Capitolo 66 - Christian

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Chris

Sono al pub con Alex e Michele, dovrebbe raggiungerci a momenti anche Claudio, dopo l'ultimo episodio strano vissuto con lui un mesetto fa, dove alla vista di quella ragazza è scappato, ho provato a parlarne, ma le sue risposte sono sempre state evasive e ho rispettato il suo silenzio.
Sara mi ha accennato qualcosa, quindi immagino che quella misteriosa mora fosse proprio la ragazza che tormenta il suo cuore da tempo, conosco la sensazione purtroppo e soprattutto il dolore.
Sara ed Emma, insieme a Daniele, sono a casa di Emily con la bambina, ormai il matrimonio si avvicina e la sposina, più del ragazzone seduto qui accanto a me, sembra andare in tilt, fra preparativi e le sue solite manie di controllo.
A proposito di Michele, richiama proprio lui la mia attenzione con uno strano tono preoccupato.
"Christian, fra te e Sara va tutto alla grande."
Non capisco se si tratti di una domanda o meno, ma rispondo di sí, lui continua.
"Hai poi avuto modo di chiarire con Marco?"
Tasto dolente, in realtà la rottura con Sara è stata solo temporanea, una settimana all'incirca, sorprendentemente mi ha subito dato un'altra possibilità, neanche lei poteva rinunciare a noi, un amore ritrovato, mai spento, così forte da ardere e affrontare il tempo e la tempesta di incomprensioni e bugie.
É stata dura per lei, soprattutto all'inizio, non rinunciare a noi non ha significato perdonarmi nello stesso momento, ha avuto bisogno di tempo.
Lo percepivo in alcuni suoi sguardi persi nel vuoto, in alcuni miei abbracci che non ricambiava subito se non preceduti da un sospiro, poi mi stringeva più forte, certo, ma so che in quel secondo che ci metteva per convincersi di farlo, si diceva, 'Sara puoi fidarti, non ti farà del male stavolta'.
Marco ancora non sa che ciò che ha spinto Sara ha lasciarmi ha un nome e un volto che la lega a suo padre, è tutto complicato, bugie, bugie, ormai sono così bravo che mi vergogno.
"Con lui non ho ancora avuto nessun confronto in questo mese e mezzo, ma è una cosa che dovrò affrontare, ci ha parlato solo Sara."
Lei ha chiesto ad entrambi di evitare crisi di ogni genere, è andata a parlare con il fratello spiegandogli a grandi linee che si è ritrovata a dover gestire qualcosa di più grande di lei nel nostro rapporto, ovvero il mio passato ingombrante che ci sarà sempre, ma l'amore fra noi è più forte e ce la faremo.
Comprendo la preoccupazione di un fratello, vedere poi tua sorella soffrire dando ragione ai tuoi sospetti, perché so che non puntava di certo su questa storia conoscendo il passato fra noi e il mio personale.
"Perché mi ha scritto dicendomi che è in giro, conoscendolo, se non lo rispondo mi chiamerà fra un minuto e..."
Lo interrompo, capisco bene che si trovi in difficoltà non sapendo come comportarsi, lui e Marco sono molto amici, ed io, non voglio creare problemi a nessuno, in fondo penso sia proprio arrivato il momento di fare due chiacchiere per sistemare questa faccenda.
"Digli che ci sono io, poi spetterà a lui."
Inizio a picchiettare le nocche del pugno chiuso sul tavolo per smorzare l'ansia.
"Forse non è il luogo adatto per alcune rivelazioni."
Mi fa notare un Alex preoccupato.
"Tranquillo, non ho intenzione di dirgli chi è la madre di mia figlia, ma è giusto che lo rassicuri sul mio rapporto con Sara, ha visto di nuovo soffrire la sorella a causa mia, se non l'ho fatta fin'ora è solo perché lei mi ha chiesto un po' di tempo."
Il mio amico mi da una pacca sulla spalla dandomi il suo appoggio, mi alzo e comunico che aspetterò Marco direttamente fuori dal locale per parlare in privato, mi sembra la scelta migliore.

L'aria è pungente, mi stringo nel cappotto grigio un po' teso per la reazione che potrebbe avere Marco, l'ultima volta mi ha preso a pugni, ne aveva diritto, successivamente i nostri incontri sono stati sporadici ma tranquilli.
Non abbiamo avuto molto tempo per socializzare, dopo poco, io ho rovinato tutto, ma spero che inizieremo ad instaurare un rapporto perché ho intenzione di far parte della vita di sua sorella per sempre.

Vedo arrivare Claudio con lo sguardo perso puntato sul marciapiede, cammina dritto e mi oltrepassa senza accorgersi di me.
"Claudio."
Alza il viso con sguardo stralunato scusandosi, mi chiede cosa faccio piantato fuori dal locale e gli spiego brevemente il tutto.
"Vuoi che rimanga ad aspettarlo con te?"
Sorrido per la sua solita disponibilità.
"Me la caverò."
Gli faccio un cenno con il capo, che ricambia ed entra.
Marco non mi fa attendere molto, parcheggia proprio di fronte e i nostri occhi si incontrano attraverso il finestrino della sua auto blu, mi raggiunge e nessuno dei due accenna a parlare, come nessuno dei due ha intenzione di distogliore lo sguardo.
Lo sostengo deciso, perché non ho intenzione di cedere, stasera capirà che amo sua sorella, che sfiderò il mondo intero se sarà necessario, ma nulla e nessuno ci dividerà più.
"Non sono venuto a parlarti prima, esclusivamente perché me lo ha chiesto Sara, ma è arrivato il momento di mettere in chiaro una cosa Marco."
I suoi occhi neri sembrano inespressivi mentre mi ascolta.
"Io amo tua sorella, di un amore che ti travolge, ti annienta o ti salva, perché lei ha questo potere, e credimi, fa paura, ma il mio cuore è nelle sue mani, la mia intera vita è nelle sue mani."
Lui continua a fissarmi serio e quasi minaccioso, ma non può intimorirmi. 
"Combatterò contro tutto e tutti pur di non separarmi più da lei e per renderla felice."
Non ha mosso un muscolo per tutto il tempo, poi sospira e abbassa la testa, passano pochi istanti e riporta i suoi occhi su di me.
"Senti Christian, lei ti ama, è adulta, ha fatto la sua scelta, semplicemente io non voglio vederla soffrire, quale fratello vorrebbe?"
Faccio un cenno col capo alle sue parole.
"Lo capisco..."
Mi interrompe un po' brusco.
"No, perché le hai fatto del male più volte, e piu volte hai giurato di non fargliene più."
Serra la mandibola, riesco a vedere i muscoli tesi anche attraverso la leggera barba scura, posso solo ammettere le mie colpe.
"Hai ragione, e comprendo la tua reticenza, io stesso ho provato a tenerla lontana credendo di non essere quello giusto per lei, credendo di proteggerla, ma il destino mi ha riportato qui da lei."
Ringrazio ogni giorno il momento in cui ho messo piede a Roma, eppure ricordo la paura di partire per venire a vivere qui, la  paura di incontrarla, invece, è stata la scelta migliore della mia vita.
"Marco, io senza Sara ho semplicemente vissuto a metà, ero l'ombra di ciò che sono ora, e questo sentimento ha superato il tempo, le incomprensioni, le paure, mille ostacoli. "
Non puoi scappare da ciò che è scritto, e noi, siamo sempre stati il destino dell'altro.
"Lo difenderò da tutti."
Sentenzio determinato.

"Lo farai anche da te stesso?"
Non mi aspettavo questa domanda, o forse dovrei dire, una accusa sottile del genere, mi osserva infilando le mani nelle tasche del giaccone nero, in attesa di capire come risponderò a questa provocazione.
"Vedi, tu non ti rendi conto di una cosa, io e Sara ci completiamo, i nostri cuori, pieni di cicatrici e graffi, hanno la forza di battere solo insieme. Tu, rinuncieresti a questo?"
Per un attimo distoglie lo sguardo, come se non avesse il coraggio di rispondere, ne approfitto continuando.
"Ho fatto questo errore una volta, uccidendo entrambi, non lo rifarò più."
Queste parole sembrano turbarlo, si passa una mano fra i folti capelli neri scuotendo la testa e quasi non riesce a guardarmi, a disagio, ma poi cede.
"La ami davvero tanto, nessuno mi ha mai parlato di una donna così, figuriamoci di mia sorella."

Non devo di certo vergognarmi  di esprimere a parole ciò che provo per la donna che  ha cambiato la mia vita solo perché sono un uomo.

"Christian se la fai soffrire ancora, ti faccio fuori, conosco le arti marziali, credo tu lo sappia visto che ho una palestra."
Rido, nonostante so perfettamente che lui è serio.
"Ricevuto."

Entriamo e ci godiamo il resto della serata con gli altri, spero che anche con lui il rapporto migliori col tempo, per ora sono soddisfatto di come è andata.
Sembra andare ogni cosa al proprio posto, manca solo un problema da risolvere, quello che mi preoccupa maggiormente, quello che non mi fa dormire bene la notte nell'ultimo mese.
Gabriella, cosa avrà deciso di fare dopo la nostra ultima conversazione?
Perché in un modo o nell'altro la mia felicità è sempre nelle sue mani?

Ciao a tutti, per fortuna si sono chiariti Christian e Marco, temevate venissero alle mani?Una conversazione pacifica, da adulti, forse perché non sa di Gabriella, direte voi

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Ciao a tutti, per fortuna si sono chiariti Christian e Marco, temevate venissero alle mani?
Una conversazione pacifica, da adulti, forse perché non sa di Gabriella, direte voi.🤔 In effetti.😒
A proposito di lei, a cosa si riferisce Chris? 😳

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