lei.
Le nostre lingue si cercano disperate, tutto il tempo che non abbiamo passato insieme aumenta la nostra eccitazione.
Una delle sue mani si fa strada verso il mio petto e sento che potrei venire a momenti.
La mia presa rimane salda su i suoi fianchi: di certo non me la faccio più scappare.
"Katniss, ti voglio così fottutamente tanto." Le sussurro contro le labbra.
Mi guarda maliziosa e mi fa sedere sul letto di questo squallido hotel in cui mi ha dato appuntamento per parlarmi.
Inizia a spogliarsi lentamente, prima toglie le calze di lana che la coprono fino a metà coscia e poi si slaccia la camicetta bianca.
Sotto non ha niente, i suoi capezzoli svettano trionfanti davanti alla mia faccia.
Si cala lentamente la gonna nera ed in un attimo è nuda. Completamente nuda davanti a me. È bellissima, sembra una dea con tutti i capelli che le ricadono sulle spalle e le guance leggermente rosse.
Si avvicina sensualmente a me, sento che potrei scoppiare subito. I jeans sono così stretti e l'aria profuma dell'eccitazione fresca di Katniss.
Si mette a cavalcioni sopra di me e mi toglie la maglietta.
Inizia a baciarmi il collo ed intanto si muove sulla mia erezione.
Ancoro le dita su i suoi fianchi morbidi e cerco di farla muovere più velocemente contro di me.
"Piccola, ti amo." Sussurro tra un gemito e l'altro. "Ti amo più di ogni altra cosa al mondo."
"Ti amo e ti prometto che non ti lascerò più." Lecca la pelle sotto il mio orecchio ed una scarica di brividi mi percorre tutto il corpo.
La allontano da me e la faccio stendere sul letto.
È così bella, il seno sembra quello di qualche scultura greca: così grosso e perfetto. I suoi capezzoli turgidi richiamano la mia attenzione e tra le sue gambe inizia a colare un piccolo rivoletto di piacere.
Mi posiziono davanti a lei e mi slaccio i pantaloni.
Lei prova ad aiutarmi ma le lego le braccia alla testata del letto con la mia cintura. Si contorce un po' provando a raggiungermi ma poi si lascia andare contro il materasso.
"Ti prego, Manuel. Ho bisogno di sentirti dentro di me." Piagnucola eccitata.
Le sfioro i capezzoli con le dita e ci gioco un po'. Continua a dimenarsi sotto il mio tocco esperto. Neanche io resisto, mi tolgo del tutto i pantaloni ed i boxer e la penetro senza pietà.
È così bagnata, stretta e mia. Serra gli occhi per il piacere ed avvolge le cosce attorno ai miei fianchi. Rimango davanti a lei, lontano dal suo busto mentre continuo a spingere sempre più forte dentro la sua intimità.
Geme vergognosamente e piagnucola perché vorrebbe tanto che la baciassi.
Mi avvicino lentamente a lei.
Poso le labbra sul suo collo e le inizio a succhiare la pelle candida. Vorrebbe tanto graffiarmi la schiena ma ha le mani legate sopra alla sua testa.
"Sei così sempre bagnata per me." Le sussurro all'orecchio e poi le mordicchio il lobo.
Sento che è vicino al limite e mi preparo a sentirla urlare il mio nome. Ancora un paio di spinte e sono sicuro che verrà come non ha mai fatto prima in vita sua.
Una spinta, la sento contratta contro il mio membro.
Grida il mio nome ma la sua voce si fa sempre più lontana.

Apro di scatto gli occhi.
Sono in un bagno di sudore e lei non c'è. Era solo uno stupidissimo sogno. Sono da solo, in camera mia. È notte profonda perché dalle finestre entra solo il pallido chiarore della luna.
Era solo un fottutissimo sogno.
Mi viene quasi da piangere: lei non c'è e ho appena sognato di fare l'amore con lei.
Katniss non c'è e non tornerà più.
Mi sento così male, vorrei solo tornare indietro fino al 20 agosto per dirle che saremo una famiglia perfetta. Vorrei prometterle che sarò un padre fantastico ma l'ho fatta scappare da me.
Prendo una boccata d'aria, non credo che riuscirò ad addormentarmi tanto facilmente: ho un'erezione da far paura che non ha intenzione di placarsi.
Sospiro frustato e vado in bagno a farmi una doccia fredda, ghiacciata.

+

"Sai che Katniss esce con un ragazzo?" Mi domanda Holger Badstuber. Abbiamo fatto pace, l'ho perdonato per aver baciato la mia ex ragazza.
Alzo un sopracciglio e lo guardo interrogativo.
"Abbiamo parlato ieri sera al telefono. Mi ha detto che è tornata assieme al suo ex fidanzato, Tim Gajser." Dice comprensivo. È sempre stato un buon amico ed ultimamente si sta davvero preoccupando per me.
"Okay." È tutto ciò che riesco a dire. Non sopporto l'idea che lei esca con un altro ragazzo. Non sopporto l'idea di qualcuno che la bacia e la faccia propria, sono io l'unico uomo che può avere.
Holger mi guarda con preoccupazione e dice: "Sai, forse dovresti uscire ancora con quella Nina... Ne hai davvero bisogno." Mi da una pacca sulla spalla ed esce dallo spogliatoio.
Mi affretto a seguirlo con in testa un'unico pensiero: devo chiamare Nina o no?

+

Alla fine l'ho fatto e lei è proprio difronte a me. Nina, con i suoi monotoni capelli biondi e gli occhi scuri come la notte. Non sono gli occhi azzurri e limpido che ero abituato a vedere, non sono gli occhi della ragazza che amo.
Lei continua a sorridermi, contenta per il fatto che l'abbia chiamata ancora, ma non sa che desidererei che ci fosse tutt'altra persona davanti a me.
Le sorriso timido, cercando di essere gentile con lei ma non c'è la faccio.
Vorrei solo svegliarmi e dimenticarmi di Katniss perché vivere con il suo costante ricordo fa così male.
Vorrei solo che lei tornasse da me, ma non ho il coraggio per presentarmi a casa sua e baciarla. Ho bisogno che sia lei che faccia il primo passo ma so che è troppo orgogliosa per farlo.
Nina è così carina e disponibile, si vede che le piaccio veramente sennò non sarebbe qui con me e non mi avrebbe concesso questa seconda possibilità.
Cerco di fare conversazione con lei ma il ricordo del sogno di Katniss è l'unica cosa che occupa la mia mente. I suoi capelli continuano a diventare mori e gli occhi si trasformano in azzurri, il suo volto sparisce e compare quello di Katniss.
So solo che sto morendo dentro e non sono più in grado di continuare così.
In un ultimo disperato tentativo, la attiro a me e la bacio.
C'è solo lei - Nina - adesso.
Ricambia con foga, credo che non aspettasse altro.
Ci ritroviamo poco dopo in camera mia ma far sesso con lei non è la stessa cosa che far l'amore con Katniss.

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS 2 || M. Neuer & J. LawrenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora