Capitolo 38

3.2K 162 15
                                    

"Per te io ruberò, ogni colore al cielo
Dipingerò I miei piedi e ti raggiungerò"

L. Pausini

POV ALICE

"Claudio hai intenzione di restare li impalato tutta la mattina?" domando al mio CC, appoggiato allo stipite della porta da un considerevole numero di minuti, per ammirarmi mentro mi preparo. Non mi sono mai sentita particolarmente attraente, ma con lui mi sento sempre desiderata, bella e indistruttibile.

"Vorrei gia' tornare nella doccia con te" dice allusivo, riferendosi a stamattina.

"Non possiamo, siamo gia' in ritardo"

"Non e' giusto che mi abbandoniate qui tutto solo di sabato" si lamenta, mettendo un finto broncio.

Mi avvicino e gli bacio il labbro inferiore, che sporge. "Se ci tieni tanto puoi venire con noi, ci servirebbe proprio qualcuno che porta I sacchetti"

"Sacrofano attenta a come ti comporti, ricordati che tanto poi stasera torni qui da me, in questa camera, e non si sa mai cosa potrebbe succederti!"

"Dottor Conforti, come lei ben sa, mi piace il rischio!" affermo vezzosa, gli passo davanti atteggiandomi a femme fatale e lo lascio li a bocca aperta. Non vedo l'ora che sia stasera!

"Aurora ti sbrighi? Silvia e Martina ci aspettano!" urlo dal soggiorno, ma che diavolo sta facendo? Ho trovato qualcuno piu' ritardatario di me, mi sa che dovro' scendere a patti con questa cosa.

"Eccomi! Stai tranquilla, tanto Martina si e' appena svegliata, abbiamo tempo" afferma rilassata. Povera Silvia, quella ragazzina e' peggio di Aurora, fa di tutto per rendere la vita impossibile a chiunque si avvicini a Sergio. D'altronde, anche questa e' una forma d'amore.

"Mi raccomando, non esagerate, e tieni d'occhio la peste" mi esorta Claudio

"Anche tirchio sei diventato! Alice io non posso scappare, ma tu sei ancora in tempo, pensaci!" sfotte la ragazzina, parlano solo tramite battutine

"Io non sono tirchio, non mi va che diventi anche viziata. Gia' sei insopportabile cosi'" risponde piccato

"La smettete di comportarvi come bambini? Dai Andiamo Aurora. E tu fai il bravo, dott Conforti" gli prendo il viso tra le mani e lo bacio lasciandolo senza fiato.

"Che orrore, ti aspetto fuori!"

Qualche ora dopo

Martina e Aurora ci danno finalmente tregua, cosentendoci mezz'ora per riposare e mangiare qualcosa. Mi ricordano me e Silvia alla loro eta', il fatto che noi due adesso siamo quelle adulte mi mette una maliconia assurda. La mia amica deve essersene accorta, e condivide il mio pensiero.

"Va bene, siamo diventate grandi, ma possiamo ancora divertirci! Dopo pranzo mostreremo a queste due come ci si diverte" l'avvocato Barni lancia la sfida

"Allora Martina, come va? Come e' stato il ritorno a scuola?" provo a coinvolgere anche le due ragazzine nella conversazione

"Tutto bene, grazie" risponde fredda.

"Avete bisogno di qualcosa in particolare? Io e Alice siamo le regine dello shopping, siete in ottime mani!" aggiunge Silvia, in un altro disperato tentativo

"Guarda che per comprare un paio di jeans e qualche maglietta non serve essere regine proprio di nulla. E poi ognuno ha I suoi gusti, I nostri decisamente non combaciano" Martina lascia tutti a bocca aperta, anche Aurora la guarda scioccata.

"Alice lo vedi come fa? E' un caso impossibile, ed io non ho pazienza, Aurora in confronto mi sembra un angelo!"

"Ci vuole tempo e lo sai che una giornata di shopping non risolve I problemi, adesso devi solo lanciare l'esca e farle capire che quando avra' bisogno, tu ci sarai. Il resto verra' da se'"

L'allieva 3: AA-CC-ACDove le storie prendono vita. Scoprilo ora