part 5

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"Dio mio quanto amo questo stadio!" dice Benedetta, la nuova arrivata. È la ragazza del nuovo acquisto di quest'estate, Federico Chiesa. Ed abbiamo benomale la stessa età, solo tre anni di differenza, quindi mi trovo molto con lei "Si è stupendo! Fidati nemmeno il camp nou mi da le emozioni che mi da questo stadio" le rispondo io sorridendole e lei annuisce. Ne avevo visti di stadi, ma come mi sento quando sono qui, a casa, è una sensazione insostituibile "Si ed ora vedrai la parte migliore...alla fine di quasi ogni partita andiamo nel mio locale, mangiamo e beviamo fino a tardi. Ecco perché non ci perdiamo neanche una partita!" dice Roberta scherzando, ma con una sottile velatura di verità. Amavo venire a vedere Paulo giocare, o in generale la squadra, ma a volte davvero era pesante. Magari in quel partite con squadre minori giocate a Novembre con -10° preferivo starmene a casa ma poi sapevo che venendo qui sarei stata con le altre a fare il solito aperitivo dal Legends club mentre guardavamo i nostri uomini giocare oppure che poi saremmo finiti a festeggiare - o consolarci - da Legami.

"Ah approposito, credo che questa sera noi passeremo" dico io, Roberta si gira a guardarmi meravigliata "Come mai? È successo qualcosa? Ti giuro che se ve ne andate prima perché dovete fare ciò che siete soliti fare.." la interrompo subito "Magari" dico velocemente "Dovrebbe arrivare suo fratello" dico scocciata "Ah. E quale sarebbe il problema?" mi chiede vedendo quanto mi pesi questa cosa "Che viene da solo. È una settimana, se non di più, che tutte le sere Paulo parla con lui al telefono e adesso da un momento all'altro si presenta qui da solo" mi guarda non capendo cosa volessi intendere "Suo fratello, non che suo agente.." mi fa subito intendere di aver capito dalla sua espressione "E quindi pensi che ti stia nascondendo qualcosa?" Annuisco decisa ma poi decido di accantonare il discorso, sento che saranno giorni molto tormentati quindi meglio godersi gli ultimi istanti di pace.

"Certo potevi fargliela passare qualche palla oltre la difesa!" scherzano i ragazzi con Giorgio, il muro di berlino del campo da calcio, mentre rientrano negli spogliatoi "Ehi amore" Paulo viene da me salutandomi con un bacio a stampo "Che ne dici di una bella doccia prima di darmi un altro bacio?" scherzo io e lui mi alza il medio togliendosi la maglia "Non si saluta?" richiama la mia attenzione Claudio mettendosi avanti a me mentre ero presa dallo spettacolo dell'argentino a petto nudo e sudato avanti a me. Sono tre anni che lo vedo tutti i giorni in questo modo eppure mi fa ancora uno strano effetto "Non è che perché sei un calciatore devo essere sempre io a venire prima da te.. parità grazie!" scherzo abbraciandolo fortemente "Mi hanno detto che stasera non ci sarete al locale, è tutto ok?" annuisco tagliando a corto, non voglio creare falsi allarmismi. Magari viene a trovarci solo perché non viene dal nostro matrimonio e sono passati tre mesi.. anche se non mi spiego come mai venga solo ora dopo che i suoi figli sono andati via proprio una settimana fa "Ma ci saremo alla festa di halloween!" lo risssicuro io. Mancavano poco più di due settimane alla fine di Ottobre e avevo un avoglia assurda di festeggiare halloween non so per quale motivo.. non batteva il capodanno, o il ferragosto, ma mi faceva impazzire come festa "Ciao papà, bella partita!" saluto mio padre che rientra negli spogliatoi con Andrea e Fabio "Grazie tesoro. Hai visto Ambra?" scuoto la testa "Era andata in bagno poco fa, non so ora" mi da un bacio sulla fronte e se ne va per le solite interviste post partita "Sei pronta?" mi chiede mio marito uscendo dallo spogliatoio mentre io ero intenta a parlare con Agnelli "Certo" riprendo la mia sedia posata precedentemente sulla sedia e mi alzo affiancandolo "Andate già via? C'era la gazetta dello sport che voleva farti delle domande" si rivolge Andrea a Paulo "Mi dispiace ma vado di fretta. È appena arrivato mio fratello" anche Andrea rimane un po' a pensarci quando sente dire 'mio fratello', sa benissimo il suo ruolo nella vita di Paulo. E non solo a livello affettivo. "Oh beh salutalo, se vuole fare due chiacchiere sa dove trovarmi" da un colpo sulla spalla di Paulo e ci saluta con quella mezza frecciatina. Sapevo che non scorreva proprio buon sangue tra Mariano e la società bianconera. Ecco perché ero preoccupata. "Stanco?" gli chiedo non appena saliamo in auto e sfrecciamo via dall'Alianz "Poquito" mi mette una mano sulla coscia, la afferro e gliela accarezzo "Per quanto tempo starà tuo fratello?" chiedo interessata "Dipende" ci pensa un po' su "Giusto il tempo di risolvere qualche questione e andrà via" lo vedo agitato, confermo ciò che pensavo. Mi sta nascondendo qualcosa. So già come finisce. "Se ci fosse qualcue problema con la società me lo diresti vero?" corruga la fronte e mi guarda dritta negli occhi come se cercasse di capire cosa intendessi "Certo, stai tranquilla" vedo il naso di pinocchio che pian piano si allunga, penso nella mia mente. Ma so che tra qualche giorno finiremo per litigare quindi meglio godere di questa quiete ora, la rimpiangerò a breve.

"Paulo se sei stanco va pure a letto! Abbiamo tutto il tempo per discutere " gli dice Mariano vedendolo sbadigliare mentre siamo seduti nel
bancone della cucina a mangiare qualcosa "Devi riposare, su va a letto" lo continua ad incitare, ho capito che sei il fratello maggiore ma anche meno "Penso sia grande abbastanza da sapersi gestire da solo" gli rispondo io ironizzando, anche se ero più che seria "Grazie Mariano ma sto bene, voglio solo godermi un po' di tempo con mia moglie e mio fratello" gli risponde lui mandando giù un sorso di birra. Mi sorprende anche che la stia bevendo visto che sa che Mariano non vuole beva alcolici "Come mai sei venuto solo ora e solo?" gli chiedo io "Ero libero dal lavoro solo adesso" mi risponde velocemente e cambia discorso. Certo e io sono nata ieri come no. Alzo gli occhi al cielo e faccio finta di nulla "Ti conviene non essere stanco quando saliamo in camera" gli sussurro all'orecchio ammiccando a ciò che gli spetta. Prevedo che i prossimi giorni saranno piuttosto pesanti, quindi meglio goderseli adesso. "Cosa hai in mente?" mi risponde con un sguardo provocatorio "Beh una bel bagno caldo prima di andare a letto serve sempre" faccio un occhiolino e vedo il luccichio nei suoi occhi. Quanto vorrei che fossimo da soli in questo momento.

sei bella come un gol al novantesimo (2) Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora