Lacrime e Paura

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Maura le corse dietro "Aspetta...Jane io...non volevo...ascoltami..." ma la sua voce non aveva oltrepassato la porta, le piccole richiamate dalle urla delle loro madri uscirono dalla stanza preoccupate "Dov'è andata mamma?" chiese Olivia con le lacrime agli occhi, Maura non sapeva che dire "Lei...lei, ha portato Parker a fare un giro, tornerà presto...che ne dite di vedere un film insieme mentre l'aspettiamo?" chiese con la paura negli occhi, aveva reagito male e aveva detto cose stupide, sapeva che Jane l'amava e voleva proteggerla, si era solo sentita messa da parte per un attimo, una cosa stupida era diventata enorme e ora Jane era chissà dove a darsi colpe che non aveva. "Sei cativa!...ti odio!...hai fatto andae via la mamma!" urlò Camille correndo in direzione della porta "Cam...non fare così...Camille torna qui!" gridò Maura correndole dietro prima che la bambina andasse per strada, ma la piccola era veloce come un fulmine e nella frazione di un attimo sparì dalla vista della donna. Ora il terrore puro le scorreva nelle vene, se fosse successo qualcosa alle loro figlie Jane non l'avrebbe mai perdonata. "Olivia, nonna sta arrivando, vai in camera e non muoverti, vado a cercare tua sorella, capito?" disse in modo tagliente "Ma io..." ma lo sguardo di Maura non ammetteva repliche e la piccola fece come chiesto. Qualche attimo dopo Angela entrò e trovò la piccola in salotto seduta sul divano, sola, chiamò il resto della truppa ma non rispose nessuno. "Tesoro...dove sono le tue mamme e tua sorella?" chiese abbracciandola, la piccola si strinse a lei piangendo "Mamma e Mo...hanno litigato...mamy...è andata ia...e Cam...è usita pe cecala...ho paula...Nona...e se quela persona ci pota via da mamy?" chiese con occhi arrossati dal pianto. La donna non capiva, non sapeva le ultime novità, Jane non ne aveva ancora discusso con la sua famiglia "Che cosa intendi piccola?...mamma è nei guai per caso?" chiese preoccupata mentre le asciugava gli occhi con un fazzoletto, ma Olivia non disse nulla, si raggomitolò tra le braccia della sua amata nonna e si addormentò. Qualche istante dopo Jane si affacciò alla porta con Parker al guinzaglio "Sono tornata!" gridò per farsi sentire, non aveva voglia di affrontare Maura, ma nemmeno di scappare così, non era più una ragazzina, aveva moglie e figli a cui pensare. "Mamma dove sono Maura e Camille?" chiese sganciando il collare del cane, Angela la guardò strana "Non so...sono arrivata da poco, Olivia era qui tutta sola che piangeva...ha detto che tu eri andata via e che Camille ti è corsa dietro...Maura la sta cercando...ma che cosa succede?" Jane sbiancò "Come sarebbe a dire?...Olly dov'è tua sorella?" chiese terrorizzata scuotendo la piccola per svegliarla "Mamma!!" disse tendendole le braccia per farsi prendere in braccio "E' corsa ia...ha deto che mamma Mo è cattiva pechè ti ha fato andae via...e mamma Mo è corsa dietro a lei...!" disse tremando aggrappandosi con forza al suo collo "Oh mio...mamma prendi Olivia...vado a cercarle!" ma la piccola non voleva staccarsi "Nooo!...no voiooo...e se non toni più?...no voio mamma!" urlò forte tra le lacrime, Jane la strinse con forza "Va bene...ok, non piangere, verrai con me ok?" le disse baciandole la testa "Mamma resta qui se dovessero tornare mi chiami, ok?" Angela annuì preoccupata. Prima di uscire Jane chiamò il suo vecchio amico Casey per farsi dare una mano nella ricerca "Jane...che succede?" chiese l'uomo scendendo dalla macchina, Jane era in piedi con la bambina in braccio piangendo sconvolta "Cam...lei è scappata...aiutami a cercarla..so che Maura è andata a cercarla...ti prego...!" l'uomo non se lo fece ripetere due volte "Andiamo, mettiamo la piccola dietro...conosci un posto dove potrebbe andare?" chiese sistemando la piccola allacciandole la cintura, Jane era troppo sconvolta, non riusciva a pensare, Casey la strinse tra le braccia e Jane dovette fare appello a tutte le sue forze per non crollare, ma non poteva doveva trovare sua figlia e Maura. "Paco!!" urlò la piccola, i due la guardarono "Come piccola?" chiese Casey sciogliendo l'abbraccio "Paco!!" disse con più impeto di prima, Jane s'illuminò "Ma certo...il parco...è qui vicino...conosce bene la strada, l'ha fatta milioni di volte con Parker al guinzaglio quando ero ancora cieca. Si fiondarono al parco, era pieno di persone, in lontananza videro la piccola seduta sull'erba a testa china e Maura che le diceva qualcosa, Jane corse verso di lei con Olivia in braccio, piangeva come mai prima "Camille...camille!" gridò Jane, la bambina s'illuminò appena la vide "Mamma!!" gridò alzandosi da terra per correrle in braccio "Oh...mio...stai bene?" chiese abbracciandola, la piccola annuì sorridendo. "Che cosa è successo si può sapere?" chiese furiosa guardando Maura che era rimasta qualche passo indietro incerta su cosa fare "Lei...ci ha sentito litigare e quando...lei ti ha rincorso...non sono riuscita a fermarla...mi dispiace!" disse singhiozzando, Jane era furente, ma più con se stessa "Come stai?" chiese prendendola tra le braccia dopo aver messo giù le bambine "Io...mi dispiace amore...non volevo...mi dispiace!" continuò a piangere tra le sue braccia "No...è colpa mia, non sarei dovuta scappare così, ho lasciato la porta aperta...mi dispiace, poteva succederle qualcosa...anche a te e nostro figlio...amore, come stai?" chiese sfiorandole il ventre con la mano "Stiamo bene Jane...dio ho fatto un casino...mi dispiace per quello che ho detto...so che volevi proteggermi, scusa se non mi sono fidata di te!" Maura non riusciva a pensare se fosse successo qualcosa alla sua piccola, non ci aveva pensato un secondo a correrle dietro non pensando alle sue condizioni. Jane rimase abbracciata a Maura finché questa non si rilassò, le piccole si tenevano per mano e guardavano le loro mamme sorridendo. Jane si asciugò le lacrime e aiutò sua moglie a ricomporsi "Non fare mai più una cosa simile Maura, se ti fosse successo qualcosa mi avresti ucciso...!" singhiozzò. "Bambine...venite qui...!" disse guardandole seria "Chiedete subito scusa a vostra madre!...e Camille sei in punizione per una settimana, niente Tv, amici o caramelle...come ti è saltato in mente di scappare da casa...e se ti fosse successo qualcosa?" disse guardandola dritta negli occhi, la piccola trattenne le lacrime ma non disse nulla "Mi avete capito?" chiese duramente "Si...scua mamma Mo, non lo facciamo più!" dissero in coro le piccole. Maura sorrise loro tra le lacrime "Va bene!...vi voglio tanto bene bambine...siete le mie piccole e anche con un bimbo in arrivo sarete sempre le mie bambine!" disse abbracciandole, le piccole si sciolsero tra le sue braccia e scoppiarono a piangere disperate "Scuaaa mammaaa...ti voioamo ene....scuaaaa!". Jane si sentì sollevata, avevano molte cose di cui parlare, ma un grosso passo avanti era stato fatto, avrebbe lavorato su se stessa per non mettere a rischio la sua famiglia, li amava troppo, tutti loro, non sarebbe mai sopravvissuta senza di loro.

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