Capitolo 31

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"Le colpe dei padri ricadranno sui figli"

Siamo arrivati a casa senza dire una parola durante tutto il tragitto. Sono ancora incazzata nera con Claudio, che proprio non riesce a condividere le preoccupazioni con me, e se pure lo fa, sono sempre l'ultima con cui si confida. Questo pero' adesso non e' il problema principale, bisogna capire come reagira' Aurora al probabile cambio di scuola. Devo ammettere che nonostante tutto sono d'accordo con Claudio. Insomma non puo' frequentare una scuola che si trova dall'altro lato della citta', a lungo andare stancherebbe sia lei che noi, ma come lo spieghi ad un'adolescente che dovra' ricominciare tutto da capo in un nuovo istituto? Se I miei tanti anni fa mi avessero spostata da Sacrofano a Roma? Avrei perso Silvia e probabilmente non lo avrei mai accettato. Sento una stretta allo stomaco quando Claudio apre la porta e vedo la ragazzina sul divano intenta a guardare l'ennesima serie tv, completamente ignara della notizia che sta per ricevere. Gli ultimi mesi sono stati difficili per tutti, ma e' lei che ha sofferto di piu'. Mossa da un'incredibile tenerezza nei suoi confronti, sposto il mio sguardo dalla figura esile di Aurora a quella di CC, assorto e visibilmente teso. Sono certa che anche lui, che fa il cinico e disilluso per professione, non sa da dove cominciare.

"Ehi che fate li' impalati? Avete visto un fantasma?" ci pensa Aurora a darci una svegliata, mentre mette in pausa la TV.

"Ma no, eravamo sovrappensiero. Tutto bene oggi?" cerco di riportare il discorso su di lei

"Si bene, sono venuti Rodrigo, Martina e gli altri a pranzo. Pero' ho messo tutto in ordine, tranquilli" ci scruta per capire la nostra reazione e dalla sua faccia sbalordita non si aspettava certo che sul volto mio e di Claudio si aprisse un sorriso a 32 denti.

"Nessun problema, ci fa piacere che tu abbia fatto amicizia con loro" aggiunge CC.

"Si pero' domani vado da Monica e Magghie, e' un sacco che non ci vediamo. Poi Andiamo a scuola per prendere la lista dei libri di quest'anno. Che palle tra un po' ricomincia l'Inferno" afferma trascinandoci senza giri di parole di nuovo nell'oblio.

"Senti Aurora, io e Alice dobbiamo parlarti di una cosa importante" comincia Claudio, sedendosi sul divano accanto a lei. Ah ora sono coinvolta, vero?

"Perche' hai quella faccia? Mi devo preoccupare?" continua scherzosa la ragazzina

"Cosa ne diresti di trasferirti al liceo scientifico che frequentano Rodrigo e Martina? Siete molto amici e l' Istituto e' vicino casa" prova cautamente il dottorino, io intanto prendo posto accanto a loro.

L'espressione di Aurora cambia drasticamente, ha gia' capito tutto ed infatti chiede: "Me lo state chiedendo o me lo state comunicando?"

"Ne vogliamo discutere con te. A noi sembra un'ottima soluzione ma ovviamente devi essere d'accordo anche tu" intervengo io per non farla sentire minacciata da una decisione gia' presa.

"Ah bene. Comunque non ho nessunissima intenzione di cambiare scuola. Mi avevate fatto prendere un colpo con quelle facce!" torna serena. CC invece mi guarda terrorizzato, ci tocca ricominciare di nuovo.

"Non vuoi pensarci meglio? Potresti vedere I tuoi amici tutti I giorni, potresti dormire di piu' la mattina, frequentare una scuola migliore. Sarebbe ideale per tutti, e comunque potrai tornare dalle tue amiche nei weekend o nei giorni in cui ti incontri con Rossella, non ti stiamo mica dicendo che non le vedrai piu'" questa volta e' piu' diretto.

"Io le mie amiche le voglio vedere tutti I giorni e voglio restare nella mia scuola. Perche' insistete tanto? Se vi pesa accompagnarmi ci vado con I mezzi" risponde offesa

"Certo che un po' ci pesa e non lo nascondiamo, ma non e' per questo che te lo chiediamo. Pensavamo fossi molto amica di Rodrigo e Martina" insiste CC

L'allieva 3: AA-CC-ACDove le storie prendono vita. Scoprilo ora