LA QUERCIA DEL CUORE // SCOROSE//

cap.33-buuu!!!

ROSE

💫

Sto sognando. Sto sognando me e Scorpius. Sto sognando una possibile futura proposta di matrimonio da parte del mio principe. Esatto, il mio principe. Nel sogno indossa una possente armatura che mette in risalto i suoi occhi e i suoi capelli mentre io…bhe io sembro un angelo con delle spendide ali piumate e un meraviglioso abito bianco lungo che mi fascia il corpo alla perfezione. Nel mio sogno però non tutto è perfetto infatti sulle mie spalle ci sono, in versione mini, papà e nonno pronti a tutto per impedire il mio matrimonio con tanto di cannone. Anche sulle spalle di Scorpius ci sono un mini Draco e un mini Lucius solamente che il mini Draco è dalla parte del figlio mentre il mini Lucius no e mi sta facendo una linguaccia. Vorrei tanto vedere come va a finire qui ma non posso perché vengo svegliata da…
-buuuu!!!-
Ecco il mio risveglio, un dolcissimo risveglio non trovate?!
-Ehi, ma sei scemo o cosa?!- esclamo balzando giù dal letto con uno scatto degno di primato
-scusa…- mi dice Scorpius con uno sguardo da cucciolo sul volto ma io non mi faccio abbindolare da un paio di occhi dolci.
-eh no caro, non bastano le tue scuse e il tuo sguardo…con me non attacca! Hai interrotto un sogno che volevo vedere come andava a finire, sai?!- Esclamo imbestialita
-che genere di sogno?- mi domanda con cipiglio curioso
-la mia proposta di matrimonio!- ammetto
-spero che sia stato io a fartela…-mi chiede con tono di voce guardingo, è ovvio che sia geloso.
-bhe, me l’ha fatta o meglio, me la stava facendo un bel principe-
-un bel principe?!-
-oh si, un bellissimo principe- dico con fare innocente mentre lui assume un’espressione imbronciata che mi fa scoppiare a ridere. Hahahah
-perché ridi?- mi domanda mantenendo la sua espressione da bimbo che non ha ricevuto nessun regalo per il compleanno. Che tenero!
-bhe sai, quel principe aveva dei morbidissimi capelli biondi e degli occhi color tempesta veramente magnifici, ti ricorda qualcuno?- dico ridacchiando quando vedo le sue pupille dilatarsi per la mia confessione e quando inizia a boccheggiare senza saper che dire come un pesce fuor d’acqua.
-quindi tu stavi sognando la mia proposta…per il nostro matrimonio?! Io e te. Una famiglia.-
-si- dico facendomi piccola piccola quando un pensiero mi sfiora la mente: forse lui non vuole che un giorno ci sposiamo forse per lui tutto questo è una cosa passeggera.
-non vedo l’ora di poter condividere la mia vita con te- invece esclama facendo cadere il castello di carte che mi ero immaginata. E io rilascio un sospiro di sollievo.
-adesso mettiamoci a lavoro,su!!- lo incito -abbiamo una pozione super complicata da preparare-
-eh già ma vedo che qui qualcuno si stava preparando- dice riferendosi al libro situato ai piedi del mio letto aperto sulla pagina che spiega l’amortentia.
-ohh si, bhe non volevo cogliermi impreparata. La parte teorica la so perfettamente mentre quella pratica un po' meno- ammetto
-per questo ci sono io- esclama con un cipiglio da so-tutto-io iniziando a far apparire tutto il necessario per preparare la pozione.E dopo ben 3 ore di duro lavoro, il filtro d’amore è pronto. Assottiglio gli occhi e scopro il profumo che aleggia nell’aria. Adesso ne sono certa, la menta è il profumo di Scorpius quindi è destino che noi due stiamo insieme.
-sai cosa sento- mi risveglia dai pensieri Scorp
-che cosa?- domando curiosa di sapere se per lui è lo stesso
-l’odore di mia madre, vaniglia e rosa- mi dice lui puntando i suoi occhi sui miei.
Vaniglia e rosa, il mio profumo.
-io invece sento: pergamena nuova, legno e menta-
Menta, il tuo profumo.
-ti amo- mi dice
-ti amo- dico e non posso essere più sicura di così.
Successivamente con una nuova scoperta che rafforza il nostro amore andiamo a consegnare il lavoro svolto al professore Lumacorno non curandoci degli sguardi maligni e del vociare dei nostri compagni perché ancora nessuno ha digerito la notizia del nostro amore. Un Weasley e un Malfoy. Ma a noi non interessa cosa pensano gli altri a noi basta che tutti i nostri parenti e amici accettino la cosa.