ALL'OMBRA DEI SUOI OCCHI

Parole...

Tornate a casa ad aspettarle c'era un' Angela molto preoccupata "Bambine!!" corse loro incontro per abbracciarle "Nonnaaa!" urlarono felici le piccole. Jane mise giù le bambine, seguita da Maura che chiudeva la porta sollevata. "Mamma...Camille è in punizione, niente Tv, amici e caramelle, sono stata chiara?" disse seria guardando sua madre "Certo tesoro!...bimbe sarete stanche andiamo che vi leggo un libro...!" disse sedendosi sul divano seguita dalle bambine che si misero accanto a lei eccitate. "Maura andiamo in camera a parlare...!" Jane si avviò verso la loro stanza, voleva parlare di alcune cose con sua moglie. "Ti chiedo ancora scusa Jane per prima...!" Maura chiuse la porta dietro le sue spalle mentre Jane si mise a sedere sul letto "Ho bisogno di chiarire alcune cose amore...mi scuso per come ho gestito la situazione!...questa è una cosa che non si può ripetere...se fosse successo qualcosa alla bambina...se lei... mi avrebbe distrutto...!" Jane si strinse le ginocchia al petto, l'avevano scampata "Ho bisogno di sapere che ci sei...non puoi mettere in dubbio quello che abbiamo Maur o non dureremo...le tue parole mi hanno fatto male!" disse con gli occhi lucidi e la voce rotta "Jane io...!" disse la bionda cercando di avvicinarsi "No...no, non voglio essere consolata...ho bisogno di sapere che tu ci sei al cento per cento in questa cosa Maura!" disse con una punta di rabbia "Ci sono!...io ci sono, ti amo da morire Jane, tu, il figlio che porto in grembo e le nostre due bambine...siete tutto per me!...ho reagito male...lo so, mi sono sentita messa da parte per un attimo e le mie insicurezze sono riemerse...perdonami!" Maura si rese conto solo in quel momento dell'impatto che le sue azioni avevano avuto, avrebbe dovuto evitare di scagliarsi così contro sua moglie senza lasciarla spiegare. "Va bene...abbiamo chiarito!...ora...parlando dei Keaton...cosa vogliamo fare?...a me sembrano brave persone, loro non ci faranno la guerra, sanno che perderebbero, vogliono solo conoscere le bambine, hanno detto che non parleranno mai di Alex...sarebbero come dei lontani zii dalla California...non so che pensare...tu?" disse sdraiandosi sul letto, Maura non sapeva che pensare, era spaventata dalla cosa "Non so...forse le bambine andrebbero preparate prima di incontrarli ufficialmente...Olivia non sembrava entusiasta..." disse avvicinandosi timidamente a sua moglie. "Hai ragione...ne parleremo prima con loro...faremo come vogliono loro, non volgio sconvolgerle...ora, non so te, ma io sono esausta...vieni qui accanto a me...voglio solo stare qui con te e nostro figlio tra le braccia...ti amo...!" disse la bruna baciandole le labbra "Anche io...tanto!" Maura si avvinghiò tra le sue braccia esausta. Dormirono abbracciate fino all'ora di cena, si svegliarono sentendo le bambine ridere con la loro nonna "Grazie a dio c'è tua madre!" sussurrò Maura baciando il collo di sua moglie "Mhmm...odori di letto...!" disse inalando il profumo della sua pelle "Ho fame...chissà cosa ha preparato mia madre...?" Jane si stiracchiò sbadigliando "Mhm...stiamo ancora due minuti...!" Maura la guardò con occhi assonnati, Jane non riusciva mai a negarle niente quando faceva quella vocina assonnata "Due minuti...poi mangiamo, non hai fame amore?...il piccolo sarà affamato, da quanto non mangi qualcosa di sostanzioso?" chiese mettendosi a sedere "Io...da colazione...con la cosa delle bambine mi è passato di mente...!" Jane la guardò severamente "Maura...devi mangiare e riposare...forse dovresti metterti in aspettativa al BPD...è presto ma starei più tranquilla...!" si sporse per baciarle il ventre "Come vuoi amore...se ti fa stare più tranquilla, avviserò il BPD è ti aiuterò da casa come posso...!". Maura era felice che le cose si fossero chiarite, si era spaventata molto, l'idea di perdere la sua famiglia la faceva impazzire, avrebbero risolto tutto per il meglio se solo avessero smussato bene gli angoli e parlato di più.