Capitolo 29. Papà

634 16 3
                                    

"Mamma?"

"Sì, tesoro?" Hermione guardò in basso e vide sua figlia accartocciare il viso minuscolo, chiaramente insicura su come esprimere qualunque cosa volesse dire. Accovacciandosi, Hermione la prese, le mani che si calmavano su e giù per le braccia. "Mia?"

"Il mio Sev'us è il mio papà?" chiese a bassa voce prima di continuare: “Il papà di Jamie vive con Jamie. E Callums e Lyla e il piccolo Jasper. E Mylo ha due papà!
Dov'è il mio papà?"

Hermione sentì il suo cuore fermarsi, cazzo pensava di aver avuto più tempo prima di questa conversazione. Era agitata e non era sicura di come affrontare l'argomento.

"Vieni con me." disse infine, alzandosi e allungando la mano per prendere la mano di Mia. Sistemò sua figlia accanto a lei sul divano, chiedendosi freneticamente cosa avrebbe dovuto dire. 

"Tuo padre ti ha dato alla mamma." disse finalmente. "E mamma sarà sempre molto contenta che l'abbia fatto." "Dove è andato?" “A volte mamme e papà non restano. A volte aiutano solo a fare i bambini o tengono i bambini nelle loro pance, ma non rimangono per aiutare a prendersi cura del bambino dopo che è nato. "Perché?" «Tante ragioni, tesoro. Tuo padre non poteva restare, ma ti ha lasciato con me e sapeva che saresti stata bene perché ti amavo così tanto."

"Perché non è restato?"

"Perché aveva un lavoro speciale da fare lontano."

Mia la guardò e si accigliò: "Il mio Sev'us non è papà?"

Hermione si bloccò per un momento, chiedendosi come avrebbe reagito Severus e questo sarebbe tornato a tormentarla, "A volte siamo davvero fortunati e abbiamo più di una mamma o di un papà". Alla fine ha detto: "A volte può esserci una mamma o un papà che non ha contribuito a crearti ma che ti ama lo stesso".

"Quindi il mio Sev'us è papà?"

"Se vuoi che lo sia." sussurrò Hermione, attirandola a sé.

***

MIA era assorta nella sua cucina, canticchiando qualcosa che Hermione riconosceva vagamente come Disney mentre agitava le sue pentole e padelle in miniatura. Sperava che Severus rimanesse a scuola fino a dopo aver portato Mia a letto in modo da poterlo almeno avvertire della conversazione che avevano avuto. Ovviamente non fu così che andarono le cose. Sentì il ruggito rivelatore del pavimento quando apparve, sfortunatamente anche Mia, con la testolina che si sollevava di scatto mentre registrava i passi che scendevano le scale. La sua faccia si aprì in un sorriso quando la sua persona preferita entrò nella stanza.

"Papà!" lei strillò. La mascella di Severus si abbassò, le sue mani la colsero d'istinto mentre lei si precipitava su di lui. Poteva sentire il suo cuore battere forte mentre lei gli avvolgeva le sue piccole braccia intorno al collo. "Papà? vieni per la strada?" Mia si accigliò, allontanandosi leggermente da lui "Papà, perché piangi?"

Non era del tutto sicuro di come fosse arrivato alla sedia, stringendo a sé il suo corpicino mentre cercava di non singhiozzare. 
Da dove veniva? Che cazzo doveva farci con questo? Incontrò gli occhi di Hermione sopra la testa di Mia, osservandola muoversi verso di loro prima di appollaiarsi sul bracciolo della sua sedia.

"Mia tesoro, perché non vai a scegliere la tua storia per stasera mentre mamma parla con... papà per un momento."

Mia si accigliò minuziosamente, i suoi occhi guizzarono tra i suoi genitori prima di scivolare dal ginocchio di Severus per obbedire. 

UN NUOVO CAPITOLO (Snamione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora