LA QUERCIA DEL CUORE // SCOROSE//

cap.22- cugino...non è come sembra

SCORPIUS

🌤

Vengo svegliato da dei tiepidi raggi di sole che mi ritrovo sul volto. Strano, in camera Albus chiude sempre le tende per poter dormire di più a detta sua.
Lentamente apro gli occhi notando una folta chiome rossa sul mio petto, il mio angelo addormentato. Adesso capisco…ci siamo addormentati sulla casetta ieri e lei non si è ancora svegliata, mi perdo ad osservarla: è così bella da mozzare il fiato. Sollevo la mia mano e inizio a sfiorarla facendo dei movimenti circolari sulla sua schiena e lei lentamente si sveglia iniziando a stiracchiarsi e a connettersi col mondo.
-buongiorno…-bisbiglia
-buongiorno, angelo mio-gli rispondo di rimando
-adoro quando mi chiami così-
-allora lo farò più spesso angelo mio-dico mettendo in risalto le ultime due parole pronunciate
-Scorp a quest’ora i miei saranno preoccupati per entrambi…ci conviene rientrare-dice con voce preoccupata
Tento di rispondergli ma mi ritrovo davanti un’Albus scioccato che ci osserva con uno sguardo degno di sua madre.
-Albus che ci fai qui?-dico allontanandomi da Rose che vedendo il cugino è diventata peggio di un lenzuolo
-forse dovrei chiederlo a voi…è da ieri sera che vi cerchiamo senza successo e poi vi ritrovo qui, sul nostro albero Rose…-dice spostando lo sguardo verso Rose per poi tornare a puntare i suoi occhi su di me-…abbracciati a scambiarvi coccole senza pensare minimamente a come ci siamo sentiti notando la vostra assenza al nostro rientro a casa-ci incalza arrabbiato
-Cugino…non è come sembra-tenta di dise Rose ma viene prontamente fermata dal nostro migliore amico che con lo sguardo carico di delusione ci dice-pensavo che fossimo amici-
-e infatti lo siamo-ribatto io
-allora perché non mi avete detto di stare insieme?Da quanto continua tutto questo?-ci ringhia contro
-Albus,Scorpius avrebbe voluto dirti tutto ma sono stata io a dissuaderlo dal farlo. Volevo vedere se fosse una cosa seria o se fossi una di quelle ragazzine che si tu che lui-dice il mio angelo alludendo a me-vi divertite a far cadere nella vostra rete, poi vedendo che tutto andava bene avevamo deciso di dirlo a tutti il giorno di natale solo che la mia mamma e la tua hanno capito che c’era qualcosa sotto e mi hanno fatto vuotare il sacco ieri al ritorno dalla stazione. Dovevo dirlo a Scorp solo che quando lo ritrovai in salotto diciamo che non era in ottime condizioni così l’ho portato qui, anche se era il nostro posto, per farlo svagare e farlo stare meglio. Solamente che dopo coccole, baci e carezze ci siamo addormentati ed ora eccoci qui di fronte a te appena svegliati-sbotta la Rossa mentre io annuisco
-okk,vi perdono ma voglio tutti i particolari…intesi?-e noi fidanzati ci ritroviamo ad annuire.
Decidiamo di tornare a casa e durante il tragitto raccontiamo ad Albus tutto ciò che voleva sapere.
Appena ci hanno visto rientrare a casa ci hanno riempito di domande alle quali prontamente sia io che Rose abbiamo risposto omettendo la parte in cui io mi sono confidato con lei, il nostro fidanzamento e che sono scoppiato a piangere.Il padre di Rose ha avuto però una reazione esagerata…voleva picchiarmi cioè vi rendete conto!Non avevo fatto niente! Ma per fortuna la signora Granger (che mi ha esplicitamente chiesto di voler essere chiamata per nome) insieme a Hugo lo hanno trattenuto facendo sì che non mi sfiorasse nemmeno un capello.