Chris
Sara approfitta dell'arrivo dei nostri amici e scappa come al solito via, io mi ritrovo sempre ad inseguirla, a dover combattere contro le sue paure e contro i disastri che faccio, tentando poi di rimediare.
"Amico, è andata bene, sei vivo, non vedo sangue in giro, ti lanciava solo i pupazzi, non coltelli, è fatta."
Alex mi alza entrambi i pollici ed io sorrido scuotendo la testa, ha ragione, infondo non è affatto andata male.
Inizio a raccogliere i giocattoli a terra che quell'uragano della mia ragazza ha combinato.
" Lascia stare, corri dietro a quella testona della mia amica."
Ringrazio Emily e cerco di raggiungere Sara, ma è letteralmente sparita, non ha capito che la seguirei fino in capo al mondo?
Salgo in macchina e mi dirigo verso casa sua, per fortuna ho ancora la chiave, quella maledetta sera non me l'ha chiesta indietro, l'ho avvisata che non avrei passato un altro giorno senza di lei, bhe, le notti sono comprese nel pacchetto.
Parcheggio vicino il suo palazzo, spengo il motore e gli occhi mi cadono proprio sul portaoggetti, sospiro mentre allungo una mano, la ragione mi ferma, sarebbe una cattiva idea.
Scendo dall'auto e mi avvio verso il palazzo, vedo le luci accese del salotto, ricordo quando mi ha buttato due pacchi di farina in testa, devo fare molta attenzione, ha ragione Alex, meglio tenere d'occhio i coltelli.Arrivo davanti la sua porta, vorrei entrare direttamente ma la spaventerei, decido di suonare il campanello, subito sento Stark arrivare dietro la porta e abbaiare.
"Non mi serve niente grazie, non compro enciclopedie o ricambi di folletto. Può provare dalla signora al piano di sotto."
Scuoto la testa, l'ho sempre saputo che mi avrebbe fatto uscire pazzo.
"Sei simpatica, dai apri."
"Non ci penso proprio, buonanotte."
I suoi passi si allontanano, a volte vorrei proprio strozzarla, prendo la chiave e apro la porta, con un bel sorrisetto stampato in faccia entro, subito la sua testolina castana sbuca con una bocca spalancata, temo possa caderle la mandibola.
" Amore, sono a casa."
Sí, ho sempre intenzione di farla impazzire, come lei fa con me.
"Dammi subito quelle chiavi e vai via."
Mi punta il dito contro furiosa assottigliando gli occhi.
"Non ci penso proprio."
Uso la sua stessa risposta, stacco la chiave del suo appartamento dal mazzo, apro i pantaloni, allargo quel che basta l'elastico degli slip e ci infilo l'arma del delitto.
"Vieni a prenderla."
Il suo colorito sta passando dal rosso, al porpora, al viola, forse dovrei preoccuparmi.
Mi vado a sedere sul divano ignorandola e inizio a giocare con il cane che mi fa le feste mentre lei mi fulmina,almeno qualcuno mi accoglie con entusiasmo.
" Tra noi è finita, voglio la mia chiave."
Allunga la mano verso di me. Quelle parole sono state pesanti, sentirle in un contesto simile ha reso tutto più sopportabile, é indispettita, ma hanno comunque fatto male.
Mi alzo e la oltrepasso, mi dirigo in camera da letto e inizio a spogliarmi, lei mi segue.
"Che diavolo stai facendo?"
Il suo tono mi fa ridacchiare.
"Metto il pigiama. "
Faccio spallucce tranquillamente e tolgo il maglione blu acceso, inizio a sbottonare la camicia bianca, bottone dopo bottone fissando i suoi occhi mentre continua a dirmi che non posso stare qui, ma appena tolgo la camicia, la sua sicurezza inizia a vacillare, per quanto senta un po' freddo, non ho intenzione di coprirmi.
Mi avvicino a lei che fissa i miei pettorali e inizia a balbettare.
"Tu...tu devi andare...sí...io..ehm..ok."
I suoi occhi accarezzano la mia pelle e le guance si colorano, so che desidera toccarmi, so che freme quanto me, soprattutto in questa situazione, entrambi abbiamo bisogno di sentirci vicini.
Sbottono il jeans e abbasso anche quello, la sento schiarirsi la voce e non riesco a trattenere un sorriso, dio, come vorrei farla mia, come vorrei sentire il suo corpo sul mio.
"Ehm...io...ehm...vado di là."
Si volta e va via.Non potrai scappare piccola.
"Aspetta, ti prego."
Stranamente i suoi passi si fermano alla mia richiesta, resta sull'uscio a braccia conserte, il suo volto è sofferente, i capelli lunghi mossi sono tutti su un lato lasciando scoperto l'altro, il mio azzurro incontra il suo verde ed è uno scontro aperto.
"Christian..."
Scuote la testa abbassando lo sguardo, la fermo subito.
"Cosa ne sarà di noi, a cosa vuoi condannarci Sara?"
Confusa mi osserva corrucciando la fronte.
"Vagheremo incompleti, in cerca di qualcuno che riempia quel vuoto che ora stai chiedendo all'altro di lasciare."
Intrappola il labbro fra i denti e scuote ancora la testa, i suoi occhi guardano ovunque ma non me, non mi arrendo perché so di avere un canale diretto col suo cuore.
"Con il passare degli anni, probabilmente, prima o poi troveremo qualcuno di cui ci accontenteremo, con il quale avremo l'illusione di poter almeno andare avanti."
All'improvviso sembro avere la sua più totale attenzione, forse nella sua mente si è creata l'immagine di me con un'altra e il solo pensiero l'ha ferita, quanto ferisce me.
" Ma sarà questo e niente di più."
Mi avvicino, deciso a strapparle queste paure, sradicare queste insicurezze dal suo cuore.
"Passeremo il resto dei nostri giorni peggio di come sono stati questi ultimi quattro anni, perché ora sappiamo con certezza cosa siamo, anche se lo abbiamo sempre saputo."
Sono ad un passo da lei, sempre più vicino, e mi sembra di esserlo anche dal suo cuore, riesco quasi a percepirlo.
"Solo tu e nessun'altra, perché chiunque sarebbe solo una scelta per sopravvivere. "
I suoi occhi diventano lucidi ed io per un attimo vorrei sparire dalla sua vita, ma no, non lo farò mai più, ho già commesso questo errore, ora sono qui per restare e rimediare a tutti gli errori.
" Chris, non voglio sentire. "
Si volta, pronta a rifugiarsi nella fuga, sarò io a risanare le sue fragilità,sono stato il suo carnefice, ma sarò anche colui che guarirà ogni ferita con il mio amore.
Afferro il suo braccio e con uno slancio la tiro verso di me, mi è praticamente addosso, le sue mani sulla mia pelle fanno quasi male, i nostri respiri hanno lo stesso ritmo incalzante.
Quanto mi è mancato respirare il suo profumo di ciliegia, quanto mi sono mancati questi brividi sulla pelle che penetrano e arrivano fino alle ossa.
" Tu vuoi sopravvivere? Io voglio vivere Sara, e per farlo, ho bisogno di te."
La stringo, finalmente è fra le mie braccia, la sento tremare, ad occhi chiusi assaporo ogni emozione, il suo viso è così vicino, il mio naso quasi sfiora il suo, il suo respiro quasi si mescola con il mio.
Le sue dita tracciano come al solito i contorni di un tatuaggio che è ormai un simbolo.
"Questa macchia d'inchiostro impressa sulla pelle, sul mio cuore, rappresenta ciò che siamo l'uno per l'altra."
I suoi occhi verdi si incastrano nei miei, ma ciò che dico è la verità.Il suo respiro si ferma, poso la mia mano sulla sua, ancora poggiata sul petto.
"Lo senti Sara come batte? È grazie a te e Stefany, è sempre stato così, anche quando non eri nella mia vita, batteva per te, sarà così anche se mi respingi, non puoi fermarlo, come non puoi fermare il tuo cuore."
Poso la mia mano sul suo petto, il ritmo melodioso sotto il mio palmo è emozionante, continuo a stringerla più che posso, non voglio lasciarla andare mai più.
I suoi occhi sono specchi e si riflettono i nostri sentimenti, il nostro amore, ad un tratto sorride timidamente, posa l'altra mano sulla mia guancia e ci salva.
"Sei sempre stato tu, solo tu, ti amo, ti ho sempre amato, il mio cuore ti amerà sempre e hai ragione, non posso fermarlo."
Credo quasi di immaginare tutto, ma se davvero tutto questo è reale, se davvero mi sta dando un'altra possibilità, stavolta giuro che farò in modo che sia per sempre.
"Continua a resistere, continua a lottare, a sfidare la ragione ed il buon senso, ma non riesce a lasciarti andare, ammaccato, distrutto, batte solo per te, senza non riuscirebbe a farlo."
Sta quasi tremando fra le mie braccia, posso percepirlo, o forse lo sto facendo io.
Fissa con uno sguardo pieno d'amore il mio tatuaggio accarezzandolo.
"Siamo come due pezzi di un puzzle, solo tu sei il mio tassello mancante, solo tu combaci perfettamente con me, solo tu puoi farmi sentire completa."
Alza quei smeraldi su di me, sono lucidi e l'emozione che vi leggo dentro, la speranza che si nasconde, è uguale alla mia, stavolta non la deluderò.
Sto per baciarla, ma si scansa, la guardo confuso.
" Chris, non farmi più del male. "
I suoi occhioni urlano una supplica, giuro su ciò che ho di più caro a questo mondo che non lo farò.Ciao a tutti, contentiiiiiiiiiii?????
E ora c'è da recuperare😎
Ci avviciniamo alla fine, non manca molto, ci sono due punti chiave che voglio sviluppare nel giro di pochi capitoli(spero o temo diventerà noioso) e poi li saluteremo.
💗
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Come due pezzi di un puzzle.
Romance(Spin off di Arrenditi all'Amore) Siamo dei grandi puzzle, ogni tessera che compone il tuo cuore rappresenta ciò di cui abbiamo bisogno per essere integri. Famiglia, amici, dignità, rispetto, realizzazione...fino ad arrivare all'ultimo frammento, l...