Nonostante i suoi sforzi per rilassarsi, Maura non riusciva a prendere sonno, così decise di andare da Jane, per fortuna c'era poco traffico a quell'ora. L'infermiera di turno era stata informata della presenza di Maura, aveva libero accesso, il suo nome l'aveva preceduta, gli Isles facevano donazioni molto consistente ogni anno all'ospedale. La guardia che Maura aveva predisposto per Jane era seduta davanti alla porta della sua camera intenta a leggere qualcosa. "Buona sera Miss Isles!" disse alzandosi sull'attenti. "Buona sera agente...qualcuno è venuto per Jane mentre non c'ero?" Chiese in modo pacato. "Solo sua madre Miss...le infermiere mi hanno informato che ha chiesto spesso di lei, ha mangiato e dovrebbe dormire." Maura gli sorrise educatamente. "Bene...ora può andare agente...resterò io con Jane...a domani e buona notte!" L'uomo annuì e si allontanò sbadigliando. Una volta in camera vide Jane che dormiva serena, era così bella, si avvicinò piano cercando di non fare rumore, si mise a sedere accanto a lei e rimase a vegliare sui suoi sogni. Lo stress degli ultimi giorni si fece sentire e dopo poco si addormentò mentre le teneva la mano. La mattina arrivò presto e l'infermiera doveva sistemare Jane e darle le sue medicine, sorrise vedendo la donna dormire al capezzale di quella bella mora brontolona. "Mi scusi signorina..." scosse Maura dolcemente per una spalla. "Si?...Jane!" Si alzò di scatto dalla sedia guardando la sua ragazza che dormiva ancora profondamente. "Mi scusi...non volevo svegliarla, ma devo lavare la paziente e darle la sua terapia...se aspetta fuori poi la faccio rientrare." Maura si guardò in giro ancora assonnata, annuì sbadigliando e uscì dalla stanza per prendersi un caffè. Il sole stava facendo capolino dipingendo le stanze di una piacevole luce rossastra. La giornata sarebbe stata lunga, doveva anche andare al cantiere, parlare con Mike sentire la polizia per la deposizione di Jane. Il bar dell'ospedale si stava animando, si mise in fila per prendere il suo caffè e mangiare qualcosa, pagò e si mise a sorseggiare la sua bevanda fuori seduta su una panchina. L'aria era piacevolmente fresca e voleva godersela prima che diventasse rovente con il passare delle ore. Fece un bel respiro cercando di ordinare i pensieri e tutte le emozioni che la stavano attraversando, solo in quel momento un pensiero le penetrò nella testa come un coltello rovente, qualcosa che non aveva ancora realizzato, aveva rischiato di perdere Jane, era stata fortunata, se Joey avesse voluto, avrebbe potuto ucciderla e tutto sarebbe finito ancora prima di cominciare, l'idea le fece passare la fame, si alzò e buttò il resto della colazione nel cestino dell'immondizia, fece per rientrare ma qualcuno la bloccò da dietro facendola spaventare. "Maura!" Si voltò scocciata alla vista dell'uomo dietro di sé. "Ah, Ian...sei tu...buongiorno!" Sbottò in modo freddo, non aveva davvero voglia di avere a che fare con lui, non voleva avere quella famosa chiacchierata, ma gli doveva qualcosa di più, lo sapeva. "Ian...grazie per esserti preso cura di Jane! Ora sto andando da lei, ma se vuoi stasera ci vediamo per mangiare qualcosa e risponderò a tutte le tue domande...ma ora voglio solo vedere la mia ragazza...a dopo Ian!!" Si allontanò non dandogli nemmeno la possibilità di rispondere, non che le interessasse. Sulla strada per la camera di Jane s'imbatté in Angela. "Buongiorno Signora Rizzoli!" Entrò sorridendo. "Angela mia cara...sei la ragazza della mia Janie...hai dormito?" La prese amorevolmente sottobraccio. "Non molto...ho passato la notte qui...non riuscivo a dormire!" Angela la guardò con tenerezza. "Grazie per esserti presa cura della mia bambina...siete davvero belle insieme!" Sorrise mentre entrava per vedere la sua piccola. "Janie!" Disse allegramente entrando in camera, sua figlia stava mangiando uova e toast. "Mamma, ciao Maur!" Salurò con la bocca piena. "Mangia bene Janie...non scappa mica!" Angela rise guardando sua figlia mangiare con voracità. "Ho fame maa!!" Maura scosse la testa ridendo. "Buongiorno piccola, come va oggi?" Le si avvicinò per darle un bacio sulle labbra. "Meglio...la spalla fa ancora male...mi metteranno una fasciatura che dovrò tenere per un mese e poi dovrò fare riabilitazione!" Sbuffò portandosi un pezzo di toast alla bocca. "Più tardi verrà la polizia a farti qualche domanda...che cosa vorrai fare con Joey?..." chiese mettendosi a sedere sulla sedia accanto a lei, Jane mise giù la forchetta e sospirò pesantemente. "Lo conosco da sempre Maura...non mi va di rovinargli la vita...ha sbagliato, lo so bene! lo...penso che un ordine restrittivo possa bastare...non voglio denunciarlo!" Allontana il piatto davanti a sé. Angela che conosceva bene sua figlia, sapeva che le stava nascondendo qualcosa, non sapeva bene cosa, ma lo sentiva, era diversa, sua figlia non era tipa da seguire consigli medici, si lamentava di tutto, ma ora era in ospedale, apparentemente tranquilla, lei che odia gli ospedali, sta seguendo una terapia e sta mangiando cibo da ospedale. Conoscendola si aspettava che insistesse per andarsene subito, lamentandosi del cibo e prendendo sotto gamba le sue condizioni. Non era la solita Jane ed era determinata a scoprire perché, sapeva che avrebbe dovuto farlo per vie traverse, Maura. Rimasero insieme fino all'ora di pranzo, poi Jane disse che voleva dormire così Angela ne approfittò per inviate Maura a pranzo e conoscere meglio la donna che aveva rapito il cuore della sua bambina.
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COSTRUISCI UN CUORE IN CUI ABITARE
FanficMaura capo ingegnere è piena di entusiasmo e progetti per il futuro, adora il suo lavoro, ha una famiglia che la sostiene...ma non riesce a mettere radici nel cuore di nessuno...cosa accadrà quando incontrerà Jane, nuovo operaio saldatore che lavora...