Capitolo 2. Gossip

761 18 0
                                    

Severus Snape osservò gli occupanti dei Tre Manici di Scopa, Minerva lo aveva costretto a unirsi a loro per un paio di drink. Il suo gusto per il whisky non era secondo a nessuno, dopotutto era scozzese; ne era valsa la pena e lei non gli aveva chiesto di parlare davvero con i suoi colleghi, solo che fosse presente. 

In un angolo vide Harry Potter e il suo compagno rosso. Sembrava che il ragazzo gli stesse facendo un discorso di incoraggiamento. Si chiese brevemente dove fosse il terzo membro del loro trio. 

Nei confronti di Hermione Granger provava un sentimento contrastante. Gli aveva salvato la vita, tornando a prendere il suo corpo in quella baracca dimenticata da Dio e trovandolo ancora vivo. Era stata lei a combattere inizialmente i guaritori per farlo curare, o almeno così aveva detto Minerva e Poppy. Era lì, diverse volte alla settimana mentre si stava riprendendo, gli portava pozioni, articoli e libri, gli leggeva quando era ancora troppo debole per farlo da solo. Lo aveva infastidito a morte ma per quelle lunghe settimane era risultata una buona compagnia.

Non aveva mai avuto amici, non dai tempi di Lily. Minerva e Poppy non contavano perché tendevano a fargli da madre. Non se ne era mai pentito, non proprio, gli piaceva la sua solitudine, la sua incapacità di affrontare gli idioti significava che stava meglio da solo, ma i mesi di convalescenza in quel letto d'ospedale furono solitari e lei riuscì a rompere la monotonia. Era una compagnia intelligente e, se doveva essere onesto, molto più interessante della maggior parte delle persone con cui era costretto a trascorrere del tempo. Non significava che gli piacesse, era ancora un'insopportabile so-tutto ma i suoi anni sabbatici le avevano almeno insegnato a pensare con la propria testa piuttosto che a rigurgitare un libro. 
Chi stava scherzando? Si era divertito per la prima volta dopo anni a dibattere con la strega. Era interessante, intelligente e pungentemente sarcastica in alcuni punti e, soprattutto, non aveva paura di discutere con lui. Era più che un po' triste quando non aveva più una scusa per farla venire a trovarlo e, di conseguenza, l'aveva vista solo di passaggio nell'anno in cui aveva lasciato Hogwarts, essendo tornata per completare i suoi MAGO e gli mancava la sua compagnia. Avrebbe potuto inviarle un gufo, supponeva, ma non era sicuro di come l'avrebbe presa. Era Severus Snape, nient'altro che il suo vecchio insegnante, idiota untuoso, pipistrello dei sotterranei. No. era meglio lasciar perdere. Aveva sentito che stava progettando di sposare Weasley e non sarebbe mai stato in grado di rimanere educato al riguardo. Era meglio che restasse lontano, prima che lei glielo chiedesse.
Hagrid si fece strada verso il tavolo, interrompendo le sue riflessioni, un'espressione preoccupata sul viso mentre si sedeva pesantemente sulla sedia che Rosmerta aveva rinforzato apposta per lui.

«Ron ha ragione, ecco. Non credevo che la nostra Hermione facesse una cosa del genere".

Minerva lo guardò e inarcò un sopracciglio. "Cosa stai dicendo su Hagrid?"

“Harry si lamentava dicendo che Hermione aveva lasciato Ron perché secondo lei, Ron non guadagnava abbastanza".

Minerva gli rivolse un'occhiata. "Lo trovo estremamente difficile da credere, Hagrid. Non suona affatto come una cosa da Hermione Granger".
Severus era d'accordo con lei, sebbene tenesse per sé quell'opinione. 

"Questo è quello che stanno dicendo".

Le labbra di Minerva si assottigliarono. "Hmmm." fu la sua unica risposta prima di cambiare argomento. 

Forse dopotutto le avrebbe scritto, specialmente se avesse visto il buon senso e avesse lasciato l'idiota color zenzero. Non credette per un secondo che fosse finita per soldi, anche se era curioso di sapere cosa aveva fatto Weasley per forzarle finalmente la mano. Con quel pensiero, si unì di nuovo alla conversazione, sentendosi sorprendentemente più leggero di prima.

UN NUOVO CAPITOLO (Snamione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora