Fourteenth

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«Sono sicuro che funzionerà.»-sento dire a Mikael vicino al mio orecchio mentre entriamo nella grande sala, dove noto che la passerella è stata già montata prima den nostro arrivo.

Mi accorgo anche che siamo gli ultimi a entrare.

Persino Joseph è già qui e ci aspetta in piedi davanti alla passerella insieme agli altri soci, che guardano le modelle dal basso mentre vanno avanti e indietro nelle ultime ore di prova prima dell'inizio della sfilata.

«Sarà difficile attirare l'attenzione delle più grandi case di moda americane con una solo sfilata.»- cerco di riportare coi piedi per terra il mio amico, mentre mi guardo intorno con il cuore in gola, cercando non so cosa in giro nella folla.

Le uniche facce conosciute che riesco a beccare in questo momento sono quelle dei miei colleghi con il computer in una mano e il telefono nell'altra, pronti a scattare foto per pubblicizzare l'evento.

Organizzare questa sfilata ci è costato caro, ma ci costerebbe ancor di più non avere l'effetto desiderato sui biliardari newyorchesi e sul pubblico.

«Se questa va bene, ne faremo altre.»-la voce di Mikael arriva alle mie orecchie a fatica, dato il casino che si è diffuso nella sala, tra i tacchi delle modelle e Kate che urla da dietro i camerini per sfogare l'ansia contro le modelle come al solito.

Non ho intenzione di rivolgerle la parola.
Nemmeno ad Alison.

Non so con quale coraggio si sono fatte vive dopo mesi in cui non mi hanno rivolto la parola, ma se pensano che ora che sono qui e hanno scoperto che non ho abortito tutto tornerà come prima si sbagliano di grosso.

Mi consola solo il fatto che non diranno nulla a Jason. Per ora.

Sono sicura che non mi farebbero mai una cosa del genere... Forse.

«Lo spero.» - sussurro, non so se rivolgendomi a lui o ai miei pensieri, ma corrugo la fronte per assumere un'espressione seria quando mi accorgo che ci stiamo avvicinando ai nostri soci.

Tiro un sospiro di sollievo quando vedo che il mio ex non è con loro, per poi fingere un sorriso tirato quando Joseph si volta verso me e Mikael prima che gli altri notino il nostro arrivo, ma il sorriso mi muore sulle labbra quando il biondino spalanca gli occhi, guardandomi dalla testa ai piedi con una smorfia scocciata.

Mi fermo ai miei piedi quando lo vedo allontanarsi dal gruppetto senza farsi notare per poi venire a passo svelto verso me e Mikael.

«Dove vai conciata così?»- mi punta l'indice contro infastidito, passando gli occhi dalla mia coda alta alla mia felpa larga, per poi passare ai miei pantaloni chiari.

Alzo gli occhi al cielo, lasciando che Mikael prosegua senza di me, mentre Joseph afferra il mio braccio per allontanarmi da loro o dagli occhi dei blogger che si diffondono per la sala.

«Ho messo dei jeans stretti.»-mi giustifico appena noto che ci stiamo avviando verso i camerini, ma prima ancora di entrare dietro le quinte si ferma all'istante, voltandosi di nuovo nella mia direzione con il muso:

«Che cazzo hai in quella testa, Channelle!»

Abbasso le sopracciglia alle sue parole dure, mentre sospira e si avvicina al mio volto per farsi sentire meglio:

«Sei l'unica figura femminile a capo di quest'azienda.»-cerca di farmi ragionare, questa volta con un tono più dolce, ma il suo viso a due centimetri dal mio non mi aiuta affatto a concentrarmi.

Non mi ero mai resa conto di quanto fossero chiari i suoi occhi, anche se è da mesi oramai che lavoriamo insieme.

Sbatto più volte le palpebre quando lo sento riprendere a parlare:

Ex 3// Pregnant With My Ex (Terzo Libro) // EX TRIOLOGIA ~Ema Oqu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora