un anno e tre mesi dopo,
2 ottobre 2015KATNISS' POV
"Posso avere l'onore di uscire con te, questa sera?" Domanda Tim sorridendo e mi prende una mano tra le sue avvicinandola poi alla sua bocca.
La sfiora leggermente con le labbra, proprio come farebbe un cavaliere.
Arrossisco, lui - ultimamente - è uno dei pochi che riesce a farmi diventare rossa.
Mi guardo intorno per un momento perché mi sento osservata; ormai non c'è più nessuno nel cortile della mia scuola e quei pochi ragazzi che stanno tardando non fanno caso a noi.
Ritorno a guardare il mio fidanzato: "Certo, Tim."
Ci baciamo dolcemente e poi lui mi accompagna a casa in moto."Vengo a prenderti più tardi, verso le diciannove." Mi dice rimanendo in sella alla sua Honda rossa e bianca.
Smonto con un po' di fatica, la cartella che ho sulle spalle è molto pesante.
Rischio di inciampare ma Tim allunga una mano e mi afferra per le spalle.
"Stai attenta, tesoro." Dice a mo' di rimprovero.
Annuisco e poi mi tolgo il casco.
"Ci vediamo dopo." Gli dico prima di entrare in casa.
Mia zia non c'è; è in Thailandia per un viaggio d'affari.
Sbatto la cartella in terra e mi levo la giacca ed i pantaloni buttandoli dove mi capita.
I miei animaletti mi vengono incontro scodinzolando ed a turno ricevono una gran dose di coccole.
Prima di prepararmi il pranzo, vado in camera per cambiarmi.
Afferro il telefono che ho lasciato sulla scrivania perché ieri sera mi sono dimenticata di metterlo in carica.
Ci sono un paio di messaggi sul gruppo classe ed uno da parte di Holger.
Lo leggo subito:«Appena puoi, chiamami.»
Lo faccio immediatamente e lui risponde quasi subito.
«Ciao Holger, come stai?» Gli domando.
«Bene bene, grazie. Tu?» La sua voce mi rilassa, mi sembra passata un'eternità dall'ultima volta che abbiamo parlato insieme.
«Bene, mi devi dire qualcosa d'importante?»
«Ehm...» Lo trovo un po' in difficoltà. «Sì, volevo parlarti di - ehm - Manuel.»
Colpo al cuore. I battiti si raddoppiano, non mi sarei mai aspettata che Holger mi volesse parlare di lui.
«D-dimmi p-pure.» Balbetto presa in contropiede.
«Gli manchi, davvero.»
«Non mi avrebbe lasciata.» Sbotto acida, non voglio parlare di lui.
«Katniss, fidati: gli manchi. Lo capisco da come si comporta, è sempre assente e non da più il massimo come quando stavate insieme. Poi ho fatto un casino: sua sorella l'ha obbligato ad uscire con Nina - una sua amica - ma lui non avrebbe voluto un secondo appuntamento perché ti ama ancora ma ieri gli ho detto di provarci con lei perché tu stai insieme a Tim.» Spiega, su certi punti è un po' incerto.
Sbuffo frustrata, non volevo che sapesse di me e Tim perché so che farà qualche casino con lui.
«Ti ripeto che è stato lui a lasciarmi, se fosse stato per me a quest'ora saremmo ancora insieme.» Gli dico sincera ed è quello che penso veramente.
«Sai benissimo che è troppo orgoglioso per tornare da te strisciando, forse è meglio se fai tu il primo passo, Katniss.» Replica e sento qualcuno che lo chiama. «Devo andare, tra poco inizia l'allenamento pomeridiano. Ciao Schatz, ti voglio bene.» Chiude la chiamata prima che io possa aggiungere altro.
Rimango con il telefono accanto all'orecchio per qualche minuto e ripenso alle parole di Holger: ha ragione.
Manuel è troppo orgoglioso per tornare da me ed io sono troppo testarda per fare il primo passo con lui. Facendo così non concluderemo niente, lo so benissimo purtroppo.
Però ho deciso di lasciare la mia vita in mano al caso ed al destino.
Mi metto un paio di pantaloncini corti della tuta e torno in cucina.
Mi è passata la fame e quindi bevo un bicchiere abbondante di succo d'arancia.
Ho pochi compiti per domani quindi posso rilassarmi prima di uscire con Tim.
Mi siedo sul divano e, mentre guardo un episodio di Modern Family, mi viene naturale accarezzarmi il pancione. Vorrei tanto avere già mio figlio tra le braccia però so che finché è dentro di me sarà al sicuro da tutto il male del mondo.
Ho già un paio di idee su come chiamarlo: se fosse femmina mi piacerebbe chiamarla Julia - la versione tedesca del nome di mia mamma.
Mi addormento accarezzando mio figlio ed immaginando come sarà una volta nato; spero tanto che abbia gli occhi di Manuel.+
"Sei sempre così bella, Katniss." Mi dice Tim dopo avermi baciato la mano.
Sorrido e lo fisso in tutta la sua bellezza. Il completo che si è messo gli sta d'incanto e la camicia gialla è il tocco personale che lo rende ancora più attraente.
"Sei bellissimo anche tu." Mi sporgo verso di lui e lo bacio dolcemente. Lo trascino per la cravatta verso l'interno della casa ed approfondisco il bacio facendo scontrare le nostre lingue.
"Piccola, fermati! Dobbiamo uscire." Sussurra staccandosi dalla mia presa ferrea. "Adesso andiamo. Avrei bisogno della tua macchina perché io ho solo la moto e mi sembra un peccato rovinare il tuo bel vestito." Ammicca un po' fissando la profonda scollatura del mio abito. Non è provocante ma arriva giusto sopra al seno.
Il vestito è tutto nero e ha una specie di sciarpa avvolta intorno al collo, le braccia sono completamente scoperte ed è abbastanza aderente.
Mi sono truccata poco - solo un po' di mascara e di rossetto rosso - e ho raccolto i capelli in una crocchia.
"Okay, andiamo con la mia macchina." Dico a Tim e poi lo prendo per mano.
Ci dirigiamo verso il garage dove c'è parcheggiata la mia Porsche.+
"È stata una serata fantastica." Sussurro prendendo la mano di Tim tra le mie.
Lui annuisce soddisfatto ma ad interromperci c'è il cameriere che ci chiede se vogliamo ordinare il dolce.
Tim prende del tiramisù mentre io dei profiterole al cioccolato.
Proprio mentre il ragazzo se né va, mi squilla il telefono avvisandomi che mi è arrivato un messaggio.
Tim sorride imbarazzato perché mi ha esplicitamente detto che gli da fastidio se una persona messaggia mentre è ad un appuntamento.
Il suono del mio telefono si fa insistente e lui annuisce, dandomi il consenso di rispondere pure.
Vorrei non averlo fatto perché sono dei messaggi da parte di Manuel e, da come sono scritti, sembra ubriaco:«Ni nanchi, ti prefo tornq fa me.»
«Ho adsolutamente bidogno delke tuw labbrq fulle miw.»
«Ti amo piu fi wualdiasi coda al mondp.»
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A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS 2 || M. Neuer & J. Lawrence
Fanfiction•2º LIBRO• ❝L'unica certezza che avevo era l'amore di Manuel. Sapevo che lui era tutto ciò di cui avevo bisogno. Manuel era una costante della mia vita e avrei lottato per tenerlo stretto a me. Non l'avrei mai lasciato andare. E avrei fatto di tut...