cap.27- Villa Malfoy

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ROSE

💫

Vengo svegliata dal fastidioso “bip” della sveglia. Le 5. Le 5 di mattino…credo di non essermi mai svegliata così presto. Con una lentezza infinita decido di lasciare il letto per prepararmi ad andare nella casa tanto odiata e detestata da mia madre: Villa Malfoy, la villa nella quale è stata torturata da quella pazza di Bellatrix Lestrange durante la seconda guerra magica. Fa male anche a me dover andare proprio lì, sicuramente mi sembrerà di sentire le urla strazianti che popolarono quel giorno d’inverno ma per Scorpius farei questo ed altro. Non so come la prenderà sapendo che ho voluto incontrare suo padre ma io lo sto facendo per il suo bene, so che lui soffre per questo ed io voglio solo aiutarlo.
Apro l’armadio e vedendo tutti i miei vestiti non so proprio cosa mettere! Devo fare buona impressione al mio futuro suocero…MIO DIO?!CI HO PENSATO DAVVERO?!FUTURO SUOCERO?!Chissà se in un giorno non troppo lontano Scorpius mi chiederà di sposarlo?Chissà che cosa farò io?Scaccio dalla testa questi pensieri momentaneamente non importanti e mi concentro su un maglioncino color cipria e un jeans nero a vita alta.Ecco il mio outfit perfetto!Per le scarpe opto per un paio di stivaletti non troppo alti neri mentre per la borsa scelgo quella che mi ha regalato Albus anni fa ma che io puntualmente adoro: una borsetta a tracolla rosa cipria super morbida e coccolosa.Chi dice che i maschi hanno cattivi gusti riguardo alla moda si sbaglia di grosso!!!Sono pronta, ho indossato tutto, legato i capelli in una coda alta e messo del trucco leggero…scendo giù in salotto per usare la metropolvere.Tutti stanno ancora dormendo per fortuna,scrivo un post-it e lo lascio sul tavolo.
“torno presto.Rose”
Ecco fatto. Mi avvicino al camino afferro una manciata di polvere e grido “VILLA MALFOY”,subito vengo risucchiata dal camino e puf…eccomi arrivata!La stanza che vedo è il salotto dai colori chiari,un salotto veramente moderno devo dire…sicuramente Astoria prima di morire ha voluto ristrutturare l’intero edificio dopotutto vedere ogni giorno il nero e il grigio nella propria casa deve essere brutto. Appena arrivo vengo accolta da un elfo domestico e questo un po' mi infastidisce chissà in che condizioni lavora questo elfo, dopotutto sono la degna erede dell’organizzazione C.R.E.P.A di mia madre dove tutti gli elfi devono essere pagati per il proprio lavoro e devono avere dei giorni feriali.
-Buongiorno signorina…?- squittisce l’elfo mente mi scruta con quegli enormi occhi vedi
-Rose,Rose Minerva Weasley…tu come ti chiami?-dico abbassandomi alla sua altezza
-Io sono Jon,per servirla-ridacchio a questa frase
-Oh,non preoccuparti sono qui solo di passaggio,il signor Malfoy è in casa?-spiego
-Al momento è via ma a pranzo dovrebbe tornare-mi spiega Jon
-Ah-che peccato,ho fatto tutta questa strada e del padre di Scorpius nemmeno l’ombra.
-Jon, chi è arrivato?Il signor Malfoy è già qui?-una voce femminile mi riscuote dai pensieri, davanti a me c’è una vecchia signora.
-Chi sei tu?-mi chiede scrutandomi dall’alto verso il basso
-Signorina July,lei è Rose Minerva Weasley,cercava il signor Malfoy ma gli ho già spiegato che è via e non tornerà non prima di pranzo-spiega Jon
Ma certo!July,la tata di Scorpius!Non credevo che vivesse ancora qui nonostante Scorp sia andato via da più di 10 anni.
-Salve-dico cercando di sembrare decisa ma fallendo miseramente
-Ciao,cara.-mi risponde lei,per vivere cin dei Malfoy il suo modo di parlare e approcciarsi con le persone è veramente semplice.
-Cercavo il signor Malfoy per parlargli di suo figlio-dico
-Scorpius?Lo conosci?Come sta?Jon per favore lasciaci sole-e dicendo ciò il piccolo elfo sparisce con un semplice schiocco di dita
-Si, lo conosco.Sono la sua fidanzata per questo sono venuta qui a sua insaputa. Vedo che soffre molto per la mancanza di suo padre e mi sembra normale anche se cerca di fare il forte dicendo che per lui il signor Malfoy non conta più niente so che non è così,signorina July-spiego ricordando il modo di chiamare la signora dall’elfo
-Oh cara chiamami solo July-
-Ok allora lei mi chiami solo Rose,detto fra noi il mio secondo nome non mi piace molto-dico e July scoppia in una fragorosa risata
July insiste molto sul rimanere a pranzo, talmente tanto che accetto così potrò incontrare il padre di Scorp. Durante la mattinata ho raccontato a July di Scorp, di come ci siamo conosciuti, di come ho capito di amarlo, di come ci siamo fidanzati, della terribile giornata che ho avuto il giorno di Natale mentre lei mi ha raccontato degli episodi dell’infanzia di Scorpius e di come il padre soffra per l’assenza del figlio, di come ha capito di aver sbagliato con lui, di come non lo ha più cercato pensando di fornirgli un futuro migliore e altre cose.Io e July abbiamo anche cenato alla fine poiché il padrone di casa ha mandato un patronus per comunicare il suo ritardo.
-Sono tornato!- sento una voce proveniente dal salotto. Così decido di lasciare il meraviglioso giardino pieno zeppo di rose e recarmi lì per incontrare il signor Mallfoy.
-Salve-dico all’uomo girato di spalle che appena sente la mia voce si volta nella mia direzione e mi fissa con occhi spalancati
-Rose?Sei tu?come sei cresciuta!-
-salve signor Malfoy…-tento di dire
-No ti prego chiamami Draco e dammi del tu,signor Malfoy mi fa sentire vecchio-dice ridacchiando
-okk…Draco sono venuta qui per parlarti di Scorpius,sai soffre molto per la vostra lontananza, è ancora molto arrabbiato con te ma se parlaste sono sicura che chiarireste tutto-
-Di Scorpius?-
-Esatto-
-Mi dispiace per cio che ho fatto anni fa ma la morte di mia moglie mi ha segnato molto,non sono riuscito a salvarla nonostante fossi uno dei medi-maghi più espertk-
-lo capisco…ma ciò non giustifica il suo comportamento nei confronti di Scorp-
-Scorp?-
-ehmmm……si…Scorp!-
-come mai lo chiami così? Ma soprattutto perché vuoi che io faccia pace con lui, se non ricordo male voi eravate tutt’altro che amici. Cosa è cambiato?-
-bhe…non dovrei essere io la persona a dirtelo ma data la situazione te lo dico, io e suo figlio siamo fidanzati-dico di getto tutto d’un fiato.
-Complimenti, congraturazioni, sono felice per voi e per mio figlio che ha trovato una così splendida ragazza. Sai mi ricordi tanto tua madre-
WOW!!!Non mi sarei mai aspettata una reazione così ma meglio di quella avuta da papà. Così dopo la mia rivelazione io gli racconto di suo figlio e lui mi promette che verrà a trovarlo per capodanno alla Tana.
-Sono felicissima, vorrei rimanere ma devo tornare a casa-dico notando l’ora che si è fatta
-certo, non vedo l’ora di rivederti Rose ma prima di andartene ti devo dare una lettera-
-Ah si?-
-si, si tratta di una lettera scritta da mia moglie prima di morire per Scorpius. L’avrei dovuta consegnare il giorno del suo undicesimo compleanno ma da codardo quale sono non l’ho fatto. Ma come si dice…meglio tardi che mai!-mi spiega porgendomi una busta, contenente la lettera, molto elegante e lavorata.
-Conti pure sul mio aiuto-e dopo aver salutato anche Jon e July torno a casa.

LA QUERCIA DEL CUORE // SCOROSE//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora