Capitolo 32

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Per una settimana non ho più sentito notizie di Zulema o delle altre, e quando sembrava tutto ormai un lontano ricordo..

"Maggie, servi quei due al bancone e porta questo vassoio al tavolo 4" mi chiede gentilmente Jim.

Questa sera c'è il pienone. Mi piace lavorare con la confusione della folla, devo essere più attenta, più vigile e più veloce. È come fare il mio lavoro ma ad un livello più difficile ed è adrenalinico, in un certo senso.

Faccio ciò che mi viene detto e poi passo lo straccio sul bancone per dargli una pulita. Ed è in questo momento, che tra la confusione, la musica alta e il frastuono che sento il suo profumo "Bionda" alzo lo sguardo e me la trovo due metri più in là seduta sul mio solito sgabello con quel sorriso da capetta che detesto "Hai anche smesso di parlarmi adesso?"

"Sto lavorando, Zulema, quindi a meno che tu non voglia ordinare.." le dico con sufficienza ma la verità è che sono sorpresa di vederla.

"Vodka liscia" mi dice senza per favore né grazie, tipico di lei e della sua personalità pungente.

Prendo un bicchiere, gli faccio scivolare l'alcol dentro e glielo porgo "Ecco a te"

"Buon serata, Macarena" lo prende e se lo porta con sé. Rivederla è stato strano e non credo alle coincidenze, soprattutto quando si tratta di lei.

A causa della clientela e della frenesia, mi dimentico di lei e lavoro duramente finché non finisco il turno alle due del mattino.
Ora in cui Michael di solito mi viene a prendere per andare a casa insieme e infatti..

"Miki!" Esclama Jim abbracciandolo.

"Ciao Jim" gli da una pacca e poi si rivolge a me "Sei pronta splendore?"

"Arrivo subito" faccio il giro del bancone e afferro il cappotto "Ciao ragazzi!" Saluto i miei colleghi.

"A domani Maggie" mi saluta Jim.

Io e Michael usciamo sotto braccio dal locale "Come è andata la serata?" Mi chiede stringendomi a lui.

"Bene, frenetica.. però è carino lavorare qui..grazie" gli do un bacio, mi ha trovato lui questo lavoro ed è merito suo se sono riuscita a costruirmi qualcosa alla svelta.

"Qualsiasi cosa per renderti felice" mi sussurra accarezzandomi il viso.

"Sei dolce" lo guardo negli occhi e penso che vorrei tanto potermici perdere dentro ma qualcosa me lo impedisce.

Appoggia le labbra sulle mie per un lunghissimo bacio appassionato "Ti amo, Maggie" mi sussurra sulle labbra spiazzandomi completamente.

"Io..." sto per dire qualcosa quando intravedo una sagoma a pochi metri da noi "..scusami" aggiungo e lui segue il mio sguardo per capire che cosa ci ha interrotti.

"È la tua ex?" Mi chiede riferendosi a Zulema.

"No, non esattamente.." dico spazientita "..vedo cosa vuole" lo lascio lì mentre con un paio di falcate veloci la raggiungo "Credevo che fossi tornata a casa" le dico quasi aggressiva.

"E quindi stai con Pongo" il suo sguardo è sul ragazzo alle mie spalle.

Alzo gli occhi al cielo "Che cosa vuoi Zulema?"

"Non possiamo fare due chiacchiere?" Mi chiede a sua volta eludendo la mia domanda.

Assottiglio lo sguardo osservandola "E da quando noi parliamo?"

"Ti piace lavorare in questo squallido locale?" Mi chiede e dal suo atteggiamento, dal fatto che si regge a malapena in piedi e dalle domande scomode che mi sta ponendo capisco che ha bevuto troppo.

Due cuori e una caravana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora