"Tesoro tieni la nonna ti ha preparato una limonata fresca" tolgo gli occhi da solo e mi giro con il capo verso mia madre che si siede nel lettino affianco al mio aspettando che afferro il bicchiere. Alzo gli occhi al cielo afferrandolo "Ho perso il conto delle volte in cui sono andata in bagno da questa mattina" dico io con sarcasmo riferendomi alla prudenza eccessiva di mia nonna. Mi preparava infusi, limonate, di continuo affinché sia sempre idratata. Capisco che fa molto ma molto caldo, ma non ce la faccio più a bere."Faceva la stessa cosa con me quando ero incinta...poi ci chiediamo dove abbia ripreso tutta questa premura tuo padre" mi risponde mamma ridacchiando "Come mai sei vestita?" le chiedo notando che non fosse in costume e parendomi strano visto che sono le tre di pomeriggio e a quest'ora ci mettiamo tutti i giorni a prendere il sole in piscina "Sto scendendo in città per vedermi con delle amiche del posto"
"A quest'ora? Con questo caldo?"
"Lo so..ma questa sera devo andare a quell'evento dello yacht club di cui tua nonna ci parla da settimane e domani loro torneranno in Italia quindi..." giusto, avevo dimenticato che mia nonna amasse questi eventi mondani e che ogni sera ce ne fosse uno diverso. Menomale che avevo la scusa per non andare questa sera perché mi sarei annoiata a morte "A che ora arrivano le ragazze?" quasi salto in aria dalla gioia, mi ero completamente dimenticata che questa sera mi avrebbero raggiunto Ivana e Roberta. Le uniche rimaste in città in questo periodo visto che le altre erano chi in vacanza, chi con i propri compagni in giro per l'europa o america del sud per le coppe. Infatti quest'anno in Europa si sarebbero giocati gli europei e in america latina la copa america. Motivo per cui anche Paulo era in Argentina da ormai tre settimane, e sarebbe rimasto lì fino alla metà di luglio, cioè tra poco meno di un mese.
Avevamo deciso -in realtà tutti avevano deciso tranne me - che viste le mie condizioni sarebbe stato meglio non affrontare tutte quelle ore di volo. Ovviamente io me la sentivo, ma a quanto pare non vedevano bene una ragazza al sesto mese di gravidanza su un volo dalla durata di circa 16 ore. E così non ho avuto altra scelta che recarmi con mia nonna e mia mamma nella villa di famiglia in costa azzurra. Non che mi dispiaccia insomma, non mi è andata mica male, non venivo da un paio di anni e solo ora mi rendo conto che sarei dovuta tornarci perché è un paradiso. La mia casa a Torino era uno stile decisamente più moderno e da città, ma questa aveva uno stile provenzale con il giusto equilibrio tra rustico e chic.
Soprattutto nel giardino con questa bella piscina circondata da lettini prendisole, alberi che mandavano frescura, rumore della cicale, e vorrei poter menzionare vino o champagne visto che siamo in francia, ma mi tocca sostituirli con limonate preparate da mia nonna.
Non vedo l'ora di portarci Paulo e il nostro piccolo.
"Dovrebbero arrivare tra due ore più o meno, stanno venendo in macchina" annuisce e si alza dandomi un bacio sulla fronte e poi accarezzandomi la pancia, ormai pancione "Stai facendo il lavoro che ti ha lasciato tuo marito?" dice scherzando, faccio un cenno con la testa e un piccolo ghigno di lamentela "Non riesco a decidere nulla però" non appena scoperto che avremmo avuto un maschietto ci siamo subito preoccupati di scegliere un bel nome, ma non ci siamo riusciti. E così Paulo mi ha detto di pensarci durante tutto il tempo che stava via e comunicarglielo una volta tornato per vedere se potesse andare bene anche per lui. Ogni giorno ci penso, scrivo una lista sulle note del mio iphone ma poi il giorno dopo cancello tutto perché nulla sembra piacermi con l'accostamento del cognome. "Io vado tesoro. Se ti serve qualcosa chiamami, la nonna come al solito è al casinò penso tornerà a breve" la saluto con un bacio sulla guancia e torno a stendermi nella posizione iniziale.
Non che abbia altre opzioni, la pancia mi permette solo di stare sdraiata a supino. Ne approfitto non sapendo cosa fare per chiamare mio marito prima della partita di stasera. A quest'ora si sarà appena svegliato "Hola mami" sorrido istintivamente non appena vedo il suo volto sorridente e assonnato sullo schermo "Ciao Papi" gli mando un bacio con la mano "Appena svegliato vero?" annuisce sbadigliando "Tornerei a dormire volentieri se il mister non ci avesse riunito in sala riunione alle 8 di mattina" ridacchio "Quindi ci sono mister più pesanti di mio padre?"
"Ora non esageriamo." ridiamo entrambi "Que estás haciendo?" mi chiede lui "Sono qui in piscina che aspetto che arrivino le ragazze" inarca un sopracciglio, penso che forse avevo dimenticato di dirgli che sarebbero venute le mie amiche "Ah non te l'ho detto? Stanno venendo a trovarmi Ivana e Roby"
"Ah no non ne avevo idea, mi fa piacere almeno ti fanno compagnia" annuisco decisa "Esatto! Per carità amo stare con nonna e mamma ma non ce la faccio più a bere limonate e guardare film sul divano ogni sera"
"Se fossi lì io saprei cosa fare per non farti annoiare"
"Dybala non dirmi queste cose quando siamo in due continenti diversi per favore. Sai che sono incinta e ho gli ormoni a palla." Sì mette a ridere mentre si sistema il ciuffo e si inumidisce le labbra, poi che sicura che lo stia facendo apposta per farmi soffrire "Vale lo stesso per me anche senza essere incinto?" scoppio a ridere per il termine incinto "Certo tu hai gli ormoni di un quindicenne!"
"Mi fai vedere un po' il nostro piccolo?" inquadro con la fotocamera il mio pancione e lo accarezzo delicatamente. Vedo i suoi occhi farsi lucidi e un sorriso enorme sul suo viso che mi fa scaldare il cuore giuro "Hola bebè, cómo estás? Stai facendo male alla mamma?"
"Oggi ancora nulla, ma dovevi vedere ieri come si muoveva! Ma spero che inizi a scalciare quando ci sarai anche tu perché non voglio che te lo perda" speravo con tutta me stessa che ci sarebbes stato nel momento del parto, non voglio neanche immaginarlo senza di lui. Sono terrorizzata dall'idea che una cosa tanto grande possa uscire da lì, ma con lui al mio fianco starei molto più tranquilla. Il termine è a inizi settembre, quindi Paulo è a Torino, ma mi tocca sperare che non abbia qualche trasferta proprio quel giorno.
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sei bella come un gol al novantesimo (2) Paulo Dybala
RomanceAlessia Allegri, cognome importante, infatti è la figlia del mister Allegri, allenatore della Juventus. Dopo aver vissuto in America per un anno torna a Torino dalla sua famiglia, ha 21 anni ed è una ragazza semplice, simpatica, divertente, avventur...