Lei e Rafe si erano ritrovati stesi sul tappeto in camera del ragazzo a fumare una canna e a ridere di qualche battuta stupida.
Riley aveva espresso il desiderio di non tornare subito a casa sua e il biondo aveva acconsentito, portandola da lui.
«Lo sai che la cannabis può far sorgere i sintomi della schizofrenia?» aveva detto ad un certo punto Riley.
«E tu come lo sai?»
«L'ho studiato»
«Ah perché, ora studi?» chiese il ragazzo facendo riferimento al loro passato scolastico.
Riley non era mai stata una cima a scuola, ma che il kook ci credesse o no, l'università le aveva aperto un mondo e la ragazza si era scoperta sorprendentemente brava in quello che studiava.
«Non risponderò a questa provocazione» aveva detto lei.
«Ah, sì? E invece a questa?» Rafe iniziò a farle il solletico e ben presto Riley si ritrovò senza fiato per le troppe risate.
Il ragazzo smise di colpo e Ray si ritrovò persa in quel mare cristallino che erano i suoi occhi.
Senza pensarci, la ragazza si fiondò sulle labbra del biondo e si sorprese nel constatare che lui stava ricambiando il bacio, mentre le sue mani vagavano per tutto il suo corpo.
La Riley quindicenne non ci avrebbe mai creduto.
Dopo aver fatto l'autopsia, avevano dato il permesso alla famiglia Carrera di fare il funerale alla loro figlia.
JJ teneva stretta Kiara, mentre John B, Pope e Sarah sedevano vicino a lei. Dopo la morte di Riley, le due ragazze avevano legato molto, tenute insieme dal dolore per la perdita della ragazza.
Il cielo era nuvoloso e presto si sarebbe messo a piovere. Kiara aveva pianto per settimane e ora, durante l'ultimo saluto a Riley, non usciva nulla dai suoi occhi.
Come se quel dolore fosse solo suo e nessuno fosse autorizzato a vederla crollare.
Ma tutte le sue buone intenzioni di non cedere davanti a tutta quella gente si frantumarono in mille pezzi quando i suoi occhi incontrarono quelli azzurro cielo di Rafe Cameron.
Più in là vide anche Ward e Rose in compagnia della piccola Wheezie.
«Cosa ci fa lui qui?» aveva chiesto Pope, ma Kiara era già andata spedita verso il ragazzo.
Indossava un completo nero e Kiara vide distintamente una lacrima scorrere sulla guancia di Rafe, come fosse sfuggita al suo controllo.
Vestito in quel modo, Kie pensò di aver capito perché sua sorella avesse perso la testa per lui, ma fu solo un momento, poi la rabbia la accecò nuovamente.
«Hai un bel coraggio a presentarti qui» se avesse potuto lo avrebbe sotterrato vivo.
«Kie, per favore» aveva iniziato il kook.
«Non chiamarmi in quel modo, non ne hai diritto»
«Ma ho il diritto di dirle addio» sussurrò Rafe per non attirare l'attenzione della folla su di loro.
«No, non ce l'hai»
«Era la mia ragazza»
Il suo sguardo cristallino era inondato dalle lacrime e solo la sua buona volontà impediva loro di bagnargli il viso. Chiunque avrebbe provato pena per il ragazzo in quel momento.
«Per quanto ne so, l'hai uccisa tu»
Chiunque, tranne Kiara.
L'autopsia aveva stabilito che la causa della morte era stata una frattura alla testa causata da un oggetto contundente, ma nel corpo di Riley avevano ritrovato lividi sull'addome e dei tagli sul viso che sembravano precedere la dipartita della ragazza.
Sarah sedeva davanti allo sceriffo Peterkin nella sala degli interrogatori. La donna voleva sapere se avesse mai visto Rafe, suo fratello, mettere le mani addosso a Riley.
«Glielo ripeto: no! Rafe non lo farebbe mai»
Lo sceriffo fece cadere con violenza delle carte sul tavolo. Guardandole meglio, Sarah si accorse che erano delle fotografie.
Foto di Riley da morta.
«Li vedi questi?» chiese indicandole una fotografia dove si vedevano i segni violacei lasciati con violenza sul corpo della ragazza «Qualcuno l'ha picchiata. Adesso guardami negli occhi e dimmi che non hai mai visto tuo fratello essere violento con Riley»
Sarah deglutì sonoramente in preda al panico.
Guardò la donna davanti a lei e sospirò, mentre le mani iniziavano a tremarle da sotto il tavolo.
«Non ho mai visto Rafe essere violento con Riley» mentì.
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Cold case || Rafe Cameron
FanficLe sirene della polizia risuonavano incessantemente per le vie della piccola cittadina, riempiendo di terrore il cuore dei suoi abitanti. Le Outer Banks non erano il posto più sicuro al mondo, ma si parlava per lo più di spaccio di droga e furti. ...