"Janie...vado a parlare con il dottore che ti ha operato per saperne di più...rimani tranquilla qui con Maura, ok? Si china per darle un bacio sulla testa, Jane annuisce chiudendo gli occhi per assaporare il bacio di sua madre, odiava baci e abbracci, ma in questo momento ne aveva bisogno. Una volta uscita, Jane guardò Maura con le lacrime agli occhi. "E' stato...Joey...voleva parlarmi, ha detto...ha detto che non poteva sopportare che stessi con te e non con lui." La voce di Jane era spezzata dai singhiozzi. "Lui...Maura, Joey ha cercato di toccarmi...ma...non gliel'ho permesso, mi sono difesa Maura, l'ho colpito forte ma lui ha tirato fuori un cacciavite e mi ha pugnalato alla spalla...poi non ricordo altro." Maura sentì una furia invaderla, Joey avrebbe pagato per questo, ma ora doveva affrontare una questione decisamente più spinosa. "Oh...tesoro...mi dispiace tanto...piccola...non sono arrabbiata o delusa Jane, sei stata davvero coraggiosa...ho avuto così tanta paura...quando ti ho vista...sdraiata a terra...io...non riuscivo a respirare...è stato orribile! Però...tesoro non so come dirtelo...il Dottore che ti ha operato...lui..." prese un grosso respiro. "Sei incinta Jane...di quattro settimane..." sputò tutto d'un fiato prima di perdere tutto il coraggio. La bruna la guardò come se avesse due teste, non poteva essere. "Che...cosa hai detto? Incinta?...non posso...io...com'è possibile?" disse tremando di paura e rabbia. "circa quattro settimane..." rispose guardandola con gli occhi lucidi. Jane mise le mani sul suo grembo. "Quattro settimane...quindi prima che lui..." Jane guardò Maura che annuiva piangendo. "Prima che lui..." sospirò pesantemente affondando la testa nel cuscino."Prima che...quindi questo bambino...oh mio...Maura che devo fare?" Scoppiò in un pianto disperato, la bionda le si avvicinò prendendole la mano. "Non lo so...so che ti amo e non ti lascio sola...qualunque decisione tu prenda sarò con te...non sei sola Jane!" Le baciò la mano dolcemente. Jane era sconvolta, almeno questo bambino non era frutto di una violenza, ma che cosa avrebbe fatto?. Crescere un bambino non era semplice, come avrebbe fatto con il lavoro?. Cose avrebbe detto a sua madre e soprattutto come avrebbe influito questo nella sua relazione con Maura?. La testa le scoppiava, troppi pensieri, troppe emozioni, ma una cosa la sapeva, sua madre non doveva sapere quello che le aveva fatto Casey, non avrebbe potuto affrontarlo. "Maura...mi dispiace...volevo fare le cose per bene...invitarti a casa...presentarti a mia madre...per favore...mi prometti una cosa?" Chiese guardandola negli occhi. "Tutto quello che vuoi Jane..." le sorrise cercando di ricomporsi, se Angela le avesse trovate così sconvolte avrebbero dovuto dare delle spiegazioni. "Prometti che mia madre non saprà mai di Casey, me lo prometti?" Maura le fece cenno di sì con la testa. "Va bene amore...ora asciughiamoci le lacrime...se torna tua madre e ci vede così sconvolte entrambe vorrà sapere e io...non posso mentire...letteralmente!" Jane la guardò pensando che scherzasse. "Sono seria Jane...se mento svengo!". "Eh...sei seria Maur, non puoi mentire? ma neanche una bugia bianca?" La bionda scosse la testa. "Dio...sei così stramba ma adoro questa cosa...ti rende così innocente! Sei straordinaria Maura Isles lasciatelo dire..." sorrise debolmente benché il suo mondo interiore fosse scosso nelle fondamenta un'altra volta. Qualche attimo dopo Angela si affacciò sulla porta. "Allora ho parlato con il Dottor Faulkner...ha detto che la lesione non era grave, ti hanno ricucita bene, hai perso molto sangue, ma non eri in pericolo di vita...con un po' di riabilitazione ti rimetterai...ah...come sono felice piccola mia!" La donna le diede un bacio sulla testa. "Grazie Maura per essere stata con lei...tra poco le metteranno il tutore e potrà lasciare l'ospedale!" Maura sorrise cercando di mascherare le sue emozioni. Rimasero ancora un po', Jane era esausta e si fece dare un antidolorifico perché la spalla le faceva un male cane. Angela andò a casa a riposare un po' mentre Maura rimase con lei fino all'orario di visita. "Maura tesoro...starò bene...vai a casa, ci vediamo domani...sono al sicuro qui...la polizia ha detto che rimarrà uno dei suoi uomini qui fuori...hanno detto che hai smosso qualche poltrona per farmi avere la scorta, ma non serviva...non credo che Joey ci riproverà, la polizia lo sta cercando e Casey è ai domiciliari e ha un ordine restrittivo...se succede qualcosa ti chiamo, ok?" Maura non voleva davvero lasciarla sola, ma era esausta, così decise si tornare a casa, le diede un bacio assicurandosi con le infermiere che fosse assistita al meglio, non importava quanto doveva pagare. Una volta a casa mangiò un boccone, era ormai pomeriggio inoltrato, era presto per dormire così si fece una doccia corroborante, il pensiero di Jane era una costante, decise che se non fosse riuscita ad addormentarsi sarebbe ritornata da lei. Angela la chiamò al telefono per dirle che Jane dormiva tranquilla e che sarebbe ritornata a trovarla prima che servissero la cena. A Maura piaceva Angela, aveva un carattere forte ed un bel temperamento, era così simile a Jane sotto molti aspetti, le piaceva il fatto che non avesse da obbiettare con il loro rapporto, poi l'improvviso pensiero di Joey le passò davanti agli occhi e strinse con più forza il bicchiere di vino che aveva in mano rompendolo. "Cazzo!" Non era solita imprecare, lo trovava volgare, ma questa situazione l'aveva davvero scossa molto. Jane ferita, Jane incinta, come si sarebbero evolute le cose?. Era davvero sicura di poter allevare un figlio con Jane? E se quella creatura somigliasse al padre? Sarebbe capace di amarlo? Che ruolo avrebbe lui nella vita di quel bambino innocente?. Non sapeva se era pronta ad un impegno simile, sul momento avrebbe promesso a Jane anche la luna, ma ora, a mente fredda non sapeva se aveva fatto bene oppure no, ma non poteva lasciare sola Jane, non ora che il loro rapporto si stava rinforzando, solo che la situazione era cambiata ed era terrorizzata.
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COSTRUISCI UN CUORE IN CUI ABITARE
FanfictionMaura capo ingegnere è piena di entusiasmo e progetti per il futuro, adora il suo lavoro, ha una famiglia che la sostiene...ma non riesce a mettere radici nel cuore di nessuno...cosa accadrà quando incontrerà Jane, nuovo operaio saldatore che lavora...