capitolo 15: "siamo tutti preoccupati per te"

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𝗋𝖾𝗏𝗂𝗌𝗂𝗈𝗇𝖺𝗍𝗈

Non esco da due giorni dalla mia camera e i metodi di urlare da dietro la porta sono stati molti di JJ. Mattheo ha bussato un paio di volte, Pansy mi portava il cibo (che ho lanciato dalla finestra), Blaise le canne (unica cosa utile) e Draco cercava di sfottermi. Mi sono bendata il taglio sul braccio... era abbastanza profondo. 

Sono seduta davanti alla finestra con il libro socchiuso e vari fogli a terra.  Da due ore che è socchiuso ed io ammiro il tramonto davanti a me che si affaccia al lago nero... è una cosa bellissima. Trascorro la mia maggior parte del tempo qui e una cosa che mi rilassa e piacevole 

-Elle...- sento sussurrare dall'altro capo della porta ma faccio finta di niente -per favore rispondi- mi sussurra ancora... era JJ 

non rispondo e lo ignoro. come ho fatto negli ultimi giorni.

Sento un bigliettino passare da sotto la porta, incuriosita mi avvicino e lo leggo 

"siamo tutti preoccupati per te, per favore aprici :( " 

Infondo... non lo so. Sono così confusa in questo periodo che non sto capendo più niente. Mi alzo e vado verso il mio specchio in bagno... la mia figura mi fa paura: gli occhi rossi, occhiaie profonde e viola, la pelle bianca cadaverica, il corpo rinsecchito e sottile... porto due mani sul volto e una lacrima solca il mio viso. Non ci penso e decido di sciacquarmi la faccia 

-ora o mai più Elle... come diceva la mamma- sussurravo tra me e la figura davanti allo specchio. una figura che faceva paura perfino a me stessa.

Avanzai piano piano verso la porta, ogni passo mi portava a un peso sulle spalle, ogni respiro si faceva più pesante.

Levai la magia e con un colpo secco aprì la serratura e piano piano la porta si aprì. 

La figura di JJ si fece largo, dietro di lui Pansy e Blaise leggermente preoccupati, dietro Draco e nell'angolo Matheo. JJ si piombò su di me e mi abbracciò forte e lo stesso fecero gli altri, naturalmente tranne Mattheo.. avevo un orgoglio da pulirsi il culo. 

-ci puoi dire cosa ti è successo Elle?- mi sussurrò sopra il capo JJ e ci staccammo 

-siamo tuoi amici- iniziò a dire Pansy -non ti sei affidata a nessuno di noi... devi solo cercare di aprirti di più- e guardò tutti che annuirono 

Li guardai incerta se quella poteva essere la vera soluzione a tutto o mentire ancora.... decisi la seconda. Per il momento. 

-ho solo avuto un "incontro" con mio padre niente di che- dissi fingendo un sorriso 

se la bevvero e mi sorrisero li altri 

-perfetto! ora però questo sabato vieni alla festa con noi!- sbucò dal momento di silenzio Pansy con la sua idea

-che festa?- chiesi preoccupandomi

-ma come che festa? è Halloween questo sabato! Non hai mai festeggiato Halloween?-  chiese meravigliata

eh. chi lo diceva che mio padre non mi faceva uscire di casa e non avevo vita sociale? 

-hahah no, il nostro Halloween- mi girai verso JJ -erano solo film Horror e caramelle a volontà- risi ricordando i momenti passati sul letto di camera mia, a ingozzarci di dolci e io che avevo paura di ogni mostro che sbucava nei film.

-e qualche volta delle scopate- sussurrò JJ e li diedi un colpo alla costola, sorrise

-oh nonono! dovremo rimediare! Venerdì dopo le lezioni andremo andremo ad Diagon alley- 

-andiamo?- sottolineò Draco non capendo

-si Draco finiscila di fare il rompi palle- disse con un sorrisino Pansy che ricambiò 

quanto li adoro ahhahh 

-va bene- sbuffai. se ero contraria per minimo Pansy mi avrebbe seguito per tutta Hogwarts.

Mi salutarono e se ne andarono, eravamo rimasti che ci vedevamo a pranzo. Mattheo però restava lì a fissarmi come se mi volesse chiedere qualcosa 

-vuoi qualcosa?- li chiesi facendo la dura, cercando di dimenticare cosa fosse successo tra di noi.

-so che menti- disse serio 

lo presi e lo portai per il polso in camera e poi subito dopo chiusi la porta a chiave 

-la tua cazzo di mania di leggere la mente deve sparire con me- dissi andando verso di lui -non mi meraviglio se mi hai letto la mente tutto il tempo quindi ora mi dici cosa hai letto e cosa vuoi in cambio.-

-non ho letto tutto Perez perché sai nascondere bene- avanzò lentamente su di me -ma ho letto solo che menti e che non vuoi che gli altri sappiano la verità, so che c'entra qualcosa tuo padre o tu ma ancora non so cosa- avanzò e io toccai la parete gelida della camera -non so perché mio padre ti tenga come "opzione" ma so che hai qualcosa che nessuno ha Perez. Facendo 2+2 si capisce, anche perché tuo padre ti ha tenuto segreta tutto questo tempo e ora ti fa uscire- sussurrò roco -nemmeno i segni sul collo convincono- poggiò la sua mano calda sul mio collo e passava la cicatrice che era coperta con la felpa. 

Il mio battito cardiaco accelerava, le mie gambe tremavano al suo contatto, i suoi occhi erano incollati a me e il mio respiro retrocedeva... le mie labbra volevano le sue ma il contatto era forte e intenso. 

Vagava più lentamente ancora sul collo con la sua mano, mentre con l'altra teneva il mio fianco saldo. La sua mano scivolò sulla mia guancia per poi toccare le mie labbra con il pollice. Le accarezzava dolcemente e da lì non ci vidi più.

lo baciai.

Portai le mie mani nei suoi capelli, lui li fece scendere sui fianchi prendendomi in braccio e le mie gambe si legarono perfettamente al suo bacino, mentre le sue mani saldavano sul culo. La schiena era piantata sul muro e le nostre bocche da un lento bacio si trasformò in un limone. Pian piano mi portò sul letto dove lui mi mise sotto e con la bocca iniziò a succhiare il mio collo chiedendo di più.

finché

La sua mano iniziò a vagare nella mia felpa, quella sera mi ero dimenticata la magia che copre le cicatrici del mio corpo e quando stava per alzare la maglietta, lo fermai. 

-no- sussurrai senza fiato -nonono- continuai a dire 

mi alzai dal letto e uscì di corsa dirigendomi verso la torre di astronomia... ma che cazzo mi succede?

𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora