Paura

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Mancavano solo due giorni al Natale e oggi era il compleanno delle piccole, dato che erano cominciate le vacanze decisero di rimandare la festa a dopo l'epifania perché molti amici delle bambine erano fuori città e non sarebbero potuti andare al compleanno. La casa era stata addobbata a festa, questo era il primo vero Natale per Maura, era eccitata e spaventata allo stesso tempo, si alzò presto, Jane dormiva della grossa dopo la loro notte di sesso infuocato e anche le piccole dormivano tranquille. Andò in cucina a prepararsi un buon the, Parker alzò la testa alla sua vista e si rimise a dormire tranquilla. Fuori era un tappeto di neve, di solito le feste natalizie non piacevano a Maura, sapere che tutti sarebbero stati nel calore delle loro famiglie mentre la sua era in viaggio e lei a lavoro la rattristava sempre, ma quest'anno sarebbe stato diverso, avevano un albero di natale con le decorazioni scelte da loro, avrebbero fatto una vera cena di natale, come una famiglia, a quel pensiero sorrise ancora assorta nei suoi pensieri. "Buongiorno Amore!" l'abbracciò Jane da dietro "Oh...baby, non ti avevo sentita...!" si voltò per baciarla "Sei sveglia da molto?" chiese Jane mettendo su il caffè "Non molto...le bimbe dormono ancora...ieri sera hanno giocato fino a tardi e anche noi...a proposito Jane...è stato bellissimo!" le sussurrò Maura passandole la lingua calda sul collo, la bruna gemette di piacere "Oh...si, ma se non vuoi ricominciare...fermati...e ho fame!!" disse dandole una strizzata al seno "Janee!" la bionda le diede una piccola spinta giocosa "Dai...vado a vedere le bambine...metti su i pancake intanto!" le fece la linguaccia prima di sparire, dopo qualche minuto Jane si fiondò urlando in cucina con Camille in braccio "Mauraaa!!....Maura...non si svegliaa!" disse tremando scuotendo il corpo della bambina tra le braccia, Maura mollò tutto e si precipitò a vedere della piccola, le toccò il viso, bruciava per la febbre, doveva aver perso i sensi "Dio...dobbiamo portarla in ospedale Jane, ha la febbre altissima!...mettile una coperta addosso...chiamo Angela che resti con Olivia!" la bionda chiamò Angela che si precipitò a casa. Portarono la piccola in ospedale, le era stata diagnosticata una forma di meningite batterica per fortuna curabile, era contagiosa e chiesero se la sorellina stesse bene, Olivia era sana, si misero a sedere mentre la piccola veniva portata via per altri esami. Rimasero in sala d'aspetto finché la piccola non fu portata nella sua stanza, sembrava così piccola in quel letto enorme "Dio...la nostra piccola Maura...starà bene, vero?" chiese piangendo mentre le sfiorava la piccola manina con le dita "Si amore...l'hanno presa in tempo...Camille è forte, non ti preoccupare!" disse abbracciandola forte, ma dentro il suo cuore tremava di paura. La piccola rimase ricoverata quasi un mese e poi finalmente poté ritornare a casa, Jane aveva deciso di festeggiare il suo ritorno con una festa, c'erano i suoi amici dell'asilo e tutta la famiglia, Olivia aveva preparato con Angela uno striscione di benvenuto per la piccola, che non vedeva l'ora di tornare a casa, quel mese di paura e stress aveva rafforzato molto il legame tra Maura e Jane, tanto che la bionda si era fatta coraggio chiedendo a Jane di sposarla, ovviamente questa accettò entusiasta. La festa fu un vero successo, la piccola ora in piena salute giocava e scherzava con la sorellina ed i suoi amici, mentre gli adulti chiacchierarono tra loro, in quel lasso di tempo in cui la piccola era stata ricoverata erano cambiate molte cose. Maura aveva proposto, si erano trasferite nella sua villa, dove c'era molto spazio per le bambine e Parker, mentre Angela avrebbe vissuto nella casa della figlia, avevano aiutato Olivia a preparare la stanza per lei e la sorellina, in modo da renderla partecipe e cercare di distrarla un po', da quando sua sorella si era ammalata la piccola era diventata molto più taciturna e introversa, ma ora vederla ridere e scherzare con gli amichetti aveva fatto tirare alle due donne un lungo respiro di sollievo, Olivia era ritornata la solita bimba allegra di sempre.

ALL'OMBRA DEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora