Capitolo 31

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Non me ne rendo nemmeno conto e appena stacco il turno sono sulla macchina di Saray diretta alla caravana.

"Non so come hai fatto a convincermi" le dico facendola ridere.

"Ti aggredirà, lo sai" mi avverte ma conosco Zulema, so perfettamente cosa mi attende una volta arrivati.

"Lo spero" le dico accennando un sorriso scaltro "Non litigo da troppo tempo"

Parcheggia l'auto e insieme scendiamo. Vedo subito due ragazze sedute in "veranda". La Riccia, appena si accorge di me, mi corre incontro "Maca!" Mi butta le braccia al collo abbracciandomi con il solito affetto.

"Riccia!" La stringo forte a me mentre con lo sguardo vedo la sagoma di Zulema alzarsi e venire lentamente verso di noi.

Ci stacchiamo dall'abbraccio, Kabila vorrebbe parlare ma viene interrotta dalla sua voce "Che ci fa qui?" Si rivolge a Saray, parlando di me come se non fossi presente.

"Ho raccolto questa biondina per strada" Saray mi mette un braccio intorno al collo amichevolmente.

"Cosa ti ho detto sul dare rifugio ai randagi?" Le ringhia contro.

Rido appena e mi intrometto nella brillante conversazione "Zulema.. felice di sapere che non hai perso il tuo pungente senso dell'umorismo"

Mi fulmina con lo sguardo mentre Riccia parla "E dai Zulema che carattere!" Kabila mi rivolge un sorriso amichevole "Come stai maca? Non ti vedo dall'ultima volta che sono venuta a cena da voi"

"Voi?" Chiede Zulema incrociando le braccia, sa bene che non è affatto inclusa in quel voi.

"A casa di Michael" le rispondo senza tanti scrupoli.

"Uh e chi è Michael??" Mi chiede divertita Saray, notando nell'amica una tensione maggiore.

"Lui è.." sto per risponderle ma vengo interrotta da Kabila.

"Il suo ragazzo!" Esclama entusiasta, effettivamente vanno molto d'accordo.

"Stai con Pongo? Patetica" sento commentare Zulema.

"Scusami?" Le chiedo con voce stridula.

"Ho detto che sei patetica" non si preoccupa nemmeno di cambiare il termine e lo sottolinea. È gelosa. È schifosamente gelosa.

"Sono una bellissima coppia, davvero davvero carini!" Dice Riccia abbracciandomi.

"Innamoratissimi immagino" commenta sarcastica Zulema.

"Piantala" le ringhio contro cercando di mantenere un controllo.

"Sei tu che sei venuta qui, a casa mia" mi indica con il dito accusandomi di chissà quale reato.

"Nostra" la correggo.

"Non più, te ne sei andata" mi viene contro incazzata nera, finirà male e già mi sto pregustando l'idea di picchiarla.

"Ho mollato te. Ci sono parecchie cose mie lì dentro" le ricordo e lei mi sorride scaltra.

"Non più, le ho bruciate tutte quante" dal suo sguardo capisco che non mi staentendo.

"Che figlia di puttana" ringhio contraendo la mascella in una morfia nervosa.

Mi arriva una pacca sulla spalla "Wow, è bello che avete ripreso a parlarvi.. a piccoli passi però eh" scherza Saray per stemperare la tensione.

Due cuori e una caravana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora