Capitolo 7

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«Non puoi continuare ad evitarlo per sempre.» sussurra Eva al mio orecchio mentre entriamo in mensa.

Stasera c'è la festa, e ho scoperto che quel coglione di mio fratello ha invitato anche Fin.

Come può essere mio fratello così stupido?

Sicuramente è stato adottato, altrimenti non si spiega.

«Sì che posso, ci sono riuscita per una settimana, sono invincibile.» sorrido con fare mellifluo a Eva, che intanto si sta facendo riempire il vassoio da Susanna.
«Così non funziona ragazza.» mi ammonisce.
«I problemi non scappano, devi affrontarli. Starà qui per un anno intero, non potrai sempre nasconderti in bagno appena vedi che entra in palestra.» aggiunge.

Questo è ciò che è successo ieri, durante l'ora di ginnastica, sono stata tutto il tempo in bagno dopo aver scoperto che la classe di mio fratello condivide la palestra con noi il giovedì in ultima ora.

E sì, Fin ha la stessa età di mio fratello.

E sì, sono in classe insieme.

Qualcosa potrebbe andare peggio? Non credo.
«Per il momento non voglio affrontarli, stanno bene dove stanno.» annuncio mentre ci sediamo al nostro solito tavolo.

Eva mi lancia un'occhiata che lascia intendere tutto ciò che pensa della questione.

Lo affronterò quando sarò pronta.

Probabilmente mai, ma questo Eva non lo deve necessariamente sapere.
«Ragazze,» ci saluta Tom prendendo posto accanto a me «perché tuo fratello e i suoi amici guardano sempre da questa parte?» domanda osservando i ragazzi in questione.

Io sposto gli occhi verso il tavolo dove sono seduti Sam e i suoi amici, in effetti alcuni di loro guardano da questa parte, altri ridono.

Eva si torce completamente per poter vedere dietro di lei.
«Probabilmente sono accecati dalla nostra bellezza.» scherzo tornando a guardare il mio piatto.

Fin stava guardando da questa parte, ma non mi sono azzardata ad incrociare il suo sguardo, anzi, l'ho puntato sul ragazzo dello sgabuzzino, accennando un piccolo sorriso, non ricambiato, perché il ragazzo in questione era troppo preso da una ragazza mora seduta sulle sue gambe.

Il sorriso è sparito.
«Da quella di Eva al massimo.» ribatte Tom facendo un sorrisone ad Eva.
«Ouch, questo è un colpo al cuore.» scherzo tirandogli una pacca sulla spalla.
Tom si mette a ridere, ed Eva con lui.

Vedo dal modo in cui è arrossita la mia amica, che il complimento fattole da Tom l'ha colpita.

Riporto la mia attenzione sulla mensa, è quasi piena.
Oh no, Fin si è alzato.

Ti prego non venire da questa parte, ti prego non farlo.

Vedo che si dirige verso il nostro tavolo, i suoi occhi verdi mi tengono inchiodata sul posto.

Cerco di fare qualche cenno ad Eva, ma lei lo ha di spalle ed è troppo intenta a divorare la sua pasta al pomodoro.

Fin si siede alla mia sinistra.

La fiducia è tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora