Perdono...

53 2 0
                                    

Le piccole tornano entusiaste dalla biblioteca  "Mamma, mamma!" Gridano aprendo la porta. Le due donne si stanno rilassando sul divano. Maura ha ancora gli occhi rossi ma le parole di Jane hanno fatto magie. "Piccole, perché urlate?" chiede Jane alzandosi dal divano. "Nonna ci ha comprato dei libri nuovi, guarda!" Camille si butta tra le braccia di Jane che la solleva in aria per riempirla di baci. "Sul serio?" Domanda con finto stupore. "Si, guarda mamma Maura!" Olivia salta sul divano ma fa attenzione al "Baby" come le è stato insegnato. "Ma che bello! Avete ringraziato la nonna, vero?" Maura prende sua figlia tra le braccia, le piccole annuiscono felici. "Abbiamo fame mamma!" Camille si stringe a sua madre facendole gli occhi dolci. "Ma se avete mangiato il gelato poco fa..." Angela alza gli occhi al cielo, le sue nipoti sono come la madre, mangiano come porcelline. "Oh...beh...che ne dite di una bella pizza?" Jane guarda sua madre. "Io passo Janie...vado a casa...queste due mi hanno sfinito ma se avete bisogno chiamate." Urla andando verso la porta. Dopo aver mangiato e messo le piccole a letto, Jane si accoccola accanto a Maura. "Amore non oso pensare a quello che stai provando...come posso aiutare?" Maura fa un grosso respiro. "Voglio parlare con Constance, sentire altri dottori...la scienza...io...è solo che..." dice con voce rotta. Jane la prende tra le braccia. "E' solo che ami tua madre e vuoi stare con lei...amore...ribadisco, diamole una possibilità e se farà qualche cazzata se la vedrà con i Rizzoli!" Maura abbozza un sorriso davanti alla natura protettiva di sua moglie. Il giorno dopo Maura chiama sua madre, Jane ha ragione, si merita una seconda occasione, certo le sue azioni l' hanno ferita molto, il senso del rifiuto che quella donna ha instillato nel suo cuore è qualcosa di difficile da sradicare, ma ora non è più una bambina bisognosa d'affetto. Ora è amata e sta per diventare madre. Un'ora dopo, un timido bussare alla porta. Jane lavora e le piccole all'asilo, Maura si alza lentamente dal divano e si avvia verso la porta, aprendola si trova sua madre con un dolce sorriso. "Ciao tesoro..." Maura non ha mai visto sua madre farsi così piccola, sembra una bambina spaventata. Non c'è traccia della stoica Constance Isles, davanti a lei c'è solo una donna persa, in bilico con se stessa, che chiede di poter rimediare ai suoi errori. Maura non le avrebbe mai negato questa possibilità, non con tutta la felicità che permea la sua vita, non con la sua creatura che le cresce dentro.






















































ALL'OMBRA DEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora