capitolo 46: sacrificio

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

è arrivato... il giorno della battaglia è arrivato. 

Questa mattina, anche se mi ero svegliata con Mattheo affianco, ero agitata e triste. Appena posai i piedi sul pavimento gelido, mi iniziò a battere il cuore, inizia a sudare freddo e tremare. Ero cosciente che non avrei rivisto più niente di tutto ciò. Questa notte non ho chiuso occhio... i troppi pensieri mi davano alla testa. Con tutto che Mattheo, era lì, dormiva tra le mie braccia. Dalla Torre, mi sono smaterializzata in camera, prima di sistemare tutto con la magia. 
Scorgo l'ora sul comodino... le 5 del mattino
Sbuffo e mi alzo dal letto, lasciando Mattheo aggrovigliato tra le lenzuola, mentre mi chiusi in bagno. Passai la schiena e la feci scivolare lentamente, mentre delle lacrime iniziarono a solcarmi il viso. Per gli altri doveva sembrare una giornata tranquilla, come da lezione... ma noi sapevamo bene cosa ci aspettava. Draco è tornato l'altro ieri, per aprire l'armadietto che scompare e lasciare il passaggio, per poi rimanere con noi. Mattheo doveva raggiungere Tom, dopo che tutti erano a lezione così da non destare sospetti. Peccato che io avrei aspettato Marcus, una volta venuto con i mangiamorte, così da immettere il nostro piano: il sacrificio. 

flashback 
-allora facciamo così- disse Marcus spiegandomi il piano sulla torre -una volta che arrivo con i mangiamorte, tu vieni con me e andiamo dal signore oscuro che ci aspetta vicino la capanna di Hagrid... dove la bruceranno. Una volta lì li starai vicino e cercheremo di farli tagliare, o procurarli un piccolo taglietto così da prenderli il sangue. Appena preso, lo cospargerai sulla collana e mentre li altri sono distratti, troveremo una scusa per farli fare il "voto infrangibile"- disse spiegando il piano, molto dettagliatamente -tutto chiaro?- mi chiese subito dopo 

-si- dissi in un sussurro, osservando la finestra della mia camera dove dormiva Mattheo, mentre noi eravamo al lago 

-Elle se non vuoi farl- cercò di dirmi, avanzando verso di me 

-nono voglio- dissi interrompendolo e si bloccò di colpo -ma mi devi promettere una cosa...- dissi e lui annuì -Mattheo non dev'esserci. Dovrete trovare un modo per allontanarlo da quel momento e quando lo sarà io mi farò uccidere. Non mi deve vedere né morta né risorta... li spiegheremo tutto poi- dissi e lui annuì soltanto -Ce la dovremo fare Marcus- andai verso di lui e li presi le mani 

-sempre Elle- rispose lui, sorridendomi  
Fine Flashback

-Elle? Elle?- sentì sussurrare dalla camera

Non mi ero accorta che ero così rinchiusa nei miei pensieri, in bagno, che si erano fatte le 6 del mattino. Mi alzai da terra e andai a lavarmi la faccia per nascondere le lacrime. Finsi un sorriso davanti lo specchio, mi ci volle un po'.. ma ci riuscì. 

-Elle sei lì dentro?- bussò Mattheo alla porta. L' aprì e spuntò un Mattheo preoccupato e agitato 

-tutto bene? che ci facevi li sola? è successo qualcosa?- mi disse e lo capì che era molto agito. Mise le mani sulle mie spalle e cercava con gli occhi una risposta. 

-amore tranquillo- sussurrai, prima di prenderli il viso a coppa e baciarlo -ti amo tanto- sussurrai ancora 

-anch'io amore- mi disse lui baciandomi la fronte -mi preparo e vado alla Villa, Tom e Malfoy sono già lì. Noi ci vedremo appena incomincerà tutto- disse e iniziò a essere più freddo, sull'ultima frase 

-lo sai che ci rivedremo amore... Tranquillo- dissi tranquillizzandolo -perchè io ti amo e non t-ti a-abbandoner-rei m-mai- dissi ed ero così soffocata dalle lacrime, che le parole mi uscirono più spezzate della mia voce.  

-certo amore ceto- disse lui e mi abbracciò -ti prometto che una volta finito questo ci sposeremo e tutto finirà per sempre- sussurrò baciandomi il capo 

Una fitta mi venne allo stomaco. Mi sento stupida e cretina perchè li sto mentendo. Non so nemmeno se il piano funzionerà e se riuscirò, ma come cita il mio libro preferito  "... morire per una persona che amo, è un un  buon modo per andarsene" 

-vado piccola- disse Mattheo, prendendo il mantello -ti amo- e si smaterializzò 

I suoi occhi sparirono in una nuvola, il suo calore volò via come una volata di vento. La stanza divenne più piccola e gelida, sapeva anche lei che fosse stata l'ultima volta. Se ne era andato e io ho paura. Perla prima volta lo ammetto. Ho paura. Per la prima volta ammetto di avere paura, per la persona che amo 

-elle sei pront- disse Marcus, entrando in camera -ehi tutto ok?- mi domandò accasciandosi con me a terra 

Nemmeno io me ne ero resa conto. Ero accasciata con le ginocchia a terra, chissà da quanto,  continuando a fissare il punto dove Matteo era sparito. 

-è andato....- sussurrai e cercai di mandare giù il groppo, che si era creato in gola

Un'altra fitta allo stomaco e poi un conato di nausea. Corsi in bagno e vomitai anche l'anima. Sentì le mani calde di Marcus trattenermi i capelli e accarezzandomi la schiena. Mi girava la testa, il corpo non mi reggeva più e avevo la testa immersa nel water. 

-ti prometto che tutto finirà- sussurrò -hai mangiato qualcosa?- disse una volta che mi ero accasciata vicino al water 

-no... non mangio da giorni, se devo essere sincera- sussurrai e mi misi le mani nei capelli 

-facciamo così... mentre ti dai una sistemata, corro in sala grande e prendo qualcosa- disse ed io annuì, prima di salutarlo

Corse verso la porta dove si chiuse lasciando un botto sonoro, che rimbombò per la stanza.. ormai vuota 

-lo devo fare- sussurravo tra me stessa 

Devo farlo a costo di perdere tutto. Di perdere anche quello che facevo con i miei poteri. In questo tempo, ho pensato anche che non avrei rivisto mia madre o mia sorella. Ma chi mi dava la conferma che tutto quello era vero? Le cose più care, me le hanno portate via... lasciandomi in mezzo ad una strada di ricordi. Nella mia vita rimarranno sempre Mattheo e mio padre, i miei amici e tutta Hogwarts. Mi sacrifico per loro. Mi sacrifico per loro, che hanno tappato i fori più profondi, mi sacrifico per chi vive per il mio sorriso, mi sacrifico per il mio amore, mi sacrifico per il perdono e l'affetto.. ma soprattutto i sacrifico per non mollare per li altri, in modo che abbiano una vita meglio della mia.
Prendo coraggio e mi lavo la faccia preparandomi. Metto qualcosa di comodo e sportivo: canotta nera, pantaloni neri, stivaletti e giubbino di pelle corto 

 Metto qualcosa di comodo e sportivo: canotta nera, pantaloni neri, stivaletti e giubbino di pelle corto 

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Raccolsi i capelli in una coda alta e disordinata. Appena arrivò Marcus, addento il panino che mi portò e, lanciando un ultimo sguardo dietro di me, varcai la soglia della camera.

-si va in scena brutti figli di puttana- dissi e presi un respiro prima di chiudere la porta e uscire dalla sala comune. 

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora