Dopo aver fatto l'amore scivolarono in un piacevole torpore, intrecciate una all'altra. La mattina le trovò così, Jane si alzò cercando di non svegliare l'amore della sua vita, oggi doveva lavorare con Anna per finire le ultime cose su un caso, mentre Maura sarebbe rimasta a casa, e le bimbe avevano l'asilo. Sgusciò dal letto per farsi una doccia veloce, guardò l'orologio, erano le sette, per fortuna sua madre aveva il compito di occuparsi delle piccole e portale all'asilo, in modo da dare più tempo a Maura per riposare. Si vestì in bagno per non disturbare sua moglie, aprì la porta piano e scivolò giù in salotto. Le piccola stavano finendo la colazione, mentre Angela versava un po' di te ad Anna che sembrava assorta nella lettura di qualcosa. "Giorno a tutti!" disse con un sorriso luminoso, avvicinandosi alle piccole per baciarle. "Mammina!!" dissero in coro Olivia e Camille "Lavori oggi?" chiesero vedendola prendere pistola e distintivo dal suo cassetto. "Si piccole, voi avete l'asilo, non fate arrabbiare la nonna!" sorrise dando un bacio sulla guancia a sua madre. "Ciao Janie...ecco il caffè!" disse porgendole una tazza fumante. "Ciao Anna!" Jane le diede un bacio sulla guancia senza nemmeno pensarci, la donna arrossì e la salutò mettendo giù la sua rivista, Angela guardò strano sua figlia, ma pensò solo che Jane fece quel gesto senza pensare al significato, così, sovrappensiero. "Anna, dobbiamo andare!...io ho le scartoffie e tu hai il tuo corpo in freezer...!" rise un attimo. "Si...vero!...ok, allora, bambine è stato bello conoscervi...Angela, grazie del caffè e della compagnia!" disse prima di prendere il cappotto e uscire con Jane. Poi la bruna si bloccò un attimo sulla porta ritornando suoi passi "Ah...mamma? Maura dorme ancora, dille che l'amo e che se vuole può passare al BPD per pranzare insieme!" Angela annuì sorridendo. Quando Maura si svegliò c'era un silenzio assordante e il letto vuoto, scese in cucina, i resti della colazione sul tavolo, le piccole erano andate via e anche Jane. Maura sospirò pesantemente, le mancava sua moglie, avevano fatto l'amore in modo passionale e disperato, ma si sentiva stranamente vuota, forse era solo il troppo tempo che aveva per sé, non ci era abituata, non da quando Jane era entrata nella sua vita. Si versò un pò di the lasciandosi cullare dai mille pensieri che le avvolgevano la testa come spine, si ritrovò a domandarsi come mai si era arrabbiata tanto con Jane, insomma sua moglie poteva avere degli amici, poteva essere amichevole, poteva dimostrare affetto per gli altri, allora perché ieri ci ha visto rosso? forse era solo gelosa, invidiosa del tempo che sentiva Anna le stava sottraendo, temeva che Jane potesse riderle come faceva con lei, mostrarle quelle fossette, spezzare la tensione con il suo sarcasmo, insomma quello era suo, giusto? quella Jane era sua, nessuna a parte lei aveva il privilegio di conoscere tutti i bordi di Jane Rizzoli, perché quello era il suo privilegio, da quando erano diventate amiche Maura aveva lavorato sodo per scardinare le resistenze di Jane, aveva imparato a camminare al suo passo, a rispettare i suoi silenzi ed ingoiare le sue paure, scacciare i fantasmi che le facevano visita nei sogni, lei aveva dato tutto se stessa a Jane Rizzoli e nessuno l'avrebbe mai amata come faceva lei, dunque era solo la gravidanza a renderla così insicura di se stessa, o c'era dell'altro?. Milioni di domande e dubbi, una cosa la sapeva, se mai Anna avesse osato toccare ciò che era suo avrebbe avuto vita molto dura e dolorosa, perché Jane Rizzoli era sua, carnalmente e spiritualmente, erano spiriti affini, anime gemelle, poli opposti, J e M, due sole lettere di distanza a separarle. Cercò di riorganizzare le idee e decise di reagire a questa situazione irrazionale, si fidava di sua moglie e pensò che anche se non poteva più lavorare sarebbe stata più presente al Bpd, con le scartoffie o come supporto per Anna, ma sarebbe stata più vicina a sua moglie, perché qualcosa le stava strisciando sotto la pelle, una sensazione di freddo, sentiva che in qualche modo Jane si stava allontanando, scivolando via lentamente dalle sue dita, cosa che non poteva assolutamente permettere.
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ALL'OMBRA DEI SUOI OCCHI
FanfictionDopo un grave incidente, Jane rimane menomata, la sua vita è stata stravolta ed ora vive in un mondo di ombre, la luce troverà di nuovo la strada per illuminare il suo cammino...? ✨️Completa✨️