Chris
"Potevamo essere questo."
Le sue parole mi spiazzano, non me lo aspettavo assolutamente, non mi guarda, gioca con la forchetta punzecchiando l'oliva che ha scartato.
Temo si sia spezzata la bolla di armonia invisibile nella quale speravo di rifugiarci, per sfuggire alla dura realtà, invece credo sia arrivato il momento di dirle qualcosa.
Deglutisco a fatica e mi volto verso di lei, provo ad avere un contatto posando la mia mano sulla sua, che ritrae subito, questo fa davvero male.
"Sara, io non ho mai finto con te, anche io avrei voluto questo."
Indico noi e la stanza, cerco di aprirle il mio cuore ma si alza pronta a scappare, la blocco afferrando il suo braccio ma quando si volta il verde dei suoi occhi è sparito."Ti sei solo divertito, una notte di sesso, hai avuto il tuo trofeo."
Inizia a spintonarmi."Non farlo Sara, non è così."
Sono rammaricato di averle fatto credere questo."Non ero abbastanza, sono stata solo una scopata qualunque."
Sfoga la rabbia, il dolore che io con le mie decisioni le ho causato."Non farti del male inutilmente, non sei mai stata questo."
Vederla così mi fa male." Hai solo dimostrato di essere come gli altri, giocare puntando una preda, portarla a letto e tanti saluti. Porco e falso."
Mi spintono ancora una volta e i suoi occhi iniziano a riempirsi di lacrime, ha vissuto questi anni in una bugia dolorosa, sono andato via per non ferirla, ma l'ho distrutta.Ho distrutto entrambi.
" Eri diventata una costante, il primo pensiero ogni giorno, il sorriso che spunta all'improvviso senza una ragione, la voglia di raccontarti anche la cosa più insignificante."
Quasi le urlo in faccia, non deve dimenticare ciò che eravamo e sono sicuro che è cio che potremmo ancora essere.
La vedo scuotere la testa con un sorriso sarcastico, devo toglierle queste convinzioni a qualunque costo.
"Noi abbiamo fatto l'amore quella notte, non sesso scadente a cui non pensi neanche il giorno dopo. Io ricordo ogni carezza ed ogni bacio anche ora, e dio solo sa quanto vorrei baciarti e quanto rimpiango la scelta di quella notte."
Azzurro contro verde, i nostri occhi sembrano sfidarsi, i suoi non vogliono credermi per proteggersi, i miei determinati a scalfire i suoi muri.
Il silenzio avvolge questa stanza e i nostri cuori, entrambi sofferenti da anni, nonostante tutto, so che continuano a riconoscersi fra miliardi e so che continueranno a scegliersi.
Nessuno dei due vuole cedere e perdere la battaglia, lei in fuga, io a rincorrerla, non finirà stasera, ma sono pronto, perché so che non mi ha dimenticato neanche lei."Non eri lì, mi sono svegliata sola, sei sparito. Puoi dire ciò che vuoi, conta solo questo."
Distoglie lo sguardo e la sua voce bassa quasi trema, si allontana da me andando verso la porta di casa e aprendola, attende a testa china per non guardarmi, che io me ne vada.
Nel mio cuore una voce sussurra 'dille la verità', mentre quella nella mia testa urla 'la perderai per sempre'.
La raggiungo e per l'ennesima volta chiudo di scatto questo portone attirando il suo sguardo.
"Tu dormivi, accanto a me, la tua mano posata sul mio petto e le nostre gambe incrociate, il mio telefono ha iniziato a squillare, per fortuna neanche le cannonate riescono a svegliarti."
Sorrido e cerco di mettere un po' di distanza da lei che mi osserva attenta.
"Ho subito afferrato quel maledetto telefono chiudendo la chiamata senza neanche sapere chi fosse, mi sono voltato e dormivi beatamente. Ma ha ripreso a squillare purtroppo."
Allargo con due dita il colletto del maglione, sembra non esserci ossigeno in questa stanza, mi avvicino al balcone scostando le tende bianche e beige e guardo fuori la città.
" Ciò che mi ha detto... ha cambiato la mia vita per sempre, senza alcuna scelta, perché le cazzate fatte, hanno conseguenze a volte insormontabili."
Mi volto verso di lei, che non si è mossa di un millimetro.
"Sono stato costretto a decidere se cambiare anche la tua vita, oppure lasciarti libera. Ferendo entrambi, ma dandoti la possibilità di andare avanti, invece di rimanere intrappolata come me in una realtà che non avevo scelto volontariamente."
Mi sento una merda a parlare di lei così, ma è vero, durante la telefonata quella biondina è entrata nella mia vita, punto, spazzando via ogni possibilità di scelta."Christian, ti sarei rimasta accanto, qualunque cosa sia successa quella notte di così sconvolgente, invece hai scelto per me."
Abbasso gli occhi colpevole, so che lo avrebbe fatto, probabilmente dopo avermi perdonato, ma non era giusto chiederle di sopportare e affrontare una nuova realtà.
" Non posso perdonarti ora, hai preso la decisione sbagliata."Chiudo gli occhi, perché anche se lei ha sussurrato tristemente queste parole, senza la forza di urlarle, sono comunque state capaci di colpirmi mille volte.
Sono pronto ad uscire da questo appartamento, e per quanto sappia che in realtà dovrei uscire anche dalla sua vita, non posso farlo stavolta."So di aver sbagliato e me ne pento ogni giorno, mi si è spezzato il cuore quando sono andato via credendo di fare la cosa giusta per te, non volevo spezzare anche il tuo, credimi."
É difficile fare delle scelte quando soprattutto queste, coinvolgeranno la vita di chi ami, la maggior parte delle volte, ferirai comunque qualcuno, è inevitabile."Forse dovrei ringraziarti, infondo quante volte può spezzarsi un cuore, quante una persona? Ora nessuno può più farlo se già lo sono."
Fissa i suoi occhi nei miei e dentro vedo un abisso pronto a risucchiarmi nel suo nulla, un vuoto che fa paura.
Come posso essere egoista ancora con lei? Lo sono stato quella notte, lo sono ora se resto, perché le sto solo facendo ancora una volta del male.
"Uscirò dalla tua vita."
Le sussurro prima di varcare quella porta, temo una volta per tutte.
Resto poggiato con la schiena contro questo pezzo di legno che mi separa dalla donna che amo, come se il mio corpo non volesse allontanarsi da lei.
Non riesco a fare un passo, a muovere un muscolo, fortunatamente il cuore continua a pompare, anche se non so con quale forza, credo si chiami spirito di sopravvivenza.
Infondo è ciò che sto facendo da quattro anni, sopravvivo, perché quando sei costretto a vivere una vita che non vuoi, e soprattutto a rinunciare ad un sentimento come l'amore, è questo quello che fai, sopravvivere.
Credo che l'unica cosa che mi aiuta ad alzarmi dal letto ogni mattina, e che mi regala la forza di sorridere ancora, sia quella dolce ed impertinente biondina che mi ha cambiato la vita.
Lei è involontariamente la causa della mia rinuncia all'amore, a Sara, ma l'unica che mi tiene vivo.
Esco dal palazzo non badando alla pioggia, scende impetuosa su di me e vorrei lavasse via questo dolore sordo che mi scava nel petto, divorando quei frammenti di cuore che avevo salvato.
Guardo verso l'alto, verso la sua finestra e la vedo aldilà del vetro, fissarmi sofferente, ho annientato entrambi, se solo potessi tornare indietro lo farei.
Forse le cose sarebbero comunque andate a finire così, forse avrebbe perdonato il mio errore e mi sarebbe restata accanto, ma sarebbe stata una sua scelta.
Il cuore inizia a battere forte e mi manca il respiro, preso da una frenesia devastante, qualcosa scatta dentro di me.
Mi volto e risalgo quelle scalle di corsa, in un attimo sono già davanti la sua porta, tiro pugni su questa barriera non curandomi dell'ora o dei vicini."Sara, mi innamorerei di te mille volte, solo di te. Mi senti? Mi dispiace."
Non ricevo alcuna risposta, il silenzio che sovrasta l'eco delle mie urla è doloroso ma non potevo aspettarmi altro.
Nella mia testa e nel mio cuore risuona solo una verità.Non posso rinunciare di nuovo a lei, è il tassello mancante, l'unica che può farmi sentire completo.
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Come due pezzi di un puzzle.
Storie d'amore(Spin off di Arrenditi all'Amore) Siamo dei grandi puzzle, ogni tessera che compone il tuo cuore rappresenta ciò di cui abbiamo bisogno per essere integri. Famiglia, amici, dignità, rispetto, realizzazione...fino ad arrivare all'ultimo frammento, l...