𝗿𝗲𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼
-piccola- mi sentì sussurrare all'orecchio, mentre dei baci umidi vagavano sul mio collo lasciando la mia pelle in pieno a emozioni fugaci.
-mm-mugolai coprendomi il mio viso, sprofondando nel suo petto
-hahh, piccolina- si mise a ridere e continuò ad accarezzarmi la guancia. dio era un inferno.
pian piano aprì gli occhi e lo trovai a pochi millimetri da me. Ma la luce del sole era troppa, e iniziai a strofinarmi gli occhi per troppa luce
-dai bimba ho preso la colazione- sussurrò roco baciandomi il collo, per poi passare alla bocca lentamente.
Mi baciò delicato, prima a stampo e poi pian piano un limone dolce. Era dolce, romantico e allo stesso tempo eccitante, sentire lui a prima mattina.
-mi ci abituerei sempre- sorrisi finalmente guardandolo e perdendomi nei suoi occhi marroni.
-sempre- disse per poi ritornarmi a baciare e saldare le sue mani sui miei fianchi nudi.
Mattheo mi aveva portato la colazione in camera, ma io non mangio molto... ho solo bevuto il caffè e preso qualcosa per la testa. Durante la colazione eravamo in silenzio, ma i nostri sguardi dicevano più del dovuto. Io ero seduta sul letto in mezzo ai cuscini assaporando il caffè, mentre lui era disteso, di lato che finiva il suo cornetto.
-cosa vuoi fare?- disse Mattheo, una volta che lo raggiunsi sul letto, dopo che uscì dal bagno. E si stese di lato a me.
-possiamo stare così fino a pranzo e poi raggiungiamo gli altri..- proposi accoccolandomi più a lui, mentre mi faceva i grattini sulla schiena e sorridevo a quel gesto.
Lo sentì sorridere dalla mia espressione, per poi prendere il libro al lato del mio letto. Era un vecchio libro che leggevo prima di dormire, o quando avevo tempo. Qualcosa che sapeva distrarmi.
-vuoi che te le legga?- propose dopo averlo revisionato. mi si scaldò il cuore e li sorrisi, facendo diventare lui, uno stronzo qual era, un bimbo in cerca di attenzioni.
Annuì e li diedi un bacio sulle labbra, per poi stare calda tra le sue braccia mentre leggeva il mio libro preferito. La testa sul suo petto, le sue braccia tra di me e la sua voce roca e calma che mi rilassava. Per un momento ero in pace.
-secondo te è ufficiale?- mi chiese Pansy, mentre bevevamo del thè nella sala grande. I ragazzi giocano a carte sul tavolo, mentre io e Pansy avevamo deciso di stare davanti al fuoco a parlare. Avevo una tuta e una felpa bianca di Mattheo con una coda disordinata. Ci eravamo alzati tipo due ore fa e non avevo voglia di vestirmi bene.
-non lo so- dissi per poi sorseggiare -non siamo arrivati a "quel punto"- precisai, puntando gli occhi da lei alla tazza.
-ma si vede che state bene insieme, lui ti protegge sempre e ieri non ti lasciava mai di vista- disse appoggiando la tazza sul tavolino davanti a lei.
-non lo so- mi girai e lo guardai ridere con i ragazzi -il problema che a me fa paura, perché è qualcosa di nuovo e tutto.. non lo so- riportai lo sguardo su Pansy. Accorgendomi che guardarlo troppo mi provocava un forte battito al cuore.
-non hai mai avuto una relazione?- mi chiese, riprendendo la tazza e posizionandosi meglio tra le coperte.
-nah- sorrisi -ho perso la verginità a 12 anni, con un ragazzo dopo la partita e da lì mi scopavo chi voglio... ma mai provato niente- dissi appoggiando la tazza ormai vuota -ma con lui... provo quello che non provo seriamente- portai le gambe al petto e mi sistemai il cappuccio della felpa.
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𝑇h𝑒 𝑑𝑎𝑢𝑔h𝑡𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑡h𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖𝑙 / 𝑀𝑎𝑡𝑡h𝑒𝑜 𝑅𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒
Fiksi Penggemar--𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂𝒕𝒂-- Cosa succede se la figlia del diavolo percorresse i corridoi di Hogwars? Elle Perez figlia del "diavolo in persona" o così da come viene nominato da tutti. Non è mai stata una ragazza solare, ma è sempre stata la più cattiv...