- Vanessa!
- Ancora cinque minuti - mormoro. Sono stanca, dopo quel dannatissimo film é seguita un'intera maratona di horror per allietare i miei occhi. Andare a letto alle cinque del mattino dopo una serata del genere é un'esperienza che preferirei non ripetere.
E la persona che continua ad urlare il mio nome prima o poi la smetterà. Devono tutti smetterla di interrompere il sonno in questo modo..prima Martina..
- Vanessa!
..ora mia madre..
- Tra poco - gemo con gli occhi serrati sistemandomi meglio sul mio materasso caldo. Perché strilla così? Lo sa che detesto quando lo fa. Se proprio deve svegliarmi almeno che lo faccia con delicatezza. Mia mamma deve davvero calmarsi.
Aspetta: mia madre.
Quella che mi sta chiamando a squarciagola é mia madre.
- Vanessa!
Salto giù dal divano e me la ritrovo di fronte, il piccolo trolley nel pungo destro e soprabito nell'altro, sguardo incredulo mentre fissa tutti noi sdraiati in diverse posizioni nel suo salotto. - Mamma!
- Vanessa! - esclama per l'ennesima volta facendo scorrere lo sguardo verso gli altri.
I ragazzi sono ancora qui.
Teo é ancora a torso nudo ed io fino a qualche secondo fa ero sdraiata su di lui, dormendo beatamente. Ora, se non fosse chiaro ci sono due cose che non vanno in questa situazione: la prima, i semplici amici non dormono insieme, abbracciati e accoccolati l'uno all'altra esattamente come abbiamo fatto io e Teo. E questo sfora i confini della nostra amicizia.
La seconda, agli occhi di chiunque venga da fuori, nel caso specifico mia madre, potrebbe sembrare che abbiamo passato la notte insieme. Il che é tecnicamente vero ma non come si potrebbe intendere guardandola dal suo punto di vista.
Cioè, so cosa può sembrare, con lui a torso nudo ed io con il mio vestitino completamente stropicciato ma non é andata così. Non ci siamo nemmeno baciati. Solo che io ero così comoda tra le sue braccia e ad un certo punto mi sono addormentata senza rendermene conto.
- Spiegami perché ci sono cinque persone che stanno dormendo sui miei divani, nella mio salotto e nella mia casa.
Ognuno di noi rivolge a mia madre un sorriso imbarazzato mentre cerca di ricomporsi, mettendosi a sedere composto. - Ti avevo detto che avrei invitato le ragazze a dormire qui, no?
- Tesoro, quelli non hanno tutta l'aria di essere ragazze - mi interrompe lei con tono ironico. Perché ovviamente non lo sono.
- Il punto é che ho..uhm..esteso l'invito anche a loro - mi invento in fretta. - Lui é il ragazzo di Martina, Alessandro.
Il diretto interessato si alza rigido e fa un cenno di riverenza a mia madre. - É un piacere conoscerla, signora.
- E questi sono i suoi amici, Matteo e..
Lancio un'occhiata all'amico innominato perché continui al mio posto. - Josh, cioé..Giuseppe - si corregge prontamente. - É un piacere, signora.
Per cui é lui Josh. Avrei dovuto immaginarlo.
- Anche per me - si aggiunge Teo alzandosi in piedi. Mia madre rivolge un cenno del capo a tutti e tre e, benché lo guardi strano, non commenta l'aspetto di Teo.
- So che avrei dovuto dirtelo ma é stata una decisione dell'ultimo minuto e non era previsto che si fermassero tutta la notte - le spiego, chiarendo tutto.
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Live your life
Teen FictionNon volevo nemmeno partecipare a quella festa ma se non l'avessi fatto non l'avrei conosciuto. E, forse, questa estate non sarebbe stata bella, piena di incontri, amicizia e amore. Forse, mi sarebbe stato più difficile affrontare le difficoltà con...