part 19

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"Che buona questa pasta, tesoro hai finalmente imparato a cucinare" mi dice mio padre assaggiando la pasta con pistacchio, pancetta e mozzarella che tanto mi ero impegnata a fara, infatti ero uscita due ore prima da lavoro per poter cucinare qualcosa di buono. Dopo una buona cena è più calmo, e reagisce meglio alla mia notizia magari "Sì finalmente sta imparando" risponde Paulo, lo guardo male "Okay tu hai mangiato abbastanza per stasera" gli punto il dito contro "E non avrai il dolce" spalanca gli occhi intimorito e subito inizia a pararsi il culo "Ah hai fatto anche il dolce?" mi chiede Ambra, io annuisco poco convinta. Mi riferivo a un altro dolce ma meglio che loro abbiano capito così "In quarantena ho guardato tanti di quei tutorial..." iniziava a piacermi un pochino di più cucinare, ma comunque non mi faceva impazzire lo stesso. Preferivo mangiare.

"Davvero squisita, neanche tua mamma cucinava così bene" aggiunge sempre papà "Gloria in cucina non era così brava, però non avevo il coraggio di dirglielo, non volevo ci rimanesse male" dice ridacchiando e guardando in un punto perso, io e Paulo ci lanciamo un occhiata veloce riguardo mio padre e il sorriso fatto pensando a mia mamma. Nonostante fosse felice con Ambra; e lo ero anche io, sì vedeva che ancora teneva molto a mamma "Per fortuna tu sì!" dico io ad Ambra per recuperare la piccola gaffe di papà che continua a mangiare tranquillamente probabilmente non rendendosi conto della sua battutina leggermente fuori luogo. All'inizio anche Ambra era rimasta un po' stranita ma alla fine ha fatto finta di nulla, fortuna che lei e mia madre andavano d'accordo.

"Come è andata a lavoro oggi?" chiede Ambra riferito a tutti noi "Attento a quello che dici Dybala" lo avvisa mio padre mentre lui sta per aprire bocca "Tutto bene, gli allenamenti un pochino tosti ma meglio così, arriviamo sempre ben preparati" dice lui salvandosi in calcio d'angolo "Sì effettivamente un pochino tosti, la prossima volta facciamo trenta giri di campo inveve che venti? Che dici?" gli risponde papà con tono serio. Paulo sbianca e deglustisce non sapendo cosa dire, poi mio padre scoppia a ridere "Scherzavo Paulo!" lui tira un sosprio di sollievo "Solo tu li farai, gli altri ne faranno sempre venti" aggiunge sempre scherzando mio padre "Direi che gliel'hai fatta pagare abbastanza anni fa" subentro io riferendomi a quando ci eravamo appena messi insieme ufficialmente e papà lo penalizzava sempre facendolo lavorare il doppio "Non è mai abbastanza" mi risponde lui "Secondo me dovrebbe farli Gonzalo, la mia forma fisica è ottima la sua un po' meno" Paulo fa da scarica barile nei confronti del nostro amico e io ridacchio. L'unico motivo per cui la forma fisica di Higuain non era ottima era perché continuva a voler mangiare mc donalds e birra quasi tutte le sere.

"A te Ale, come è andato?"

"Bene dai. Sto organizzando la trasferta di questo fine settimana" mi ricordo subito cosa dovevo chiedere a mio padre "Ah papà a proposito... stavo pensando di scendete anche io a Napoli, che dici?" mio padre fa spallucce annuendo, facendomi capire che per lui andasse bene. In fin dei conti perché non dovrebbe?
"Nena io penso che sia meglio di no" mi dice Paulo e subito mi giro a guardarlo "Non è che ora per sei mesi non posso più vivere Paulo!" dico io irritata. Secondo lui non potevo fare più niente se non ufficio-casa-stadio
"Dico solo che potrebbe essere stressante"

"Non devo fare altro che mettermi su un volo privato, stare in hotel e sedermi in tribuna. Cosa c'è di stressante?"

"Infatti sì, perché dovrebbe esserlo?" chiede mio padre confuso, non è proprio la situazione perfetta ma tanto vale dirglielo ora gia che ci siamo no? "Ecco papà abbiamo una cosa da dirti" lui guarda subito Ambra, Ambra guarda me e io guardo Paulo. Devo trovare il coraggio tanto alla fine cosa potrebbe mai succedere?
"Sono...incinta. Diventerai nonno" ci mette un po' a realizzare perchè all'inizio lo vedo abbastanza confuso non sicuro di aver capito bene. Ambra ha subito realizzato e sì alza per venirci ad abbracciare, cosi sì alziamo anche noi "Che bella notizia! Avremo un piccolo o una piccola Alessia in giro per casa"

"Sì...tra due settimane entro nel quarto mese e possiamo finalmente scoprire il sesso" Un rumore attira la nostra attenzione, smettiamo di parlare e vediamo la sedia di mio padre a terra. Era svenuto "Papà!" corriamo tutti verso di lui e cerchiamo di dargli piccoli colpi sul viso per farlo riprendere "Paulo dagli dell'acqua" nel frattempo io e Ambra lo riusciamo a far alzare ma per evitare che accada di nuovo lo facciamo accomodare sui divanetti sotto il portico "Papà! Stai bene?" chiedo io preoccupata mentre lui beve il suo bicchiere di acqua "Sto bene" tiriamo tutti un sospiro di sollievo, eravamo preoccupati che avesse sbattuto la testa urtando contro il pavimento "Mi dispiace avertelo detto in questo modo" dico io "Avrei reagito così anche se me lo avessi detto con un ora di rigiri di parole"

"Oh su non esagerare, è una cosa bella!" gli dice Ambra sedendosi al suo fianco e accarezzandole la schiena "Lo è?" chiede lui guardando me e Paulo in piedi avanti a lui, noi annuiamo entrambi "Sì è una cosa bella ma... non posso crederci. Mia figlia incinta. Sarà mamma. Io sarò nonno" parla incredulo e parla più con se stesso che con noi tre "Sarai Nonno, anzi sarete nonni"

"Non so cosa dire davvero... certo secondo me è un po' presto, hai solo ventiquattro e devi ancora finire l'università" sto per dire qualcosa ma mi blocca "Ma se ti senti pronta, e ti rende felice, allora sono felice anche io" si alza lentamente, reggendosi la testa con la mano, probabilmente gli fa ancora male e viene verso di me a braccia aparte. Lo stringo forte e lascio che mi accarezzi i capelli "La mia piccolina..sarà mamma" dice a bassa voce dando voce ai suoi pensieri. Quando scoglie l'abbraccio lo vedo abbastanza toccato, ha gli occhi lucidi. "Paulo" allunga la mano e lui gliela stringe subito "Hai in mano il futuro di mia figlia e di mio nipote, prenditene cura" lui annuisce con un sorriso "Lo farò Mister" alla fine il tanto rigido e temuto Massimiliano Allegri si scoglie e apre le braccia verso mio marito "Congratulazioni ragazzi" si stringono dandosi dei colpi sulla schiena e io Ambra stiamo li a guardarli con il sorriso stampato sul volto.

sei bella come un gol al novantesimo (2) Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora