Capitolo 42

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Buonasera a tutti!

Lo so due anni di attesa sono troppi, e probabilmente piú della metà dei lettori di questa storia ha anche dimenticato l'esistenza di Wattpad, ma io ho deciso di continuarla comunque. AA, CC e AC ogni tanto mi mancano, e sento il bisogno di fare capolino nele loro vite! Grazie a chi tornerà, nonostante tutto! 

"Ohana" means family... Family means no one gets left behind or forgotten.

                                                                                 Lilo & Stitch

POV ALICE

Apro gli occhi, osservo fuori dalla finestra e vedo che il sole sta timidamente sorgendo. Mi trovo in quello stato di dormiveglia in cui provo ad immaginare che ore siano e a sperare che la luce che filtra tramite le tende sia ingannevole, e che in realtà ci siano ancora ore a disposizione per dormire. Provo a richiudere gli occhi e riposare finche' si puó, ma poi mi ricordo che oggi è Venerdì 26 Novembre! Stasera andremo al Castello di Babbo Natale!!! Lo so, lo so, alla mia eta' non dovrei essere cosi entusiasta, ma il Natale e' sempre stato il mio momento preferito dell'anno. Poi vuoi mettere avere finalmente una casa propria, poter comprare le decorazioni che più mi piacciono, ospitare cene tra amici e godermi l'atmosfera con Claudio e Aurora?! Quest'ultimo è un punto dolente, visto che quei due sono totalmente avversi all'idea, ma ce la posso fare... Se ho convinto CC a impegnarsi nella nostra relazione, sposarci e prendere l'affidamento di Aurora, che sarà mai costringerlo ad indossare un pigiamone a tema la mattina di Natale? Facile!

Consapevole che tutta questa eccitazione mi impedirà di riprendere a dormire, mi alzo e mi dirigo verso la cucina. È cosí bello poter godere di un po' di calma, mentre tutti dormono. Comincio a trafficare con la moka, quando sento dei passi dietro di me e convinta sia Claudio mi volto con lo sguardo sognante. Il mio sorriso si spegne immediatamente quando vedo Aurora, vestita di tutto punto per andare a correre.

"Come mai già in piedi? Non riesci a dormire nemmeno tu? Lo sapevo che in fondo non potevi essere contro il Natale, eccitata per oggi?"

"Alice come ti viene in mente che io possa essere felice di girare con te e quello li, tra palline oscene, alberi di colori improbabili, e quella stucchevole atmosfera da vomito?" Sbotta con una rabbia, che nessuno dovrebbe avere appena sceso dal letto, tanto meno una 15enne, che nonostante tutto ciò che la vita le ha tolto, non se la cava certo male.

"Scusami è che mi faccio prendere dall'eccitazione! Come mai vai a correre? Non hai gli allenamenti oggi? Credevo che la coach vi avesse vietato di allenarvi per conto vostro, ora che siete vicino alle gare" rispondo un po' risentita della sua acidità nei miei confronti.

"Si ce l'ha vietato, ma dato che ho deciso di non far più parte della squadra, non è un mio problema. Non più almeno!" Non perde un colpo, deve essersi preparata al terzo grado.

Non sapendo cosa dire, scrollo le spalle e lascio correre, per evitare che questo semplice scambio di battute si trasformi in una discussione più seria che sveglierebbe Claudio. Chi glielo dice che Aurora non vuole nemmeno più partecipare alle attività extra scolastiche, era già preoccupato prima, non oso immaginare ora. Cosa le starà succedendo? Perchè adesso non va nemmeno più bene la corsa? Forse è successo qualcosa tra compagne di squadra? Certo che quando hai un'adolescente in casa, ogni giorno c'è una novità!

Mentre Aurora e' fuori per la sua corsa, mi impegno a preparare una colazione sana per lei e Claudio. Abbiamo deciso insieme di cominciare a ridurre prodotti di origine animale e quindi le preparazioni richiedono più impegno, non essendo io abituata a utilizzare certi ingredienti. Mentre sul fornello cuoce l'avena ed io taglio la frutta, mi sento afferrare da dietro, nemmeno il tempo di allarmarmi che il tocco inconfondibile di Claudio ed il suo odore mi riportano alla calma.

L'allieva 3: AA-CC-ACDove le storie prendono vita. Scoprilo ora