Capitolo 27- Santorini I

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Vi chiedo umilmente scusa per tutta quest'attesa, ma ho avuto 3 esami in pochi giorni. Per farmi perdonare pero' ho scritto un capitolo cosi' lungo che preferisco pubblicarlo in due parti! Mi raccomando leggeteli entrambi tutti d'un fiato, fidatevi! 😜

"Mi sentirei di dirti
Che il viaggio cambia un uomo
E il punto di partenza
Sembra ormai così lontano
La meta non è un posto
Ma è quello che proviamo
E non sappiamo dove
Nè quando ci arriviamo"

M. Mengoni

POV AURORA

Ore 10.00 Aeroporto di Roma Fiumicino. Sono seduta in questa scatola di latta con le ali e mi sto cacando sotto dalla paura, scusate il francesismo. Il posto assegnatomi e' quello tra Claudio e Alice, almeno se ho bisogno di vomitare mi giro verso di lui e se ho bisogno di conforto verso di lei. Mi sembra una posizione tattica di tutto rispetto. La hostess si da da fare indicandoci le procedure di sicurezza, come se davvero servissero a qualcosa. Spero solo di non morire su questo aereo, sono troppo giovane, e non e' nemmeno un volo intercontinentale in prima classe! Cerco di nascondere la tensione facendo finta di esplorare il cellulare, ebbene si dopo quasi due mesi ne ho ricevuto finalmente uno nuovo, Claudio dice che voleva insegnarmi il rispetto delle cose e del lavoro altrui, ha iniziato una paternale infinita sui valori ma l'unica cosa che mi interessava in quel momento era la scatolina che brandiva tra le mani. Questo ricordo mi distrae e quando ritorno alla realta' siamo sulla pista di decollo e all'improvviso cominciamo a muoverci a tutta velocita', finche' non mi ritrovo schiacciata con la schiena contro il sedile, l'aereo ha iniziato ad alzarsi in volo. In quell'istante afferro la mano di Claudio e quella di Alice, non mi importa se penseranno che sono piccola e fifona, ho troppa paura! Dopo due ore e mezza infernali, durante le quali mio fratello per disperazione mi ha dato una pillola per farmi calmare, siamo atterrati. Il solo pensiero che tra 8 giorni mi aspetta il volo di ritono mi manda nel panico piu' totale, ma ora non ci devo pensare. Sono a Santorini, la mia prima vacanza, e non voglio pensare a nulla.

Un taxi ci porta direttamente fuori il nostro albergo: ha la piscina e l'accesso diretto alla spiaggia. Le camera sono disposte in maniera particolare, cosi' io ho la mia, attaccata a quella di Claudio e Alice, ed entrambe affacciano sulla stessa terrazza. L'hotel e' a conduzione familiare ed I proprietari sono simpaticissimi, non parlano una parola di inglese ma masticano un po' l'italiano. Un ragazzo che avra' la mia eta', con la targhetta con su scritto il suo nome, Sakis, in bella mostra sul petto, ci scorta fino alle camera, offrendosi di portarmi la borsa. Non e' niente male a dir la verita'. La mia stanza e' molto spartana, ma tanto ho intenzione di starci il minor tempo possibile. Sto aspettando Claudio e Alice per andare in spiaggia, per oggi resteremo qui, a Perissa, mentre da domani cominceremo a muoverci per vedere le altre localita'. Mentre aspetto quei due, che chissa' che staranno combinando in quella camera, mi siedo sul terrazzo a cercare di escogitare un piano per nascondere il piercing. Le mie riflessione vengono interrotte da Sakis, che sta percorrendo I gradini che portano al nostro terrazzino e, arrivato a destinazione, mi offre un fico, spiegandomi a modo suo che l'ha raccolto personalmente dall'albero. Chiacchieriamo per un po', mi fa ridere a crepapelle, sara' che non parliamo la stessa lingua, che e' cosi' rilassato e felice, ma mi coinvolge completamente.

"Perche' non vieni con me? Questa settimana potresti passarla con me e la mia comitiva. Sai visitare un posto guidata dai residenti e' la cosa migliore che ti possa accadere!" mi chiede, ed effettivamente e' fantastico. Non starei tra I piedi ai due piccioncini, Claudio non mi vedremmo in costume e mi divertirei da matti. Ma come faccio con quei due? Non mi lascerebbero mai andare con Sakis, la mia unica Speranza e' Alice, lei potrei convincerla.

"Va bene, ci vediamo in spiaggia appena sono pronta" acconsento, e gli do il mio numero di cellulare per aggiornarci piu' tardi.

Finalmente Alice e Claudio escono dalla camera, sorridenti rilassati e in costume! Passare da giacca e cravatta al costume fa davvero bene a quell'orso di mio fratello.

L'allieva 3: AA-CC-ACDove le storie prendono vita. Scoprilo ora