ALL'OMBRA DEI SUOI OCCHI

Parole celate

Dopo essersi vestita per uscire, Maura decise di fare una sorpresa a sua moglie e salutarla a lavoro. Entrò senza problemi e si diresse nel suo studio, ma più si avvicinava più sentiva una forte risata, era Jane che stava ridendo per qualcosa che era stato detto, ma non capiva che cosa fosse, era italiano, ma non capiva le parole. Si accostò alla porta socchiusa del suo studio e ascoltò in silenzio. "No...sono seria Anna...quella volta io e Maur volevamo fare un uscita a quattro, lei era con il suo istruttore di yoga...baba e qualcosa...!" rise di gusto mentre Marianna la guardava ridendo da oltre i suoi occhiali mentre scriveva al suo pc. "E poi...?" disse sempre in italiano per incalzare la mora a proseguire. "E poi...io ero con Jorge...e lei...dio, rido ancora a pensarci...lei mi ha detto che dovevo tornare a casa con lui...!" Jane fece una smorfia facendo ridere Anna. "Dio...sei seria?" rise di gusto. "Se te lo dico!...però io non volevo davvero portare a casa Jorge...mi piaceva già Maura allora...solo che non lo sapeva...così ho detto che non potevo perché non mi ero depilata le gambe...poi!" Anna sputò quasi il caffè che stava sorseggiando. "Oh...mio dio...Jane è troppo divertente!" Anna continuò a ridere di gusto. Maura riusciva a cogliere pochi frammenti e non molti con qualche senso per lei, riconobbe il nome di Jorge e ripensò all'episodio in cui lei aveva detto all'uomo che Jane era lesbica per fargli mollare la presa. "Ti giuro Anna!...non riuscivo a togliermelo di dosso...e poi Maur...!" Jane rise di gusto avvicinandosi alla scrivania di Anna "Lei....gli ha detto che ero lesbica...capisci?" rise guardando la faccia della donna. "Cosa??" Anna si alzò di scatto dalla sedia facendo quasi cadere la sua tazza di caffè "Oh...cavolo!...e non ti sei arrabbiata?" chiese sistemando alcuni fogli che erano caduti per terra. "Sul momento un po' si...ma in fondo Maura aveva ragione, insomma sono lesbica...anche se non mi piacciono tutte le donne...solo Maur...Dio, quella donna è sexy!...ora col pancione ancora di più...però...!" Jane fece un grosso respiro mentre Anna chiudeva il pc, questa chiacchierata era più interessante del suo rapporto che aveva quasi finito. "Tutto ok?" chiese avvicinandosi alla bruna, Jane annuì senza dire nulla. "Hey...che c'è?" chiese prendendole la mano dandole la forza di continuare "Maura è pazza di te Jane!...non dubiterai di questo spero?...perché quella donna mi avrebbe tagliato la testa ieri sera se avesse potuto!...è gelosa Jane!...perché ti ama da morire...per di più ha gli ormoni sballati, è più sensibile in questo periodo...se poco mi somiglia...in questo momento avrà la testa piena zeppa di domande...!" Jane sbuffò, le parole di Anna erano sincere, pensò di essere in parte responsabile delle insicurezze di Maura, forse la stava trascurando. "Hai ragione Anna, quella donna è davvero unica!...l'amo così tanto, sarei persa senza di lei!...sapevi che mesi fa ero ipovedente?" chiese guardando il soffitto, Anna annuì. "Si, mi hanno raccontato, quindi ti sei innamorata di lei senza vederla per davvero?...questo sì che è amore!" chiese sorridendo. "Si...Maura è la mia luce, farei qualunque cosa per lei e i nostri figli...lei mi dà molto più di quanto merito!" disse Jane facendo un grosso respiro. "Hey!...non buttarti giù così Detective!...anche lei è fortunata ad averti, sai?" le diede un pacca sulla spalla. "Ahi...per che cos'era?" sbottò Jane fingendosi addolorata. "Per essere una scema!...quella donna è pazza di te e tu di lei!...che ci fai ancora qui?...prenditi il resto della giornata, io ho finito, il caso è chiuso Detective!" disse Anna facendole cenno di andarsene con la mano. Jane fece come detto, uscì sorridendo senza sapere che sua moglie aveva ascoltato le sue parole, senza sapere di come aveva placato le sue insicurezze, senza sapere di quanto Maura si fosse sentita sciocca a dubitare di sua moglie, non avrebbe mai udito il singhiozzo che Maura aveva soffocato a quelle parole, ne avrebbe mai potuto contare i passi veloci che l'allontanavano da lei verso la loro casa, con nel cuore la rinnovata certezza che Jane Rizzoli amava lei, sua moglie e ne era ricambiata.