Capitolo 27

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Rotolo accanto a lei tra le lenzuola ridendo "Ho bisogno di riprendere fiato" la informo e lei scoppia a ridere "..sto seriamente pensando che tu stia cercando di mantenere la promessa fatta in carcere e uccidermi" alzo lo sguardo su di lei che continua a ridere divertita.

"Sarebbe comunque una morte piacevole" mi risponde mordendomi la spalla.

Lancio un grido "Poco dignitosa però" la fulmino con lo sguardo.

"Che importanza ha se sei morta?" Mi chiede accennando un sorriso furbo.

Ci penso un secondo e la bacio castamente "Ottima obiezione" sussurro sulle sue labbra

"Modestamente" mi sorride e poi da un'occhiata fuori dalla finestra "..quindi se vuoi fermarti e là fuori diluvia.. cosa pensi di fare?" Mi chiede curiosa.

Alzo le spalle e dico innocentemente "Parliamo"

Mi fulmina "Macarena.." usa il suo tono da genitore severo.

"E dai su che sarà mai! Giusto il tempo di ritrovare le forze per un.. settimo round?" Le chiedo avendo perso il conto.

"Ottavo" mi corregge con un sorriso tremendamente furbo.

Alzo gli occhi al cielo e mi metto la mani sul viso "Tu davvero mi vuoi morta" commento e lei ridacchia accanto a me "..se non vuoi parlare, allora giochiamo"

"A cosa?" Mi chiede curiosa.

La guardo negli occhi "Obbligo o verità"

Ricambia il mio sguardo e si sistema meglio, tirandosi a sedere, appoggiando la schiena alla parete "Uff.. va bene.. verità"

La guardo stupita "Zulema Zahir risponderà sinceramente a una delle mie domande? Una novità" la prendo un po' in giro sorridendo divertita.

"Taci Biondina e fai la tua domanda" dice spazientita.

Ci penso su prima di dire "Il sogno più grande che hai"

Lei porta lo sguardo davanti a lei pensando a cosa dirmi "Vivere appieno la mia vita senza dover rendere conto a nessuno che non sia me stessa"

"Quindi quello che fai ora" commento alleggerendo un po' la leggera tensione che si è creata.

"Beh nel mio sogno.. tu non ci sei" mi dice divertita.

Sgrano lo sguardo "Ah no??"

"Sei irritante e fastidiosa, certo che non ci sei" mi dice scoppiando a ridere.

Afferro il cuscino e glielo tiro in faccia un paio di volte "Ma che brutta stronza" mi strappa via il cuscino, gettandola via e mi bacia intrecciando la lingua con la mia.

"Obbligo o verità, Bionda?" mi sussurra sulle labbra.

"Obbligo" le dico sicura.

"Non vuoi essere sincera con me, Maca? Male male devo dire" mi prende un po' in giro e nel frattempo mi guarda nel suo modo che mi fa sempre avvampare.

"Su Zulema che cosa devo fare?" Le dico distogliendo lo sguardo per non mostrarmi.

Ci pensa e poi mi sussurra ad una vicinanza compromettente "Devi.. smettere di indossare quei fazzoletti che tu chiami vestiti ogni volta che usciamo"

Sgrano lo sguardo "E con che autorità me lo imponi?! Non esiste" le dico seria e sicura della mia posizione.

"Ti coprono a malapena.. poi prendi freddo.. lo dico per te.. hai una certa età e.." una scenata di gelosia proprio non me l'aspettavo da lei.

"Un'altra cosa, Zulema, scegli un'altra cosa" le dico irremovibile.

"Sei proprio una guastafeste.. vediamo.. restituiscimi la mia felpa preferita che mi hai rubato" mi dice e avvampo immediatamente sgranando lo sguardo.

"E tu come lo sai?" Dico sorpresa e colta in fragrante.

"Non lo sapevo, me lo hai detto adesso" dice ridendo prendendomi in giro.

"Ma che cazz.." le dico alzandomi e aprendo uno dei miei cassetti "e va bene tieni" gliela lancio e lei l'afferra al volo.

"Bionda ladrona" mi dice mentre la raggiungo nuovamente a letto.

"Tocca a te.. obbligo o verità?" la incalzo, sistemandomi accanto a lei.

"Verità" usa un tono sicuro.

"Hai paura dell'obbligo" rido appena.

"Certo che sì" ride di gusto.

Non è nostra abitudine essere così, nude, sotto le lenzuola. Solitamente facciamo del fantastico sesso ma non ci siamo mai fermate a parlare. Stiamo infrangendo le regole, non sono sicura che lei se ne stia rendendo conto, ma mi piace.

"Ti sei pentita di avermi coinvolto in questa società?" Le chiedo seria, mentre mi perdo nei suoi occhi profondi e intensi.

Resta ad osservarmi prima di rispondermi "A giorni alterni devo dire"

"Ma tu non rispondi sinceramente!" Esclamo ridendo.

Lei ride con me "Non è colpa mia se non ti piacciono le mie risposte.." si sporge nella mia direzione, la sua mano mi sfiora il fianco nudo mentre le sue labbra sono sulle mie per baciarmi con trasporto. Si allontana appena, giusto per guardarmi negli occhi e mi sussurra "Tocca a te"

Annuisco e mi convinco "Verità" tanto la sua domanda non sarà così scomoda.

"Che cosa vuoi davvero nel profondo?" Mi chiede dopo averci pensato un secondo.

"La libertà" le rispondo sicura. Dopo anni di carcere, io voglio solo sentirmi libera.

"Questo è quello che volevi.. ora ce l'hai.." mi risponde e una sensazione di panico mi colpisce apparentemente senza ragione "..ti chiedo adesso. Dimmi una cosa che vuoi più di qualsiasi altra cosa in questo momento"

Il mio sguardo si fa sottile "Lasciami pensare.. non è una domanda scontata"

"Tutto il tempo che ti serve.. però entro l'anno" mi prende in giro e torno a guardarla mentre ride, sopra di me.

Qualcosa che voglio disperatamente più di qualsiasi altra cosa al mondo? Mi viene in mente solo una cosa. Lei. Vorrei averla per sempre, crescere con lei e formare una famiglia, una casa, fare dei progetti, litigare e fare pace facendo del sesso incredibile. Vorrei svegliarmi accanto a lei. Ridere con lei. Ma so che non è possibile perché lei non è una ragazza qualsiasi, lei è Zulema Zahir

Deglutisco a fatica mentre mi perdo nel suo sguardo che lentamente si fa più serio vedendomi così seria a mia volta "Io.. voglio qualcosa che non posso proprio avere"

Due cuori e una caravana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora