Capitolo 25

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"Vieni, so dove possiamo andare senza avere tutto questo casino nelle orecchie" urlò Harry sulla musica. Mi guidò nel retro del locale dove trovammo una scala in acciaio nero, fatta a chiocciola; salimmo in cima mentre Harry mi teneva la mano per non farmi scivolare. Arrivammo in una stanza con almeno almeno trenta tavoli dove molte altre persone sedevano, la musica era bassa ma al centro,dove sorgeva una pista di media grandezza, della gente stava ballando.

"E' decisamente molto meglio, non credi?" disse Harry sorridendomi, io annuii e lo seguii a uno dei tavoli. Harry andò ai lati della stanza e aprì una delle tende rosse, all'interno c'era un piccolo tavolo quadrato, in legno, e dei divanetti in pelle rossa; al posto della parete c'era una vetrata che dava sulla discoteca di sotto, ma il rumore della musica non arrivava fino a quella stanza apparentemente solo per alcuni.

"E' bellissimo"

"Vengo sempre qui, ma non sono mai stato laggiù con quei mufloni...non vedo dove sia il divertimento a ballare con il caldo e il sudore, strusciandosi sugli altri" disse Harry guardando di sotto.

"Ma questa sarebbe una sala privata?"

"Esatto"

"Ma noi siamo entrati senza..."



"Questo posto è di un mio amico, gli ho dato un po' di soldi per aprirlo quindi lui mi lascia andare dove voglio" disse Harry portandosi alle labbra il bicchiere di acqua che la cameriera gli aveva portato, doveva andare lì molto spesso.

"E tu cosa vieni a fare qui?" chiesi curiosa.

"Pensare, distrarmi...qualsiasi cosa"

"Non ti facevo uno da discoteca solitaria"

"Infatti non lo sono" disse ribevendo un altro sorso.

"Conosco un posto che penso adoreresti, ti piace la calma no?"

"Decisamente"

"Allora una volta fai un salto davanti al Price, tre giorni a settimana lavoro lì, posso mostrarti il mio Bar preferito"

"E' un appuntamento?" disse lui sorridendo.

"No no"dissi arrossendo "Mi sto solo sdebitando per la tua gentilezza"

"Allora magari farò un salto" disse guardandomi intensamente mentre beveva un altro sorso.

Michael's Pov:

"Dov'è?" presi Josh per il colletto della maglia nel bel mezzo della pista.

"Hei amico che ne so? L'ho vista entrare ma poi l'ho persa di vista" lo spinsi via e cominciai a cercarla per il locale, ma era decisamente troppo affollato anche solo per riconoscere Babbo Natale in costume da bagno.

Guardando in su vidi che c'erano delle specie di vetri che si affacciavano sulla discoteca, e guardando meglio vidi che c'era un altro locale con delle persone.

Light in the Dark || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora