Capitolo 28 - Santorini II

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POV AURORA

Il quinto ed il sesto giorno lo dedichiamo alle escursioni. E' Ferragosto e Sakis e gli altri devono dare una mano ai genitori nelle loro diverse attivita', ci incontreremo stasera, e devo ammettere, ma questo nessuno mai dovra' saperlo, che non mi dispiace passare un po' di tempo con i due affettacadaveri. Oggi faremo un'escursione a piedi che prevede due tappe, la montagna rossa, con una piccola spiaggetta ai suoi piedi, e la cima del Vulcano. Il caldo e' tremendo, la guida e' di una noia mortale, mi fanno male I piedi e non faccio altro che lamentarmi durante tutto il tragitto. Ad un certo punto abbiamo incontrato un venditore ambulante di frutta fresca, mi hanno comprato delle ciliegie nel tentativo di zittirmi, e' stato inutile, ma almeno mangiare mi ha distratto dalla fatica disumana a cui ero sottoposta. La vista in cima al Vulcano, pero', ci ha ripagato di ogni singolo passo mosso, esce ancora del fumo giallognolo, simbolo della sua attivita'. L'isola di Nea Kameni e' fantastica, e nel viaggio di ritorno sulla barca ci hanno fatto fermare in una zona termale, con acqua ad alta temperature, chi vuole puo' tuffarsi e raggiungere le terme vulcaniche con qualche bracciata. Io e Alice, ci buttiamo, Claudio diffidente come al solito resta sulla barca, e' proprio pesante!

Il giorno successivo l'escursione avviene completamente in barca, una sorta di taxi sull'acqua che ti porta dalla spiaggia nera a quella Bianca ed infine a quella rossa, o viceversa. Noi partiamo dalla spiaggia nera a cui pero' siamo gia' abituati a Perissa, quindi dopo un'oretta ci muoviamo in direzione di quella Bianca. Lo spettacolo e' mozzafiato, una montagna immensa con ai piedi una piccola lingua di spiaggia dello stesso colore, qualche ombrellone e qualche sdraio per offrire riposo. Il tipo che gestisce la barchetta ci informa che a causa della presenza di scogli a riva non ci puo' lasciare direttamente sulla battigia, ma ci tocca camminare nell'acqua per raggiungere l'isoletta, e ci mima di posizionare lo zaino ed I nostri averi sulla testa, in modo che non si bagnino. Io scendo per prima e senza problemi dopo un paio di minuti sono sulla spiaggia, mi giro per controllare quei due e la scena e' indescrivibile. Alice, mentre tenta di scendere usando la scaletta, salta un gradino e finisce in acqua con tanto di zaino, occhiali da sole e telo. Inzuppata e senza dignita' si avvia quindi verso di me. Claudio, invece, una volta sceso dalla barca ha problemi a camminare sugli scogli, continua a scivolare e gli fanno male I piedi. Non resisto e immortalo questo momento, selfie: io in primo piano sorridente e divertita, Alice qualche metro dietro di me inzuppata ed incazzata nera, seguita da Claudio, che regge lo zaino sulla testa e si Sforza invano di camminare senza rischiare di rompersi qualcosa. Questa sara' la foto simbolo della vacanza!

Oggi e' gia' il penultimo giorno, vorrei potesse non finire mai. Sono un paio di giorni che il piercing mi da fastidio, ma sono riuscita a coprirlo abilmente con uno di quei costumi a vita alta che, per fortuna, sono di moda ora e sfuggendo abilmente ad ogni contatto visivo con mio fratello, considerando che solo ieri ed il giorno precedente siamo stati in spiaggia insieme e' stato anche piu' semplice di quello che mi aspettassi. Alice ogni sera, con la scusa della buonanotte, me lo disinfetta, ma la sabbia, l'esposizione al sole ed il resto devono aver irritato la zona e questa mattina mi fa un male tremendo. Come ogni giorno ci ritroviamo sul terrazzo a fare colazione, ogni tanto una fitta di dolore all'altezza dell'ombelico mi toglie il fiato e sono costretta ad interrompere ogni mia azione. Claudio deve essersene accorto e mi chiede:

"Che hai? Non ti senti bene?"

"No, ho solo un po' di mal di panica, sara' qualcosa che ho mangiato ieri sera" mi affretto a rispondere e mi alzo per svignarmela il prima possibile.

"E' sangue quello sulla maglietta? Fammi vedere" mi blocca, accidenti non gli sfugge nulla!

Abbasso lo sguardo ed effettivamente mi esce del sangue dall'ombelico, ma assolutamente non posso alzare la maglia per controllare ne' tantomeno posso allarmarmi. Dov e' Alice quando serve?

L'allieva 3: AA-CC-ACDove le storie prendono vita. Scoprilo ora